Capitolo 17

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Niall pov
Liam: Ni... vuoi darla a me la bambina?
Io: no no ce la faccio. Prendetemi solo il borsone.
Liam: va bene...

E io che non volevo che Sarah mi stesse incollata addosso ventiquattro ore su ventiquattro. Mi sono ritrovato ad essere io quello incollato a lei. Non la lascio per niente al mondo, soprattutto non in questo momento. È sveglia ma quella supposta doveva essere abbastanza forte perchè è ancora poco vigile.
L'ho coperta il più possibile dato che qui fa giá freddo e le ho messo un cappellino.

Prima di partire con l'aiuto di Taylor le ho comprato tantissimi capi invernali e piumini abbastanza pesanti. Andremo anche in paesi dove ci sanno temperature sotto lo zero , essendo un tour invernale. E non posso permettere che prenda freddo. Ho paura che si ammali e io non so proprio da dove iniziare.

Harry: Dar metti la giacca! Te l'ho comprata proprio per questo periodo!!! Muoviti forza..
Darcy: ho caldo sudo!
Louis: se ti fai venire la febbre ti metto due supposte no una!!!!
Darcy: nooo!!! Da qua papá, meglio se metto la giacca!!!
Harry: bene. E vedi di stare attenta! È la terza giacca a vento che ti compro!
Liam: ma cosa ci fa? Ci lavora nei campi? Ho visto l'ultima ed era bucata e distrutta.
Harry: io lo dico che il padre l'ha trasformata in uno scaricatore di porto!!!!
Louis: sempre colpa mia è!
Liam: ragazzi la macchina sta li... Basil ha detto che hanno già caricato le valige quindi dobbiamo solo salire.
Taylor: io devo venire con voi?
Harry: certo Tay , tu devi essere la nostra ombra. Sempre con noi!
Taylor: ahahahhah va bene...

Ho dormito male e storto. Mi fa malissimo la schiena. E avere la piccola in braccio mi sta distruggendo. Anche se pesa poco rispetto a me, sono quattro ore che sta così. Credo di aver perso la sensibilità alle braccia.

Sarah: papà....
Io: ehy... piccoletta... ti sei svegliata... come ti senti?
Sarah: ehm.. veramente... devo...
Io: puoi parlare Sarah, sono gli zii. Che devi fare?

Non lo dice comunque davanti a tutti. Credo di aver intuito peró che le prende. Infatti poco dopo si avvicina al mio orecchio e mi dice che deve andare in bagno, precisamente mi ha detto "papà devo fare la cacca". Bene.

Io: tra dieci minuti siamo in hotel ok?
Sarah: mhmh...
Io: resisti vero? O dico all'autista di fermarsi?
Sarah: resisto...

E così mentre lei si accoccola di nuovo a me , con il viso nascosto nel mio collo, io appoggio la mia guancia sui suoi capelli e le accarezzo la schiena. Dal primo giorno che è con me mi è sempre piaciuto accarezzarla , toccarla e baciarla. Mi sembra ancora tutto così strano. È mia figlia, ho davvero una bambina tutta mia. Incredibile. Una piccoletta che ha bisogno di me in tutto.

Louis: ancora non sei abituato eh Nini?
Io: no .. per niente..
Louis: con il tempo sarà tutto naturale..
Io: è che non capisco.. come faccia a fidarsi ciecamente di me... non lo fa con nessuno.
Harry: vi siete scelti , per questo.
Io: già...
Taylor: siete bellissimi insieme. E stranamente ti somiglia da morire.
Liam: hanno gli stessi occhi... incredibile.
Harry: e le ha mischiato anche tutte le sue manie ragazzi! Sono stato da loro due giorni fa e ho visto Sarah mettere a posto i cuscini dopo averli spostati dal divano. Io per far mettere a posto almeno i vestiti a Darcy devo urlare, dannarmi, minacciarla e infine portarla tirandola per le orecchie fino in camera sua.
Io: è stato un caso Haz. È disordinata lei... vero??
È stato quell'una tantum che mi fa ritrovare bugiardo...
Louis: ti prego!! Non potevi trovare bambina più tranquilla di lei. Mica come la mia ribelle che vuole comandare il mondo? Che ne sai tu. A scuola ci chiamano un giorno si e l'altro pure perchè lei bullizza tutti.
Darcy: non bullizzo. Mi faccio rispettare altrimenti sono io ad essere bullizzata papá!!!

Arrivati in hotel, appena entro in camera Sarah scende dalle mie braccia e scappa in bagno. Sa bene che non deve chiudersi a chiave e infatti chiude solo la porta. Anche se vorrebbe girare la chiave dietro la porta data l'ultima nostra avventura a casa.
Entrai per sbaglio nel bagno della sua camera e lei , contentissima proprio di questo mio errore, mi tiró contro qualsiasi cosa le passasse tra le mani. E proprio tra le mani le passó una collezione di saponi Rancé, che mia mamma mi aveva regalato un paio di mesi prima. E ovviamente andarono distrutti. Sei saponi costosissimi usati come arma contro di me.

Immerso nei miei pensieri sistemo tutta la nostra roba e preparo i completi così so giá cosa mettere. Stasera ci sarà il concerto qui a Berlino e domani ripartiamo per Amburgo e poi Francoforte. Ci sposteremo con i tour bus quindi niente aerei per il momento. Tra circa dieci giorni saremo a Ginevra e poi Parigi. Ovviamente Sarah non conosce nessuno di questi posti, nemmeno ne ha mai sentito parlare. Infatti appena saremo a Parigi la porteró a Disneyland. Sono sicuro che sarà felicissima e li festeggeremo i miei ventisei anni.

Sarah: papá?
Io: ehy... allora stai meglio?
Sarah: si.. deve essere stata quella cosa brutta che mi ha messo nel sedere Tay... non la voglio mettere più papà!
Io: quella è una medicina che ti fa stare bene. Non è una cosa brutta. E non la devi mettere per forza, solo se c'è ne sarà il bisogno. Adesso vieni qui togli questi vestiti e fai una doccia calda si?
Sarah: si va bene tieni..

Così mentre lei è sotto la doccia , io resto in mutande sul letto aspettando il mio turno per usare il bagno e girovago sui social. Ci sono già le foto di noi che scendiamo dal jet, fortunatamente avevo Sarah in braccio e coperta così almeno lei non è stata paparazzata.

Taylor: Niall per caso hai biso.......... oddio! Scusa scusa scusa!!!!! Ho gli occhi chiusi non vedo nulla!!!!! Giuro!!!!
Io: io... aspetta... ahi! Cazzo! ... ok apri...
Taylor: scusa io pensavo fossi in bagno perchè ho bussato ma non rispondevi e preoccupata sono entrata senza pensare.... scusami tanto davvero..

Mentre mi massaggio il ginocchio, rigorosamente sbattuto contro il tavolo del piccolo salottino della mia camera, mi diverto a guardare Taylor rossa in  viso e con gli occhi ancora non del tutto aperti. Ero così preso dalle foto che guardavo che non ho sentito bussare... e poi ci scommetto tutto quello che ho che sono rosso anche io, sento addirittura caldo e vedendola con solo una maxi maglia addosso il mio amico laggiù sta pensando bene di svegliarsi.

Io: tranquilla , non importa davvero. Di cosa hai bisogno?
Taylor: io volevo sapere se ave....
Sarah: papà!!!!!! Non trovo il telo per asciugarmi!!!!!!
Io: Sarah! Non ti muovere da li mi porti acqua in ca...... e dai peró! Uffa! Stai bagnando ovunque! E sei completamente nuda poi!!!!!!
Taylor: ahahahahahah era questo che volevo dirti. Hai bisogno di una mano con lei?

Guardo Taylor ridere di me che ormai mi sono arreso alla sbadataggine di mia figlia.
Le annuisco e lei porta Sarah in bagno e la copre e poi gentilmente asciuga tutto il lago che ha creato mia figlia.

Taylor: ci penso io a lei dai. Vai a lavarti, tranquillo.
Io: ehm... si si va bene grazie!

Mi chiudo in fretta nel bagno , noto il colore del mio volto, completamente rosso e poi noto la situazione in cui sono nel punto in cui il sole non batte.

Sarà una lunga doccia con tanto di ginnastica per la mia mano. Grazie Taylor , davvero!!!

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