Mi sveglio di botto quando sento due braccia possenti sollevarmi dalle gradinate. Faccio un urletto di sorpresa ma mi tranquillizzo vedendo che si tratta di Aus.
-Mettimi giù cretino!-gli intimo ridendo.
-Shhhh, è solo un sogno, stai ancora dormendo-sussurra Austin portandomi come un sacco di patate.-Daiiii, mettimi giù!-strillo ridendo come una pazza e tirandogli dei leggeri pugni sulla schiena. Cavolo, ha messo su dei bei muscoli questa estate.
-No, credo che mi vendicherò per lo scherzo di questa mattina.-afferma.
-Austin, cosa vuol dire che ti- non faccio in tempo a finire la frase che sento i miei piedi poggiarsi su un pavimento scivoloso, e ci metto qualche attimo a realizzare che mi trovo nelle docce dello spogliatoio dei maschi. Ad un tratto un getto di acqua gelida mi colpisce.Caccio un urlo di rabbia e sorpresa contemporaneamente. Scappo immediatamente fuori da sotto l'acqua e corro verso Aus.
-Ma dico sei del tutto impazzito?!- grido isterica. Austin è piegato in due dalle risate e lo spingo sotto un'altra doccia approfittando della sua distrazione. Accendo l'acqua e lo sento imprecare sottovoce.
-Vabbè, tanto la doccia me la dovevo fare.-dice rassegnato. Ridacchio soddisfatta per aver vinto comunque io, ma quando lo vedo sfilarsi la maglietta ed i pantaloncini da allenamento il mio sorriso si spenge.
-Cosa stai facendo?-chiedo con la voce acuta. Fa un sorrisetto e poi:
-Mi faccio la doccia, no?-risponde ovvio.-Non toglierti altro!-grido in imbarazzo. Scuote la testa divertito.
-Tranquilla, basti tu come spogliarellista piccola Lulu.-mi canzona.-Ah ah, hai una comicità veramente travolgente. E non chiamarmi piccola Lulu!-lo rimprovero puntandogli il dito contro. Alza le mani in segno di difesa.
Mi schizza con l'acqua della doccia, al che corro nello spogliatoio e rovisto nel suo borsone, trovando quello che cercavo.
Torno nelle docce tenendo dietro la schiena la mia arma. Mi guarda confuso e spalanca gli occhi quando gli mostro cosa ho tra le mani: il bagnoschiuma che detesta con tutto il cuore. Sua mamma continua a infilarglielo di nascosto nel borsone con la scusa che "Il pino mugo è una fragranza così mascolina!". Secondo Aus, parole sue, "sa di piscio di renna".
-Non provarci, piccola Lulu!!-mi ordina terrorizzato.
Abbasso il flacone e lo fisso.
-Ti ho detto-avanzo di qualche passo-di non chiamarmi-un altro passo avanti-PICCOLA LULU!-strillo ridendo mentre comincio a sporcarlo col bagnoschiuma.Con uno scatto tento di scappare verso le porte dello spogliatoio, ma vengo bloccata dal mio migliore amico che mi afferra un polso e mi tira bruscamente a sé.
-Questa me la paghi!-dice mentre comincia a farmi il solletico sui fianchi. Mi divincolo e rido come una pazza fino a far perdere l'equilibrio ad Aus.
-Cazzo, sono finito in una pozza di piscio di renna!-borbotta contrariato, ed io scoppio a ridere. Gli porgo una mano per aiutarlo a rialzarsi e lui la afferra. Faccio appena in tempo a vedere il suo sorrisetto malefico che tirando la mia mano mi catapulta addosso a lui.
-Oh, andiamo!- esclamo rivolta verso un Austin divertito. Iniziamo a ridere come dei deficienti quando sento dei fischi provenire dall'ingresso delle docce. Mi rialzo il più rapidamente possibile.
-E dai, perché ti sei alzata? Da qui avevo una magnifica visuale del tuo culo.-protesta un ragazzo che non conosco. Vedo Aus stringere i pugni con la coda dell'occhio.
-Amico, ora capisco perché non hai fatto stretching, avevi di meglio da fare! Io non ci sarei nemmeno venuto ad allenarmi se avevo una figa del genere a disposizione.- se ne esce quello che a quanto ho capito si chiama Cameron.
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Credevo fossi tu
Teen FictionAmicizia. Una delle parole più belle che esistano. Allo stesso tempo, una di quelle di cui si fa un uso sbagliato. Quando qualcuno ti dice che per lui, sei un amico, ti offendi. Come se fosse una brutta parola. Come se non nascondesse uno dei legami...