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Alyson pov's:

È passato un altro mese da quella famosa serata,che si è conclusa con un pianto disperato.
Pensare che mio padre non mi ha mia sculacciato così forte,neanche per qualcosa di più grave.
Ma sopratutto,non mi ha mai lasciato da sola per una crisi di pianto...


Flashback:

Louis:"alyson ti ho detto di venire qua"alza la voce,posando malamente il telefono sul letto.
Io:"non ho fatto niente" dico decisa,so di non aver fatto nulla di male per meritarmi una punizione.
Louis:"hai mancato di rispetto alla mia ragazza e l'hai offesa."mi tira per un braccio,distendendosi sulle sue gambe
Io:"io non l'ho offesa!"nuovo le gambe,che vengono subito fermate dalle sue.
Louis:"si invece,inutile che lo neghi me lo ha detto lei."mi leva sia pantalone che mutandine per poi interferire contro il mio culo più e più volte.

Non so a quante siamo,so solo che troppi minuti fa era a 50...sarà alla 100 credo...
Louis:"bene stai qua"mi distende sul letto e pensando sia finito tiro un sospiro di sollievo,ma quando sento che si slaccia la cintura inizio veramente a piangere.

Io:"non usarla"sussurro ma lui mi ignora e inizia a batterla violentemente sul mio culo.

Alla 20 cinghiata si ferma,e mi prende in braccio.
Stremata mi lascio cullare,infondo mi mancavano i suoi abbracci.

Angela:"amore...ah sei con lei...va beh amore dai lascia questa bambina e vieni che devi accompagnarmi dal parrucchiere"sbuffa guardandomi male
Louis:"si hai ragione amore,arrivo.
Aly io devo andare,ci vediamo quando torno"mi da un bacio sulla guancia,ma non sapevo che quel bacio fosse stato uno degli ultimi...

       Fine flashback

Mentre adesso sono qui,sul divano con papà nini che guardiamo la nostra serie preferita.
Liam:"sono finiti i biscotti e il latte,chi li va a prendere?"sbuca dalla cucina e subito alzo io la mano,voglio prendere una boccata d'aria.

Liam:"va bene ma copriti e non farti vedere da nessuno,e fai veloce"mi porge la lista della spesa dove ci sono scritte massimo 5 cose.
Mi infilo scarpe e giubbotto,con tanto di capello e sciarpa per non farmi riconoscere,ed esco di casa solo quando papà mi da in mano una banconota da 50.

Il supermercato è a 5 minuti da casa,infatti non ci metto molto che già sono entrata.
Allora...latte e biscotti...vediamo...eccoli!

Presa la colazione vado a prendere le altre cose e per finire vado nel reparto alcolico per tre birra,sicuramente dei miei papà.
Appena varco il reparto alcolici però vedo una cosa che non avrei voluto vedere...Angela,la ragazza di mio padre,sta baciando uno che non e lui...

Prendo goffamente il telefono e scatto più foto,per poi prendere velocemente le birre senza farmi notare e correre alla cassa.
Pago tutto e non so neanche come e perché in meno di 10 minuti sono a casa che mi levo giubbotto e sciarpa.

Io:"dove papà Louis?"chiedo agli altri che sono sdraiati sul divano
Harry:"in camera sua perché?"mi guarda curioso
Io:"nulla,curiosità"scrollò le spalle,non voglio dirglielo subito ma tra un po'.


1 ora dopo:

Siamo tutti seduti a tavola che mangiamo tranquillamente,mentre i miei papà parlano del loro nuovo disco e roba riguardante la loro carriera.
Louis:"alyson oggi Angela mi ha detto che ti ha visto nei reparti alcolici..."mi guarda attentamente per vedere se sto per dire una bugia o meno
Io:"buon per lei"scrollo le spalle,continuando a mangiare indifferente
Louis:"e cosa ci facevi in quel reparto?"mi scruta attentamente
Io:"ho preso la birra che stai bevendo,caro padre"sorrido falsamente,mettendomi una forchettata in bocca.

Dopo questa risposta nessuno più parla,silenzio assoluto,ma decido di iniziare io.

