Emma
Sono appena arrivata a New York per sistemare alcune cose che avevo lasciato in sospeso,la prima cosa da fare però è parlare con Ronda così prendo un taxi e mi dirigo al locale.
"Finalmente ti fai vedere"~ "dobbiamo parlare "~ "dobbiamo parlare? Emma tu devi tornare a lavoro subito"~ "devo parlarti di questo,ho deciso di andarmene"~
Lei mi guarda per poi scoppiare in una risata isterica."Tu non vai da nessuna parte,ricordi cosa ti ho detto quando ho salvato il tuo bel culetto? Quando non avevi nemmeno un soldo per dare da mangiare a tua figlia"~ "che ti sarei stata debitrice per il resto della mia vita"~ "ecco appunto,ora va a cambiarti hai il tuo primo cliente tra un'ora"~ "forse non hai capito? Io me ne vado ho l'aereo per Boston questa sera ho giusto il tempo di riempire alcuni scatoloni nel vecchio appartamento.
Grazie dell'aiuto che mi hai dato ma ho chiuso con questa vita"~
Dico per poi andarmene.
"Te ne pentirai Emma,con me non si scherza"~
Dice urlando,ma faccio finta di non sentirla ormai sono fuori da quel giro ma non sarà facile.
Perfetto,ho riempito un bel po di scatoloni con le cose di Emma, il camion dei traslochi sarà qui tra poco devo solo fare le ultime cose prima del mio ritorno a Boston.
Finalmente ho finito, la ditta di traslochi ha portato via tutte le scatole sto per uscire dall'appartamento quando sento qualcuno bussare alla porta,ma chi sarà mai?
Ma non faccio in tempo ad aprire la porta che mi sento scaraventare a terra ,un calcio dopo l'altro ,un pugno mi colpisce in pieno viso,dopo circa quindici minuti mi ritrovo da sola con dei lividi in faccia e qualche costola inclinata,ma chi potrà mai essere stato? Sono confusa.Avanti Emma,ora alzati asciuga le lacrime e corri subito all'aeroporto hai un aereo da prendere la tua bambina ti aspetta.
Matt
Da quando Emma mi ha parlato di Aurora non smetto di pensarci chissà se mi somiglia.
Dopo l'ufficio sono tornato subito a casa con l'intenzione di riposare ma non è stato possibile visto che Elena ha ricominciato con la storia della gravidanza.
"Amore mio,sai sono nel mio periodo fertile che ne dici di provarci"~ "Jane ti ho già detto di no"~ "sono anni ormai che siamo sposati io sono stanca voglio un figlio"~ "Jane ti ho già detto più di una volta che non voglio figli"~
Ma alle mie parole Jane inizia a sclerare."Perché?perchè?.
È a causa delle tue puttane?si?" ~ "Jane basta fare la pazza"~ "tu davvero credi che io non sappia che mi tradisci in continuazione? Ti giuro che te la farò pagare,te lo giurooooo"~
Dice tra le lacrime."Ora calmati,shhhhh sta calma va tutto bene"~
La prendo tra le braccia in modo che si calmi,dopo qualche ora e qualche tranquillante Jane si è finalmente calmata,così la metto a letto e lascio che riposi.
"Grazie per essere venuta Liz"~ "è mia figlia è un mio dovere essere qui"~
Per fortuna la madre di Jane è arrivata altrimenti non so come avrei fatto.
"Io ho del lavoro da sbrigare se ti serve qualcosa sono nel mio studio"~
~Questa storia deve finire sono stanco delle sue crisi isteriche ~~
Dico al telefono al mio avvocato.
~vuoi divorziare?~~non ne posso più~~sai i danni che causeresti a tua moglie se le chiedi il divorzio? Jane è mentalmente instabile~~ lo so bene Lucas,ma non posso andare avanti così~~beviti un whisky dormici sopra e domani ne riparleremo nel mio ufficio,buonanotte Matt~~come vuoi,ci vediamo domani buonanotte~~
Dormici sopra...è facile per lui parlare ma ormai sono deciso voglio il divorzio.
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Un amore malato..
RomanceSono trascorsi cinque anni da quando Emma ha lasciato Boston e la sua famiglia,un grave lutto l'ha portata ad allontanarsi da tutto e da tutti. Ma cosa accadrebbe se qualcuno del suo passato tornasse nella sua vita? Il tanto atteso seguito di "Quand...