{1}Me stessa

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<mamma! dove hai messo lo zaino?> urlai dal piano di sopra cercando per tutta la stanza senza trovarlo, mentre l'aspettai finii di vestirmi: un felpone nero di Calvin Klein, un paio di pantaloni a vita alta e le Dr. Martens Platform nere;

Appena finii apparve la mia salvezza con il mestolo in mano <se lo trovo subito stasera cucini tu> disse avvicinandosi alla scrivania per poi tirare su il mio zaino in pelle nero con qualche borchia ai lati <muoviti o sarai in ritardo> mi avvicinai a lei, gli stampai un piccolo bacio sulla sua guancia paffutella e corsi al piano di sotto, dove Subin mi stava aspettando per andare a scuola.

<c'è l'hai fatta lumaca> disse battendomi il cinque <chiedo perdono, mi ci è voluto un po' per fare queste due code> risposi indicando le due code ai lati della testa.

Salutammo mia mamma ed uscimmo di casa.

Quando arrivammo davanti al liceo, trovammo la solita mandria di ragazzi che si raggruppavano per salutarsi, i liceali del primo anno pronti a essere presi in giro da quelli più grandi, che ormai era diventata come una tradizione e poi la mandria di sfigati fra cui me e Subin che si avviava il più veloce possibile dentro la scuola a causa del freddo.

<beh, direi che un po' quest'aria mi è mancata> disse Subin roteando gli occhi per poi oltrepassare il portone d'ingresso <dai, di certo ti mancava una cosa> risposi posando un braccio intorno al suo collo mentre ci avviammo agli armadietti <ma che pensi, non mi interessa più!> esclamò facendo il suo solito sorrisetto serio ma poi, fece presto a cambiare, proprio quando dalla porta entrarono loro, i ragazzi più popolari della scuola.

Haechan seguito dal gruppo: Na Jaemin e la sua ombra Jiao, che appena la vidi sbuffai proprio nello stesso momento di Subin mentre vide Lee Jeno che teneva per mano Suji, la ragazza più bella di tutta la scuola e gli altri, Chenle il ragazzo adorabile e solare, Renjun che riusciva a placare i brutti caratteri di Jaemin, Jeno e Haechan, infine Jisung, il più piccolo e il più fortunato, era il suo primo anno e già frequentava loro;

<sono invidiosa> sussurrò voltandosi <hey noi siamo meglio> dissi tirandogli una pacca sulla spalla.
Subin aveva una cotta per Jeno dai tempi delle elementari e continuava ad avercela qui al liceo, Jeno era cambiato molto in questi anni e direi che era migliorato sempre di più nel tempo.

Aprì l'armadietto e presi i libri necessari per le prime due ore.

Mentre ci avviammo alla classe, vedemmo il gruppo lì davanti ad aspettare che la porta si aprisse e da lontano vidi arrivare Jiao che mi venne incontro <hey secchiona dai quattro occhi, mi hai fatto i compiti per le vacanze?> a quella domanda gli passai in modo sgarbato la relazione sulla Prima Guerra Mondiale ricevendo quel suo sorriso odioso.
Iniziai a farli la lezione dagli ultimi anni delle elementari, dove iniziò ad assillarmi per chissà quale motivo e l'unico modo per farla smettere fu proprio questo.

Nel frattempo, da dietro di lei vidi Chenle guardarmi con aria compiaciuta.
L'unico ragazzo a cui avrei rivolto parola in quel gruppo.

Jiao e Suji salutarono i ragazzi e se ne andarono appena entrammo in classe.
Come al solito io e Subin in seconda fila, perché la prima era troppo vicina e l'ultima era occupata dai ragazzi.

Le prime due ore passarono velocemente, matematica e fisica, infine la terza ora di sociologia, dovemmo conoscere il professore nuovo, quello dell'anno scorso se ne andò per il troppo stress causato dalla classe.

<buongiorno ragazzi> disse appena posò la sua borsa in pelle marrone sulla cattedra e tutti noi rispondemmo in coro.
<bene, mi presento sono il professore di sociologia, non chiamatemi "professore" non lo sopporterei, ma semplicemente Signor Ming o Mr.Ming> dopo aver scritto il suo nome alla lavagna posò il gesso e batté le mani per mandar via la polvere e si voltò verso di noi indicando la prima fila che iniziò a presentarsi.

Your Smile - na jaeminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora