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Sebbene tutto fosse così complicato, certe volte capita di sentirmi leggera rispetto a domani, probabilmente meglio di domani o peggio: vada come vada.

Ho lasciato custoditi in me rammenti raffigurati nella mia mentre ormai sciolta.

Spesso i pensieri ti rendono fragile, pensare troppo ti indebolisce il cervello, eppure i pensieri sono in grado di farti rinascere. Danno modo, a te stesso, di organizzare gran parte del proprio io, paragonare varie cose ad altre, captare ricordi, dare una svolta a qualsiasi circostanza. Chissà, la mente si trova anche nell'anima?

Ed è in questi momenti, in cui sei racchiusa in te stessa, sul letto, con le finestre serrate, che hai bisogno di qualcuno che ti sappia cullare. Mason l'ha sempre fatto, peccato che non c'è.

Sì è spostato a Milano, ha ricevuto buon lavoro come medico. Immaginate le ore intere, i giorni, le settimane rinchiuse in sale operatorie per cercare a tutti i costi di salvare le vite delle varie persone arrivate al capolinea. E lui ha salvato anche me, non con aghi, né con trattamenti, ma col silenzio. Con silenzio ho sempre capito quanto fosse importante conoscere l'animo delle persone. E lui, nonostante tutto, ha capito me.

Mi reggeva mentre ululavo dolore nel bel mezzo della notte, mi asciugava le lacrime. Mai sola. Con lui, però.

E spero davvero che lui possa essere felice, intraprendere la propria via senza che qualcosa sia in grado di bloccarlo e metterlo in difficoltà. Se così fosse, non ci metterei nulla a correre da lui per aiutarlo.

Purtroppo non posso impedire al mio unico fratello di vivere ciò che finalmente è riuscito a costruire da solo, col sangue e col sudore: non sono disposta ad essere una infrangia-sogni.

Lui, invece, è stato in grado di calpestare le sue paure, le sue paranoie, i suoi limiti calpestando il pandemonio che si è accumulato all'interno della sua mente attraverso sogni a colori: sogni che hanno tinte differenti, con la propria difficoltà, la quale sarebbe in grado di oltrepassare senza dubbi.

Mentre io attendo il suo ritorno, lo aspetto dal secondo in cui è salito in treno e ha preso rotta. Ho sempre creduto nel per sempre fra me e lui, ma non si sa come la vita si comporti con le persone, eppure la mia persona lavora dall'altra parte del mondo, con rare chiamate telefoniche solo quando ha il cambio.

È uno strazio, ma non posso fare a meno di essere felice per lui. Ha sempre avuto quell'attimo di scadenza delle sue azioni, non ha mai trovato del buono in ciò che faceva eppure, per me, è stato un vero e proprio uomo.

- Clo! - sento pronunciare il mio nome del piano di sotto.

- che c'è? - rispondo a mia volta avanzando verso le scale e arrivare in cucina, da dove proveniva quel richiamo.

- potresti aiutarmi con i panni da stendere e quelli da piegare? - annuisco non curante del fatto che non ho dormito praticamente niente. Come al solito, ultimamente.

Prendo il primo panno, una maglia di Mason, e la piego su se stessa. Mason ha preferito lasciare alcuni panni in casa, così da poterli usare quando percepisco la sua mancanza.
Nuovamente, ne prendo un altro, una mia maglietta con su scritto ' Sto nervosa '. Tuttavia, secondo me, sto nervosa non mi rispecchia più di tanto: un ' mi rotta due quarti di coglioni per via dei troppi pensieri ' era troppo lungo, me ne rendo conto.
Alzo il capo, incastrando il mio sguardo con quello di Sara, ricambiato da un sorriso semplice e leggero.

Quasi mi mette tenerezza. Non posso fare a meno di studiare i suoi lineamenti e le poche rughe che la rendono ancora più donna: anni di battaglie, vinte con le proprie forze.
Ed è lei l'unica mamma, che sia biologica o meno, ha dato vita a speranze nuove, altrettanto alle vie per tutti noi.

Mio Fratello 2 [SEQUEL COMPLETO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora