{10}La Causa di tutto

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Appena la sveglia suonò , la spensi il più veloce possibile per non svegliarlo.

Mi alzai e lo guardai prima di scendere ad aspettare Jeno. Aveva i cappelli arruffati, gli occhi che si muovevano lentamente sotto le palpebre e la bocca socchiusa.

Mi avvicinai, sistemai la coperta sopra di lui ed uscì.

Trovai in cucina la signora Hyejin che mi salutò con un sorriso stupendo.
Erano solamente le sette del mattino, ma lei già indossava un abito stupendo e dei tacchi in tinta con tutto il resto, i capelli e il trucco perfetto, abbassai lo sguardo per guardarmi e in confronto a lei, sembravo una scappata di casa.

<buongiorno, come sta?> <buongiorno, sta ancora dormendo... oggi posso passare a vedere come si sente?> <certo cara, vieni quando vuoi, Jeno è già fuori se ti interessa> annuì e la salutai per poi uscire e dirigermi all'auto di Jeno.

<boia Soyon, sembri uno zombie> <buongiorno anche a te> <che è successo?> <non ho dormito...> mi accennò un piccolo sorriso e uscimmo dal cancello.

<non è come pensi te scemo!> urlai tirandogli un pugno sulla spalla facendolo ridere.

<andiamo da Starbucks> non risposi e continuai a guardare il finestrino. Quel giorno faceva più freddo del solito e la città iniziava a essere decorata per Halloween.

<allora, raccontami...> dissi voltandomi verso di lui <direi che c'è poco da dire... Haechan ha raccontato che vi siete baciati e Nana si è incazzato ancora di più, con lui e con se stesso...> <se stesso?>

Sospirò <si... te lo dico io, tanto lui, non lo farà mai... si odia per come ti trattava, per come rideva di te...> <ecco cosa intendeva ieri sera...> <cioè?>
<ieri, al pub ha provato a chiedermi scusa per il passato...> <beh, buon inizio, dovrei farlo bere di mia volontà la prossima volta> ridemmo entrambi <sai... in questi giorni... mi ha detto una cosa...> <che cosa Jeno?> <crede che sia lui la causa del tuo svenimento...> spalancai gli occhi e continuò.

<ultimamente, ha notato che mangi poco, beh ha fatto caso che non ti ha mai visto mangiare per bene...> <oh...> abbassai lo sguardo sulle mie mani, non sapevo affatto cosa direi.

<pensa che sia tutta colpa sua, ha cercato su internet dei motivi per cui una ragazza smette di mangiare ed è arrivato alla conclusione 'sono io il motivo del perché non sta bene', non so se sia vero Soyon, ma parlatene...>

Finalmente arrivammo davanti a Starbucks ed entrammo trovando Chenle e Jisung a ridere e scherzare, mentre Renjun era in fila per ordinare, così lo raggiunsi mentre Jeno andò al tavolo.

Durante la colazione il mio sguardo era fisso sul caffè, mentre muovevo l'indice sul bordo del bicchiere ancora pulito ed asciutto, immersa fra i mille pensieri non ne avevo ancora bevuto un sorso.

Non avrei mai pensato che si fosse interessato così tanto, senza motivo, a scoprire i motivi per il quale io e il cibo non andavano affatto d'accordo.
Non avrei mai pensato che sarebbe arrivato a darsi la colpa, senza che io dicessi qualcosa.

Jaemin..

<hey, unnie, sei fra noi?> sentì uno schiocco di dita vicino al mio orecchio e distolsi lo sguardo dal bicchiere scuotendo la testa <si... ciao Subin>
<beh, tolgo il fatto che sono qui da quasi un'ora, ma ciao anche a te> guardai il telefono ed erano quasi le otto, infatti poco dopo Renjun ricordò a tutti di dover andare a scuola.

Mentre stavamo uscendo Chenle si avvicinò a me <quindi ora stai con Hyuckie?>
Jeno apparve da dietro e gli tirò uno schiaffo sulla testa facendolo dondolare in avanti <idiota> appoggiò una mano sul punto colpito, dolorante.
<te le cerchi ragazzo> rispose Jeno alzando un sopracciglio ed arrivammo alle auto.

Your Smile - na jaeminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora