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"Yoongi preparati per andare a scuola."
Questa è mia madre che incinta al mio fratello maggiore di sbrigarsi per andare a scuola.
Dopo quell'urlo mi sbrigo ad alzarmi dal letto.
Di solito non sono un ragazzo dormiglione ma oggi proprio non ce la faccio.
Avete presente quando vi sentite più depressi del solito e non avete voglia di fare assolutamente niente?
Ecco questo sono io adesso.
Mi preparo molto in fretta,tanto non devo fare colpo su nessuno.
Metto la felpa regalata da jin e dei jeans strappati.
Oggi mi sento abbastanza a mio agio con me stesso però non riesco ad accettarmi di solito.
In terza media venivo preso in giro per il mio peso e adesso che sono dimagrito mi prendono di mira perché sono uno sfigato senza amici.
Non capisco le persone.
Quando cambi per loro poi non ti accettano.
Vado in cucina e vedo che mia madre non ha preparato nulla per me.
Solo perché sono gay non vuol dire che non sono un essere umano.
Avrò bisogno anche io di cibarmi.
Prendo una merendina ed esco di casa.
Non saluto neanche tanto a loro cosa importa.
Ormai non parlo con i miei da circa due anni.
Quanto vorrei avere dei genitori che mi vogliono bene,chiedo solo questo nella vita.
Prendo il mio solito autobus e mi siedo nel primo posto libero che trovo.
Di solito ci impiego una ventina di minuti per arrivare a scuola.
Ovviamente io devo andare con il bus mentre mio fratello ha la macchina.
Non vuole neanche accompagnarmi a scuola perché pensa che io sia troppo sfigato per lui.
Che famiglia strana.
Arrivo a scuola e vedo subito Seokjin.
"Ciao Jimin." mi urla da lontano attirando l'attenzione di tutta la scuola.
Seokjin è proprio bello e non so come faccia a essere amico con un tipo come me: brutto,gay,sfigato e senza amici.
Jin è il solito ragazzo che conoscono tutti.
Non popolare ma come posso dire "conosciuto".
In tutti gli anni di scuola avrà rifiutato almeno cento proposte di fidanzamento.
"Chim dai forza che abbiamo lezione."
Cerco di raggiungerlo in mezzo alla folla ma sento qualcosa prendermi il polso.
A quella presa mi paralizzo.
Non posso neanche intravedere chi sia questa persona per via degli altri studenti.
Riesco a percepire sempre di più la sua forza nel suo polso.
Mi sento soffocare.
Riesco a sentire Jin che mi chiama dall'altra parte dal corridoio ma all'improvviso vengo trascinato verso una stanza buia.
Ovviamente riconosco quella stanza: lo stanzino dei bidelli.
"Non di nuovo." penso.
Questa è la mia vita. Almeno sei giorni su sette vengo preso di mira dai bulletti della scuola e oggi è un giorno di quelli.
Perché mi merito questo.
Cosa ho fatto di male a queste persone.
Sono troppo stupido per capirlo?

𝐢𝐬 𝐭𝐡𝐢𝐬 𝐥𝐨𝐯𝐞?//𝗒𝗈𝗈𝗇𝗆𝗂𝗇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora