È stato difficile scegliere, tra tanti, un film con cui dare inizio degnamente a questa nuova rubrica. Alla fine, e all'unanimità, la scelta è caduta su un autentico cult, uno dei film più iconici e universalmente conosciuti del genere fantasy/paranormal/horror: L'Armata delle Tenebre di Sam Raimi, leggenda vivente del Cinema di genere.
Il film è il capitolo conclusivo della trilogia cinematografica Evil Dead (in Italia La Casa), anche se molti tendono a considerarlo più che altro uno spin off.
A.D.T. inizia laddove si concludeva il film precedente e ripropone il personaggio antieroe di Ash, ancora una volta interpretato da Bruce Campbell, istrionico attore mai troppo apprezzato per le sue memorabili interpretazioni, maestro indiscusso dello slapstick.
Sopravvissuto alle vicende di "La Casa 2", Ash viene proiettato indietro nel tempo nel tredicesimo secolo, dove arriva attraverso una sorta di portale dimensionale. Qui viene catturato dai cavalieri di Lord Arthur, che lo credono una spia dell'esercito nemico. Il fucile e la motosega, le sue armi tradizionali, gli vengono sequestrati, e Ash viene condannato a morte. Gettato in un pozzo infestato da due creature demoniache, Ash viene salvato dall'intervento del Mago di Corte poiché in lui vede l'Eletto annunciato da una profezia, l'Eroe che potrà sconfiggere l'Armata dei morti. L'unico modo, per Ash, di tornare a casa è legato a una missione propostagli dal Mago, quella di ritrovare il Necronomicon, il terribile libro maledetto, e riportare così la pace nel regno. A malincuore, e anche a causa del suo innamoramento nei confronti di una bella dama di corte, Ash tornerà prepotentemente in scena per combattere il Male a modo suo...
Di A.D.T. è stato detto e scritto probabilmente già tutto, ed è difficile far conoscere ai fan del genere di ogni generazione qualcosa di nuovo. Noi ci proviamo. Per esempio, non tutti sanno che il geniale regista Sam Raimi è stato anche protagonista di tutte e tre le pellicole della saga Evil Dead! Se non lui in persona, la sua fedele auto, la leggendaria Oldsmobile Delta 88, che accompagna Ash in tutte le sue tragicomiche, paranormal/splatter avventure.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Altra curiosità praticamente sconosciuta è che, in base al primo copione, ci doveva essere una sola creatura demoniaca nel pozzo. Sam Raimi fu persuaso ad aggiungerne una seconda, soprannominata "The Pit Bitch" dai suoi creatori, dopo che una notte, gli fecero prendere un terribile spavento con essa.
Il finale originale di "L'armata delle tenebre", dove Ash finisce in un'Inghilterra post-apocalittica, venne giudicato troppo deprimente dal pubblico delle proiezioni test. Il finale venne quindi modificato in quello che conosciamo: una sparatoria nello S-Mart (il celebre negozio di ferramenta in cui Ash lavora come impiegato) in cui il nostro maldestro eroe pronuciava la celebre frase "Dammi un po' di zucchero, baby!" Questa versione fu proiettata nelle sale cinematografiche, mentre la Director's Cut, che includeva il primo finale uscì in DVD. La successiva serie TV "Ash Vs Evil Dead" (2015) continua la storia della versione cinematografica, che è quindi considerata quella ufficiale.
Il finale originale avrebbe potuto rappresentare un indizio su un possibile quarto film, in cui Ash avrebbe dovuto combattere i Deadite, la terrificante Armata delle Tenebre, formata da guerrieri - scheletri, nell'Inghilterra post-apocalittica.
Sono tantissimi i motivi per cui questo film non può mancare nella cineteca di un vero appassionato: è horror puro e allo stesso tempo parodia dell'horror; ci sono le atmosfere cupe e ansiogene tipiche di una trama sovrannaturale; c'è lo splatter genuino e grossolano (volutamente) dei B - Movie; c'è il Necronomicon Ex Mortis, lo spaventoso e iconico pseudobibla rilegato in pelle umana, inventato dal grandissimo e geniale H.P. Lovecraft; ci sono citazioni cinematografiche come se piovesse, e ancor più gags memorabili; ci sono effetti godibilissimi, e infine c'è Sam Raimi, secondo lo scrivente il più grande regista horror mai esistito. Cosa volere di più dalla vita?
