Il fasciatoio letale
(Capitolo 1)
Volevo essere una bambina qualunque, ma più crescevo e più chiedevo giocattoli.
Come se i giocattoli, rendessero felici le persone.
Amavo giocare. Anche da sola, rimanevo ore e ore a fissare quei giochi, per capire come funzionavano.
Quand'ero piccola, mi sentivo incapace per fare tutto, perfino camminare, che la riteniamo una cosa facile.
Io sono cresciuta normalmente, come tutte le persone in salute.
Era il momento dei miei primi bagnetti.
Un giorno è capitato che quando mia mamma mi ha fatto uscire dalla vaschetta, tenendomi con un asciugamano, mi ha preso in braccio a sé e così tanto in fretta, gli sono scivolata dalle mani.
Mentre mi ha appoggiata al fasciatoio, sono caduta dalle sue braccia e ho picchiato la testa.
Ho perso i sensi alcuni istanti e mio padre mi ha messo a testa in giù, dandomi qualche schiaffo per farmi reagire.
Un giorno qualunque, è successo qualcosa di strano.
Quando i miei genitori mi facevano giocare sul loro letto con delle stupide smorfie.
Da piccoli pensiamo siano divertenti, a me all'inizio divertivano ma passando il tempo iniziavo ad averne paura.
