Aleisha Grey è una giovane cacciatrice di demoni. Ma quando sua sorella viene uccisa dalla sua colpa durante una missione, la sua vita cambia.
Oggi, si trova di fronte a visioni demoniache che le impediscono di voltare pagina e di vivere normalmente...
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Prima c'era l'oscurità. Oscurità spessa, quasi palpabile. Poi c'è stato quella tenue brillantezza. Un punto di luce, piccolo come la testa di uno spillo. E questa macchia cominciò a crescere, per esplodere fino a sostituire completamente l'oscurità.
Quando ho aperto gli occhi, la prima cosa che ho visto sono state le pareti bianche. Ero in un letto. Due luci al neon illuminavano la stanza.
Le cose intorno a me sono sfocate. Tuttavia, riconosco il posto a prima vista. Sono in un ospedale dell'Ordine.
Fiori sono posti sulla tavola accanto al mio letto e Jennifer è rannicchiata sulla sedia alla mia sinistra. Sembra che stia dormendo. Com'è possibile? La sua pelle è pallida, ma sembra viva e tutta.
Sto cercando di muovermi verso di lei. Uno violento dolore si irradia immediatamente dal mio collo e si diffonde in tutto il mio corpo, strappandomi un gemito.
Jennifer non reagisce. Le occhiaie sotto i suoi occhi sono così scure che sembrano ferite. Un odore di terra bagnata galleggia nella stanza.Vorrei muovermi, ma non oso. " Tu sei sveglia." E 'stata una donna che ha detto che, ho potuto vedere la sua testa solo quando l'ha passata attraverso l'apertura della porta della mia stanza. Vorrei alzarmi, invece, chiudo gli occhi, sconfitta. Mi ronza la testa. A poco a poco, l'odore svanisce.
Nel mondo che è inquieto dietro la mia palpebra chiusa, qualcuno sta parlando. Un uomo. Mi sta facendo delle domande. Capisco a malapena quello che sta dicendo. Apro gli occhi dolorosamente e balbetto: " Il mio... Genitori?" La mia voce è secca, rocciosa. Fa un suono simile a quello delle foglie morte. " Stanno arrivando. Li abbiamo avvertiti. Cosa ricordi?" Mentre cerco le mie parole, la porta si apre di botto e i miei genitori si precipitano nella stanza. Mia madre, il suo volto devastato dall'ansia, si avvicina a me e mi prende la mano. Mio padre sta dietro di lei. Non l'ho mai visto così serio. Riesco a sussurrare : " Jennifer..."
Anche se è impercettibile, il corpo di mio padre si irrigidisce mentre mia madre disegna un movimento all'indietro che interrompe immediatamente.
È rivolto a me. La sua voce è morbida, triste: " Mia cara..." Le sue parole muoiono su se stesse. Sto cercando di muovermi verso la sedia. " E 'qui." Ma la sedia è vuota. La mano di mia madre mi schiaccia le falangi. È il medico che interviene: " Aleisha, tua sorella è morta." Voglio scuotere la testa, ma ho troppa paura di farmi male di nuovo. " No. Ho... L'ho vista." " Si può avere allucinazioni per un po' . Il demone ti ha iniettato un potente veleno. Abbiamo purificato il suo sangue, ma parte del veleno aveva già contaminato le cellule del corpo e parte del suo cervello. Non conosciamo gli effetti di tale contaminazione. Finora, nessuno è mai sopravvissuto a questo tipo di attacco. Sei un miracolo." Il dottore continua a parlare. Faccio fatica a tenere il passo con le sue parole. Jennifer era sembrato così reale.
Tutto ad un tratto, mi sento stanca e indifesa. Il corso della serata mi torna a ondate. Tutto quello che è successo è colpa mia. " ... non sappiamo se questo avvelenamento è reversibile o se svanirà nel tempo..." Vedo gli arti lussati di Jennifer. È morta, è una realtà. " ... è anche. È possibile che si verifichino alterazioni, oltre alle allucinazioni..." L'odore del suolo e della cantina umida torna al carico. È così forte che quasi soffoco. "... sbalzi d'umore, forse anche cambiamenti fisici..." Improvvisamente, c'è tipo. Un inciso di realtà su se stesso e mi ritrovo di nuovo in questa stanza d'ospedale, la mia mano in quella di mia madre, il medico in piedi ai piedi del mio letto. Mi sento chiedere: " Diventerò un mostro?" " No, non dovrebbe accadere. Tuttavia, dovresti aspettarti che la tua esistenza non sia più la stessa." Poi i miei occhi cadono sui miei genitori. Sono collassati, stanchi, rotti. Quasi fantasmi. C'è amore e speranza nei loro occhi. Questa e tristezza. Dico: " La mia vita non è la stessa."
