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Vi consiglio di esaminare questo ultimo capitolo ascoltando la canzone impostata verso l'alto. 👆. Attenzione: è genere Neomelodico.
Buona lettura! 🖤

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Accarezzo la copertina del mio libro impugnato fra le mie mani. Lo abbraccio sorridendo. Alzo gli occhi al cielo che ormai è coperto di un velo nero contornato da luccichii leggeri.

Lascio i miei occhi chiudersi e prendere colore. Mi sistemo la ciocca ribelle di capelli e la riporto dietro l'orecchio sospirando.

Sfoglio piano i miei fogli riocrperte di parole.

Molti hanno acquistato il mio libro, anche i miei vecchi amici di scuola. Molti, sui social, mi fanno complimenti adirittura mostrandomi i loro occhi bagnati di compassione.

Tutto ciò mi rende viva più che mai. Ciò che ho sempre tenuto all'oscuro dalla realtà alla fine ha preso forma un po' grazie a tutto. Perché non tutto è sempre per merito mio, c'è sempre un qualcuno che ti spinge ad eseguire un determinato movimento.

Come quando piangi. Che sia una cosa, che sia un ricordo, di conseguenza c'è sempre un soggetto che permette di suscitarti emozioni.

Se sei felice è perché qualcuno ti appaga. Ti rapisce. Ti bea.

E, ora come ora, mio fratello ha creato la mia vita attraverso un libro, il quale scandito attraverso mie parole. Parole nel quale esternano sempre un punto di fuga, un movimento serpentoso, svariate emozioni nel quale c'è sempre il proprio uragano.

Si scatena per via di un qualcosa, il quale ti perfora gli organi interni e permette al cervello di reggere la situazione o terminarla nel tempo stesso in cui si è manifestata.

Non so se rendo l'idea. Certe volte non mi so spiegare, comprenderete vivendo certe situazioni, collegherete le parole, i casi e capirete. Coglierete tante cose che, poco fa, non sareste stati in grado di sancire.

- Cloe guarda cosa ho trovato - mi porto la mano in petto col sospiro affannato. Gli occhi si allargano per poi inquadrare un sorriso spezzato da un sogghigno innocente.

- ma si può sapere cosa ti salta in testa? Stavo quasi per morire di infarto! - afferro il cuscino contornato da stoffa bianca e la getto al cosiddetto fratello. Mason scoppia a ridere e, di conseguenza, rotolare sul suolo come una vera e propria polpetta.

- dai Clo, scusami. Dovevo bussare. Ma ho trovato questa foto di noi due a cinque anni. - curvo le labbra in una fessura sottile mascherando il cuore pulsante e gli occhi che pongono sempre i soliti drammi e domande.

Mi passa la foto. La prendo fra le dita lasciandomi studiare il volto dagli occhi glaciali di Mason.

- guarda come eravamo belli! - annuncia tutto gioioso passandomi la mano fra i capelli, sistemando il solito ciuffo ribelle.

Lascio piccole scie di carezze sulla foto, notando i piccoli dettagli che sono esattamente come ora.

I nostri occhi grandi, con un taglio differente ma che, nella mia mente, ci rendono simili. I nasi quasi simili, a punta. Le labbra sottili e rosse. I sorrisi accesi i quali si notano sempre per primi.

Sorrido leggermente, arrestando le lacrime per evitare un pianto di nostalgia. Piccoli diavoletti che, crescendo, sono giunti al proprio traguardo usufruendo dei propri sogni incasinati ma che, prima o poi, avranno un ordine cronologico. Dal più difficile ai più facili.

Quello più difficili si conquistano con difficoltà, appunto. Perciò si mettono quelli facili per ultimi: saranno più complici.

- come siamo cresciuti... - sussurro più a me stessa che a Mason, colui che al momento è in silenzio, ammirandomi. Mi guarda, studia i miei lineamenti che corrispondono quasi a quella della foto.

Mio Fratello 2 [SEQUEL COMPLETO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora