Violet

Capitolo 5

Auriga – sala conferenze CGC

Yotomashi Katana sollevò la schiena dalla maestosa poltrona e appoggiò i gomiti incrociando le dita con espressione visibilmente preoccupata.

- Signori, vi ringrazio di avere accettato l'invito a questa riunione eccezionale del consiglio.

Il motivo per cui ho insistito tanto nel trovarci questa notte è per un fatto accaduto oggi che mi riguarda personalmente. – esordì Katana con voce preoccupata.

- Mia figlia Violet è stata rapita questa mattina all'alba e di lei abbiamo perso ogni traccia.

- Consigliere Katana – rispose esterrefatto Vladimir Yvanov seduto a lato del grande tavolo rotondo – Rapire sua figlia? E perché mai? –

- Sinceramente non ne conosciamo il motivo, ancora nessuno si fatto avanti pretendendo un riscatto, sono semplicemente volatilizzati.

Al momento, ogni mio uomo sta setacciando la città in cerca di indizi.-

- Mi permetta Consigliere Katana – intervenne Patrick Strickland Iskaryot – immagino che la vostra Intelligence abbia stilato una lista di sospettati? –

- Dall'analisi dei pochi video catturati dalle telecamere di sorveglianza, sono emersi fotogrammi contenenti immagini con individui incappucciati impossibili da riconoscere – rispose Katana – e da un'attenta ricerca da parte dei nostri informatori è emerso un nome che potrebbe risolvere l'intera vicenda – concluse.

Strickland contrasse i muscoli involontariamente e avvertì un leggero tonfo al cuore.

- una cellula criminale indipendente, conosciuta con il nome in codice "i teschi", sembra essere la responsabile del rapimento, ogni indizio raccolto porta a loro. – spiegò Katana.

- consigliere Katana – intervenne Yvanov con tono serio – è sicuro siano loro i rapitori di sua figlia? –

- stiamo raccogliendo prove sufficienti per incastrarli, ma al momento le prove raccolte sono insufficienti per agire direttamente, ed ecco quindi il principale motivo per cui vi ho urgentemente convocati con così poco preavviso.

Richiedo ufficialmente l'appoggio e l'intervento del CGC, per trovare e punire i veri responsabili del rapimento di mia figlia, ovviamente senza destabilizzare l'ordine pubblico con annunci preliminari, ma solo quando i responsabili verranno catturati indire una pubblica esecuzione per tutti coloro che verranno giudicati colpevoli, il tutto per dare l'esempio e per calmare possibili rivolte all'intero sistema. – concluse Katana.

- Consigliere avrà tutto l'appoggio del CGC, la prego di inviare ai miei segretari tutte le informazioni raccolte così da analizzarle. – asserì Yvanov indicando due lontane figure ai margini del grande ingresso.

Katana apprezzò la risposta collaborativa del consigliere e dopo un leggero cenno di intesa, rivolse la sua attenzione a Strickland che osservava la conversazione in silenzio.

- Consigliere Strickland, posso contare anche sul suo appoggio in questa personale operazione? – domandò Katana.

Strickland si alzò lentamente e allontanandosi raggiunse la finestra che dava su cortile del palazzo governativo.

- Consigliere Katana, un problema personale di un membro del consiglio di Neo Gaia, è un problema dell'intero consiglio. La prego di inviare ai miei segretari le informazioni finora raccolte, mi occuperò personalmente di questa faccenda, e le assicuro che troveremo i colpevoli di questo affronto. -

- Le sono grato Consigliere. – rispose soddisfatto Katana.

Il consiglio prima di tutto! – esclamò Strickland recitando il motto del consiglio.

- Il consiglio prima di tutto! – risposero in coro i restanti dei presenti.

Raul Perez, che per tutto il tempo era rimasto leggermente in disparte si avvicinò a Strickland sussurrando parole incomprensibili al resto dei presenti nella stanza.

- ora scusatemi consiglieri ma sono costretto a congedarmi, i miei doveri di filantropo mi chiamano – concluse Strickland.

- sono certo che con l'appoggio dell'intero Consiglio, l'intera faccenda verrà risolta entro poche ore – concluse Katana rinvigorito dal fresco accordo.

I tre consiglieri si divisero, allontanandosi dal grande tavolo rotondo posto al centro della sala, ognuno incamminandosi verso la personale entrata protetta da due guardie appartenenti alla propria fazione.

Strickland richiamò l'attenzione di Perez che si incamminò anch'egli verso la porta, uscirono e dopo avere percorso un breve corridoio completamente costeggiato da ampie finestre si ritrovarono all'esterno.

Perez si fece portare da una guardia che si avvicinò appena li vide uscire dall'edificio un pesante cappotto, e aiutò Strickland ad indossarlo velocemente in riparo dal vento generato dall'elicottero pronto al decollo posto al centro della piazzola davanti a loro.

Perez accompagnò Strickland attraverso le raffiche delle pale che continuavano a girare pronte al decollo e presero posto all'interno del velivolo.

L'elicottero con un movimento incerto si sollevò da terra e iniziò la rapida fase di decollo prendendo velocemente quota, Perez con leggero sforzo chiuse il pesante portellone, i motori calarono di regime e l'assordante rumore dei motori si calmò consentendo ai passeggeri di parlare senza sforzo eccessivo.

Strickland era ancora scosso per la recente conversazione con i consiglieri, che Perez interruppe i suoi concentrati pensieri.

- Signore come pensa di procedere ora che il consiglio ha dei sospetti su i Teschi?- domandò Perez perplesso.

Strickland estrasse il porta sigarette e si accese una sigaretta e ne diede un paio di rapide boccate.

- si stanno avvicinando troppo, a breve avranno ogni indizio che porterà a loro senza alcun dubbio e non passeranno che 48 ore e arriveranno a noi, dopo tutto sono mercenari, l'offerta giusta li farà parlare. –rispose Strickland.

- dobbiamo anticipare ogni loro mossa, dobbiamo fare confessare ai teschi pubblicamente di aver architettato il rapimento della figlia di Katana, e noi dobbiamo uscirne come coloro che hanno trovato i veri colpevoli e li hanno consegnati al consiglio.

- e con la bambina come la mettiamo, ancora non siamo riusciti a scovarla e Katana vorrà una risposta dai mercenari. – chiese Perez.

- Costringeremo i teschi verranno a confessare che sfortunatamente è rimasta uccisa durante la fuga e che il corpo è stato abbandonato in un posto indefinito nel deserto, per questo motivo nessun riscatto è mai stato preteso avendo perso la bambina tutti i loro piani di arricchirsi sono andati a farsi benedire. - Spiegò Strickland calmo.

- consegneremo al consiglio i corpi dei rapitori, creando falsi documenti in cui verrà reso noto che il piano del rapimento era stato ideato per loro iniziativa di arricchirsi, così ci toglieremo dai piedi Katana e la CGC in un colpo solo e potremo concentrarci per il ritrovamento della bambina indisturbati.-

Perez udite le parole di Strickland si convinse del buon esito del piano.

- Signore vuole che me ne occupi io personalmente? –

- No, tu mi servi qui, manda Zerach, è bravo in questo genere di situazioni. – rispose Strickland.

- Signorsi Signore, do subito l'ordine. Concluse Perez attivando l'auricolare per trasmettere la comunicazione alla base.

L'elicottero si allontanò velocemente, perdendo di vista il palazzo governativo.