Io:"sai anche io oggi ho visto Angela..."dico masticando lentamente un boccone
Louis:"bene"beve della birra
Io:"già...era in buona compagnia a quanto ricordo"
Louis:"ah si? E con chi?"Serra la mascella,si sta incazzando.
Io:"non so chi era,ma le loro lingue si vedevano pure da 10 metri di distanza mentre si scambiavano saliva"dico acida mentre lui sbatte un pugno sul tavolo.
Louis:"cazzate,sei solo gelosa"stringe i denti
Io:"e di cosa? Di cosa dovrei essere gelosa?"socchiudo gli occhi,sembrerò decisa e menefreghista ma sto solo cercando di non fare uscire neanche una lacrima
Louis:"che sto dando più attenzioni a lei che a te,infondo non ti e mai piaciuta"risponde acido
Io:"non mi è mai piaciuta perché è una grandissima troia,e oggi mi ha dato una buona motivazione per chiamarla così"rispondo fredda,pulendomi col tovagliolo

Mio padre sbatte un pugno sul tavolo,facendo cadere un bicchiere di vetro che si frantuma in mille pezzi.
Louis:"non ti ha mai fatto nulla di male,e da felicità a me."sento il suo respiro più pesante
Io:"vedo quanta felicità hai ad avere le corna"tiro fuori il telefono ma non lo apro.
Louis:"è inutile che continui a parlare alyson,non ti credo! Sei solo gelosa,e non lascerò la mia fidanzata solo per dei tuoi stupidi capricci"incrocia le braccia al petto,guardandomi furioso
Io:"non credere a me,credi ai fatti."apro il telefono e gli mostro le foto fatta,la sua faccia è distrutta.

Io:"adesso che sai di avere le corna fatti capire,sei più triste di aver perso la ragazza o aver perso tua figlia?"prendo il telefono che me ne salgo in camera mia,ma sta volta non piango. Non ho più forza per farlo.

Mi stendo sul letto e inizio a fissare le stelle luminose che occupano il mio soffitto,chiudo la luce e il buio mi avvolge.

Mi fa male essere fredda con mio padre,mi fa male avergli detto così freddamente la verità,ma perché io devo essere dolce dopo due mesi senza aver avuto un padre?
Gli altri ci sono sempre stati per me,e li amo ognuno allo stesso modo,ma hanno tutti ruoli diversi nella mia vita.
Senza uno di loro non penso "ne ho altri tre,chissene" no. Penso solo cosa ho sbagliato,e che vorrei solo avere i miei quattro uomini che mi abbraccino.

Mi manca tanto mio padre,è una parte fondamentale per il mio cuore,come ognuno di loro.

Sento la porta aprisi,so chi è,ma non mi giro. Sento una presenza al mio fianco,il letto sia abbassa e il profumo di mio padre mi invade le narici.
Restiamo qualche minuto a guardare quelle piccole stelle luminose,per poi lui accende la luce e si mette seduto.

Louis:"mi dispiace"
Io:"molto di più a me"annuisco convinta,non smettendo di fissare le stelle
Louis:"mi vuoi ancora bene vero?"cerca di accarezzarmi ma mi scanso,facendo rattristire i suoi bellissimi occhi
Io:"certo"sorrido a me stessa,non gli voglio bene per il semplice fatto che io lo amo.

Sospira quasi sollevato,facendomi trattenere un sorriso.
Louis:"dici che sono stato un coglione?"sorride tra se e se
Io:"per due mesi,per due mesi sei stato un grandissimo coglione"sospiro triste,lei ha sempre avuto la precedenza.
Louis:"e quanto ci vorrà prima che la donna della mia vita mi perdoni?"
Io:"vaglielo a chiedere,l'ho vista al supermercato oggi"sorrido triste,per poi alzarmi e lasciarlo lì di sasso.

Sono stronza,lo so,ma non pensate che non faccia male.
Anche io vorrei abbracciarlo e piangere sul suo petto,ma perché io devo sempre subire tutto?

La perdita di qualcuno fa male,e lui l'ha appena assaggiata.
Forse non era abituato,o almeno non come me.

adottataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora