Aleisha Grey - Demoni Interiori - Wattys2019

Capitolo 29 - Karayan

"Cosa ne pensi di Karayan?

"Non ho avuto difficoltà a indovinare con chi stesse parlando.Ho scrollato le spalle.

"Solo muscoli e bocca."

"Non credo che sia sottovalutato."

"Non lo sottovaluto, è proprio quello che mi aspettavo di vedere altri concorrenti."

"Da parte mia, è ben lungi dall'essere come gli altri." 

Sorprendentemente, Marcus sembrava preoccupato e questo mi dava fastidio.Il suo comportamento non si adattava affatto a quello che mi aspettavo da un Referente dell'Ordine.

Era la prima volta che mi trovavo di fronte al fatto che uno dei loro emissari non sembrava indifferente al destino degli altri.

La logica impone che ai loro occhi nulla contenga più dell'Ordine e della sua gerarchia e a loro piace classificare qualsiasi persona vivente sulla terra secondo questa stessa e precisa gerarchia. 

Marco interruppe il filo dei miei pensieri :

" Coltelli?"

Ho scrollato le spalle.

" Penso che farà il trucco."

" Molto bene, useremo l'albero che confina con la terra lì."

Indicò una quercia a circa trenta metri di distanza.

" Evita di ferire qualcuno o di perdere uno dei tuoi coltelli. Tutte le armi vengono contate e contrassegnate con un incantesimo di tracciamento."

Immaginai che avesse letto i miei pensieri. Eccomi avvisato. Impossibile eseguire il mio piano senza dire nulla, ho iniziato a lanciare un primo coltello.

Ma Marcus aveva già perso interesse per me.

Tutta la sua attenzione era focalizzata su Karayan, che era dall'altra parte del campo.Cosa potrebbe fargli che Karayan potesse vincere la competizione? 

O anche che mi uccida?

Invano pensai che non riuscivo a sapere quale interesse potesse trovare nella situazione. A meno che non avesse qualcosa da nascondere o se tutta questa competizione avesse uno scopo nascosto e il prezzo da vincere non avesse nulla a che fare con la visione che avevo venduto.

Mi accontentai di lanciare i miei coltelli uno dopo l'altro. Senza cercare la minima precisione. Avevo già fatto tre round che Marcus non si era ancora degnato di guardare nessuno dei miei colpi. Abbiamo continuato così per quasi un'ora. Quindi Marcus mi ordinò di fermarmi e mi rimandò a portare i coltelli.

Quando ho ripercorso i miei passi, era già scomparso e il terreno si stava svuotando. 

Mentre stavo per andarmene, ho sentito uno sguardo su di me. Mi voltai e vidi l'uomo alto e dai capelli sottili che si affrettava a distogliere la testa. 

Ho avuto il mio account misterioso per la giornata.Ho girato il tacco e sono tornato nel mio dormitorio man mano che la notte diffondeva le sue ombre sull'ambiente circostante.