{6}Sociologia

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"Una settimana dopo"

Eravamo arrivati ad ottobre.

Le giornate iniziarono a farsi un po' più fresche e la natura fuori iniziò a prendere i colori autunnali.

Non volevo affatto alzarmi, sotto le coperte si stava benissimo, ma quel giorno c'era il compito di sociologia e Mr.Ming ci voleva tutti presenti.

Aprii l'armadio e lo fissai per un po' per decidere cosa indossare.
Dopo qualche minuto optai per un maglione molto lungo che mi faceva praticamente da vestito, un paio di parigine e dei jeans corti, le mie amate Platform e una sciarpa bordeaux;

Iniziai truccarmi e quando scesi trovai Subin ad aspettarmi all'entrata, era venuta a prendermi con Jeno, che in quella settimana si avvicinarono molto.

Arrivammo a scuola e corremmo immediatamente in classe per le due ore di compito.

Il signor Ming era già seduto alla cattedra pronto a torturarci con il primo compito dell'anno <buongiorno ragazzi, siete tutti?> chiese guardandosi intorno e un'alunna rispose <no Mr.Ming> a quella risposta guardò per capire chi fosse assente e anche io mi guardai intorno.

Anche oggi Jaemin non era venuto... <mh manca il signorino Na, sapete perché> nessuno rispose e iniziò a consegnare i fogli del compito: 3 pagine piene di esercizi di sociologia.

Finito il compito tutti uscirono dall'aula <signorina Choi un secondo> <mi dica> <può far avere il compito al signorino Jaemin?> <perché proprio io e non Jeno?> <ho notato che è riuscita a farlo studiare quel giorno durante la punizione, lo faccia nuovamente> disse per poi darmi il compito.

Uscimmo insieme dalla classe e raggiunsi gli altri che mi stavano aspettando <che voleva?> <devo dare il compito a Jaemin...> Jeno e gli altri mi guardarono dubbiosi.

<sono riuscita a farlo studiare tempo fa e il professore vuole che lo faccia di nuovo> Renjun spalancò gli occhi <quando e come ci sei riuscita?> <durante la punizione e come non lo so, mi ha ascoltato e basta> dissi scrollando le spalle e vidi i ragazzi sorridere <Renjun non c'è mai riuscito in tre anni, poi arriva lei e in un giorno ci riesce> disse Chenle colpendo la spalla del maggiore facendolo sbuffare e tutti ridemmo.

Mentre andammo a mensa fermai Jeno <hey dimmi> <mi puoi portare da Jaemin dopo?> mi guardò per poi abbassare lo sguardo <non posso Soyon, non vuo-> lo bloccai immediatamente <ti prego... voglio parlargli e gli devo dare questo> dissi sventolandogli il compito e alla fine acconsentì esitando.

<se vorrà uccidermi dovrai difendermi> <certo!> dissi facendogli l'occhiolino e raggiungemmo gli altri.

Subin mi fece cenno di andare a sedermi vicino a lei e così feci.
Passarono tutta l'ora di pranzo seduti a ridere scherzare, mentre io che ero in mezzo a loro, avevo la testa da un'altra parte, pensai solamente a trovare delle parole giuste per parlare con Jaemin...

Quando suonò la campanella, andai in biblioteca per stare un po' in pace, da lontano vidi Renjun impegnato a leggere un libro, lo raggiunsi <posso?> chiesi indicando la sedia facendo alzare il suo sguardo su di me <certo siediti> sussurrò sorridendo <che leggi?> domandai abbassando il tono della voce.

<orgoglio e pregiudizio, te invece?> <il terzo libro di Harry Potter> continuammo a bisbigliare finché la bibliotecaria non si avvicinò per sgridarci <silenzio!> entrambi ridemmo per poi metterci la mano davanti alla bocca per zittirci.

Your Smile - na jaeminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora