capitolo 6~Ma quindi sei vergine?

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-Grazie a Dio questa lagna è finita!-esclama il mio migliore amico alzando le braccia al cielo.

-Oh ma dai, tanto lo so che ti è piaciuto scemo.-lo contraddico.
-Ma se questo film non ha un cazzo di senso!-protesta.

Lo fulmino con lo sguardo. Io amo, AMO, questo film con tutto il mio cuore.

-Beh, la prossima volta scelgo io e risolviamo, no?- Tenta di fare anche lui gli occhi dolci ma io non ci casco.

-Convinto tu, convinti tutti!-esclamo ironicamente alzandomi dal divano ed andando a prendere borsa e telefono.

-Dove vai?-domanda Aus confuso.
-La domanda non è "dove vado" ma "dove andiamo" dato che tu ora mi accompagni a casa.-gli impongo afferrandolo per un braccio e tentando di sollevarlo.

Mugugna quello che mi sembra un "Ma chi me lo fa fare?!" e sorrido. Povero ragazzo, ormai è il mio autista.

¤¤¤

Raggiunta casa Aus mi apre la portiera con fare da falso gentiluomo.
-Milady-mi invita a scendere con un inchino.

-Oh, molte grazie Sir Lucas.-Mi fingo una donna di alta società e scendo sollevando l'orlo della mia maglietta.

Scivolo sui gradini bagnati dal temporale di poco fa e per poco non stampo la mia faccia sulle scale dell'ingresso. Austin mi afferra per il bacino e mi avvicina al suo petto, sussurrandomi all'orecchio: -Sulla camminata da ragazza di classe devi lavorarci.-

Scoppio a ridere e mi libero dalla sua presa scattando per il vialetto. Facciamo sempre questa cosa della gara di velocità dai gradini alla porta di casa e perdo sempre, ma stavolta riesco per miracolo ad arrivare prima di Aus.

-Prima!-asserisco appoggiando la mano sul portone, ma la ritraggono subito quando mi rendo conto che sotto la mia mano non c'era il legno, ma una faccia.

Mi volto di scatto.
-Ehi, fratellone!- lo abbraccio, ma lui resta freddo.

-Chi saresti tu, sentiamo?- chiede aggressivamente al mio amico, che lo fissa con un mezzo sorriso in viso.

Io scoppio a ridere.
-E tu cosa hai da ridere? Non mi piace questo tipo. Avevamo concordato niente ragazzi prima delle superiori.- mi rimprovera.

-Ma io sono alle superiori!- protesto.
-Intendevo le superiori dei tuoi futuri figli.- scherza, o almeno spero, mio fratello.

-E come farei ad avere figli senza avere avuto un ragazzo?-insisto divertita ma anche leggermente irritata.

-Contingenze- mi liquida con un gesto della mano- e poi lo abbiamo già concordato anni fa, quel che è fatto è fatto. Ti basti sapere che se ti presenti con un ragazzo a casa lo ammazzo di botte.- ringhia rivolto ad Austin, che nonostante non abbia niente da nascondere indietreggia intimorito.

-Noi non abbiamo concordato proprio nulla. Me lo hai imposto, ma ti avverto che non ho intenzione di rispettare quest'ordine immotivato.-ribatto a tono.

-Penso proprio di sì invece.-rispondono contemporaneamente Log ed Aus. Mio fratello gli scocca un'occhiataccia.

-Tu zitto. Oltretutto ti stai scavando la fossa da solo, Meggie potevi trovarlo almeno intelligente.- afferma Logan.
Alzo gli occhi al cielo.

-Non mi sono trovata proprio niente! Questo ragazzo che continui ad intimidire è Austin. Sai, mio migliore amico da sempre oltre che tuo caro amico alle medie?- domando cercando di fargli ricordare.

-Bro-lo saluta Aus, ancora leggermente spaventato. Mio fratello lo squadra per bene e poi si rivolge a me.

-Questo, non è Austin. Non è possibile, era alto poco più di te, questo sembra un lampione.- mi da contro Log.

Credevo fossi tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora