Capitolo 8

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Fudou era stanco morto.
Sul serio, non credeva che il lavoro serale potesse essere così sfiancante ed era solo al suo primo giorno. L'indomani lo avrebbe dedicato a recuperare il sonno perso, questo era sicuro.

Sorridendo tra sé, immaginando già il suo amato letto, aprì la porta di casa con il suo personale mazzetto di chiavi, che Kidou aveva gentilmente fatto fare apposta per lui la settimana prima. La casa era avvolta nel silenzio più totale, dato che era quasi l'una di notte, e così pensò che fosse non fare troppo rumore in modo da non svegliare il coinquilino.

Ovviamente niente andava come previsto. Non fece caso a dove metteva i piedi ed infatti si ritrovò ad inciampare su un paio di scarpe poste all'ingresso della casa. Cadde a terra come un idiota, facendo un gran fracasso, e sperò vivamente che Kidou non lo avesse sentito.

Come a rimarcare la sua sfortuna, una luce si accese e si trovò Kidou in mezzo al corridoio a fissarlo dall'alto con sguardo sorpreso.

- Non dire una parola!-

Fudou decise di tagliare sul nascere un'ipotetica battuta di Kidou, ringhiandogli letteralmente contro.

Solo quando si alzò in piedi e si tolse le scarpe si accorse di una cosa piuttosto buffa. Kidou stava indossando un pigiama azzurrino con dei pinguini disegnati sopra, mentre i capelli sciolti sul viso insieme al volto privo di occhiali gli davano un'aria angelica.

Aveva già la battuta pronta ma decise di non commentare per il momento.

- Cosa ci fai ancora in piedi?-

- Non riuscivo a prendere sonno e sono andato a prendere un bicchiere d'acqua.-

Fudou annuì e Kidou fece per dirigersi al piano di sopra.

- Ad ogni modo, carino il pigiama! Ti dona molto, mister pinguino!-

Prendere un po' in giro Kidou era sempre divertente per Fudou, specialmente quando il rasta gli serviva il tutto su un piatto d'argento.

- Fottiti!-

Kidou parve offendersi per le parole di Fudou; emise un verso stizzito e poi marciò al piano di sopra con passo pesante. Fudou ridacchiò un po' ma la sua risata durò poco meno di una decina di secondi. Senza indugiare imitò l'altro e si diresse al piano di sopra per chiudersi nella sua stanza.

Si spogliò rimanendo in mutante e poi si ficcò sotto le coperte, addormentandosi immediatamente.

La mattina dopo Fudou venne svegliato da una sveglia piazzata proprio accanto al suo orecchio. Saltò letteralmente per aria, atterrando sul letto mentre soffiava contro Kidou incazzato nero. Gli erano spuntate addirittura le orecchie, al momento piegate all'indietro, e la coda adesso completamente arruffata.

- Ma sei proprio un coglione! Ma ci sei con la testa!?-

Fudou si aizzò contro di lui urlandogli contro ma non ottenne altro se non un sorrisino divertito. Kidou lo stava fissando con la sua solita aria tranquilla, come se non gli avesse appena fatto suonare nell'orecchio una dannata sveglia fingendo che fosse una cosa normale.

- Sembrava divertente!-

- Divertente!? Te lo faccio vedere quanto è divertente!-

Fudou si alzò in piedi ed era pronto a dare un pugno in faccia a Kidou se non fosse che quest'ultimo era pronto e lo bloccò con facilità.

- Sei così prevedibile. Non hai detto che eri in gioco pure tu?-

Kidou si sporse su Fudou e quest'ultimo corrugò le sopracciglia con una strana sensazione di oppressione addosso. La sera prima Fudou quelle parole le aveva dette con la speranza di intimidirlo un po' e riuscire ad allontanarlo un po' da sé.

Feeling empty... Or full of everythingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora