/spoiler quarta/quinta stagione\
⚝
Bakugou si ritrova a fare un singolo incubo ogni giorno, e si risveglia sempre ad uno stesso orario, con una sola cosa in mente: scrivere ad Izuku.
Ora vi starete chiedendo, perché proprio a lui?
Beh, vorrebbe sape...
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Settima notte, rimase sveglio fino all'una, per troppa paura che addormentadosi il sogno sarebbe diventato ancora più inquetante.
La notte prima, dormendo con Deku, riuscì a fare sogni tranquilli, sentiva che con lui accanto nulla avrebbe potuto rovinare il momento né il loro sonno. E poi, con lui tra le sue braccia, si sentiva stranamente protetto, come se Izuku fosse per lui una barriera da tutte le cose maligne, che fa in modo di neutralizzare diffondendo cose carine e amore.
"Deku. Dobbiamo parlare" scrisse poco dopo, sempre all'una precisa, come ormai al solito.
"oh, dimmi tutto Kacchan"
Quel dobbiamo parlare fece un po' spaventare Izuku, sapeva per certo di non aver fatto nulla di male nei suoi confronti né di averlo fatto arrabbiare in qualche modo, ma l'ansia iniziò a mangiarlo prima che il biondo potesse dire qualcosa.
"Voglio rivelarti il perché"
"Mh?"
"Il perché ti ho iniziato a scrivere sempre a quest'ora."
"Ma non devi tranquillo! Sono curioso si, ma non mi dispiace!"
A tale risposta il biondo sorrise improvvisamente. A Deku tutto ciò piaceva quanto a lui, e forse aveva anche lui paura di far finire tutto ciò non appena avesse svelato il perché.
"Voglio solo dirtelo, e darti una spiegazione per ieri..." iniziò, sentendo le mani tremolare leggermente. Perché era così tanto in ansia? Che avesse paura di rivelare anche i suoi sentimenti? Che poi... Che sentimenti? Cosa provava per... Deku? Effettivamente non ci aveva mai riflettuto, ha sempre pensato di evitarlo, di non pensare troppo ad un "nerd come lui", eppure, ultimamente sentiva che Izuku stava diventato speciale, riusciva a sopportarlo e voleva sentirlo vicino in continuazione. Strano per lui no? Per lui che l'ha sempre allontanato e che oggi invece lo desidera al suo fianco 24h su 24.
"Deku, io è da un po' che sogno cose... Strane, e mi sveglio sempre poco prima dell'una, giusto il tempo di prendere il telefono e scrivere a te... Non so perchè ho iniziato ma ne sentivo quasi la" necessità"?... Non lo so e non mi interessa. Questo sogno ha continuato a diventare sempre più inquetante... E sentivo che scrivendo a te mi... Calmavo. Si. Lo so. È strano-"
"Calmo...? Ma perché questo sogno è così... Inquetante?"
"Diciamo che il centro del sogno sei... Tu? Più o meno. Ti... Allontani, mi inizi a schifare, mi tratti come.. Ti trattavo io anni fa. Anche peggio. Finché non è diventato più inquetante, con coltelli, sangue... Dolore. Avevo così paura che diventasse peggiore che non ho dormito oggi."
Il verde, leggendo tutto ciò, rimase sbalordito e allo stesso tempo strano. Felice? Triste? Non lo sapeva. Leggere quelle righe lo lasciarono in parte felice. Con lui finalmente stava calmo, e questa cosa lo fece sollevare. Eppure, leggere la parte del sogno, lo fece quasi diventare triste, lui non si sarebbe mai comportato così con Katsuki, né si sarebbe mai allontanato.
"E quindi hai pensato che dormendo con me..."
"Con te non ho sognato nulla, anzi, ho dormito veramente bene. Quindi... Scusa se non ti ho detto questo prima." scrisse con un po' di difficoltà. Non era abituato a dire scusa, persino scriverlo era abbastanza difficile.
"Se vuoi posso continuare a farlo, così non lo sogni più...?"
Rispose il verde, rendendosi conto di quanto fosse imbarazzante per lui quella semplice risposta. Dormire con lui? Abbracciati come l'altra sera? Si, lo desidera, lo desidererebbe per tutta la sua vita, ma se il biondo se ne approfittasse solo per questo sogno?
"No Deku, non è solo questo..."
"Porca puttana mi piaci."
Scrisse subito dopo, spegnendo il cellulare e posando lo il più velocemente possibile. Dove l'aveva trovato il coraggio di dirglielo così "direttamente"? Aveva programmato di dirglielo di persona, magari col suo solito tono da strafottente, ma ormai preso dalla situazione e vedendo come il verde non capisse a pieno quello scopo, digitò il tutto quasi inconsciamente. Sono fottuto. Pensò subito dopo, rimanendo poi sveglio tutta la notte.
Il verde invece, rimase particolarmente scosso, irrigidendosi nel letto, completamente rosso in viso.
"Cosa?!" "No Kacchan dai, non scherzare..."
"Kacchan...?"
Notò poi che il ragazzo non tornava online, quindi si lascio ad un piccolo sospiro e spense il telefono. Piaccio a Kacchan... Questo pensiero lo accompagno per tutta la notte, senza farlo dormire e lasciandolo con un peso sullo stomaco.