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Tae's pov

Possibile che mi manchi? Anche se sono in mezzo ad un sacco di gente?
Sono in un bar gay, dove la gente si scopa sui muri...
Dei ragazzi mi offrono da bere o mi chiedono di ballare, sono anche belli... Ma non sono lui...

Perché continuo ad essergli dipendente...

Penso mentre ho davanti un Manhattan, mezzo pieno.
Sento una presenza dietro di me, che mi mette le mani sulle spalle e mi sussurra all'orecchio.

"Ti sono mancato piccolo"
Quella voce... No ti prego non di nuovo.

"Vattene Jungkook!"

"Ma come siamo aggressivi, sei così teso, forse hai bisogno di rilassarti." Mi dice iniziando a baciarmi il collo, mi sento così impotente...

"Ti prego no... Non di nuovo" dico tentando di resistere.

"Lo sai che non puoi fare a meno di me, ormai mi sei indipendente, smettila di lottare" dice trascinando la sua mano dal mio petto, al cavallo iniziando a massaggiarlo.

"Tu ormai sei completamente mio..." Mi dice con voce roca e sensuale, continuando il movimento. "Sei mio di corpo, mente e anima" continua.
"Non puoi essere di nessun altro."

"M-ma tu non sei mio" dico ripensando a quello che è successo l'ultima volta, cercando di scacciare via le lacrime.

Lo allontano.
"Tu devi capire Jungkook, che non puoi avere tutte e due... Devi scegliere... I-io non ce la faccio non tutto ti è dovuto. La devi smettere non sono un oggetto e non sono di tua proprietà..." Dico andandomene dal locale, appena sono fuori qualcuno mi prende il polso, ovviamente lui, cercasi baciarmi ma lo scanso.

"Mi hanno detto di stare lontano dalle cose altrui Jungkook, come fa Jimin ad averti se tu vuoi sempre me!" Dico.

"Te l'ho detto che lo lasce-

Non finisce la frase che lo interrompo.

"Smettila di dirmi bugie... Finiscila... Non lo lascerai... Ormai mi hai perso, inizierò a vedere qualcun altro... Qualcuno che mi merita, ti voglio togliere dalla mia testa... Spero solo che tu e Jimin siate felici insieme" dico scoppiando in lacrime correndo verso casa mia.

Appena apro la porta del mio appartamento, mi dirigo in camera e piango a dirotto.

Che cosa ho fatto di male?
Perché mi tratta così?
Io vorrei solo essere una persona... Perché mi vede solo come un oggetto, che può ingannare, manipolare e usare a suo piacimento?

Penso e continuo a piangere.

D' ora in poi, farò a meno di Jeon Jungkook.







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