Uscendo dal campo Gabriel volse lo sguardo verso il bar e, attraverso la rete di protezione, intravide Noah con le ragazze. Quando arrivò senza maglietta, tutto sudato davanti a loro, Noah fece una faccia abbastanza strana.
<<Avete già finito?>> Domandò Julienne buttandosi in avanti ridendo.
<<Sì, alla fine non sapevano giocare, ci siamo stancati e siamo usciti. A giocare con i bambini...>> Gabriel usò un tono di disappunto.
<<Che c'è? Hai paura di perdere contro di loro?>> Disse Julienne stuzzicandolo.
Gabriel rise. <<Pensi che abbia paura di alcuni ragazzini?>>
<<Tu sei uscito, mica noi.>> Continuò la ragazza.
Noah cercò di contenersi, una rabbia iniziò a nascere dal profondo delle viscere, i pugni serrati non preannunciavano nulla di buono. Iniziò a respirare profondamente cercando di pensare a quello che aveva vissuto quello stesso giorno con il ragazzo che gli piaceva.
<<Comunque dovresti asciugarti.>> Disse Julienne porgendogli dei fazzoletti. <<Non sia mai ti ammali.>>
<<Già, asciugati Gabriel, fallo per noi.>> Disse Alexia ridendo ed ironizzando il tutto.
Gabriel sorrise ad entrambe, prese i fazzoletti e si asciugò proprio lì, proprio davanti a loro. <<Che avete combinato? Perché siete così idiote insieme ora?>> Domandò poi.
<<Idiota semmai ci sarai tu.>> Iniziò Julienne.
<<Scusa, scusa, mi perdoni.>> Ironizzò Gabriel.
<<Non lo so, dovrei?>> Continuò Julienne.
<<Non lo so, veda un po' lei.>> Concluse Gabriel entrando nel bar a prendere un po' d'acqua.
<<Quanto è da sclero, aiuto!>> Disse Julienne stringendo Noah e Alexia.
Noah assistette a quella scenetta trattenendo tutta la repulsione che provava dentro. Davanti agli altri dovevano far finta di non conoscersi, ma come poteva se ogni volta che lo vedeva il cuore sussultava?
<<Ma hai visto come ti stuzzicava? Come rispondeva alle tue frecciatine?>> Disse Alexia alimentando le speranze di Julienne.
<<Quanto è bello, aiuto.>> Continuò Julienne. <<Hai visto Noah?>>
<<Già, è un tipo particolare.>> Si limitò a dire per poi allontanarsi per dirigersi verso il palco dove c'era il gruppo di Tom che stava perdendo un po' di tempo.
<<Guarda un po' chi si degna di farsi vedere!>> Disse Tom.
<<Non è giornata!>> Non tardò a rispondere Noah.
<<Che è successo?>> Domandarono tutti.
<<Niente, di che parlavate?>> Domandò Noah.
<<Tom si è fatto tutte le ragazze del gruppo, o quasi. Manchiamo io e Deborah!>> Disse Bridget ridendo, una ragazza dai forti lineamenti mascolini.
Noah fissò Tom totalmente stupito da quella rivelazione. <<Ah sì?>>
<<Oh, non riesco a trattenermi, che volete.>> Disse Tom alzando le spalle.
<<Immagino...>> Rispose Noah con un po' di sdegno nella voce.
<<Che c'è? Adesso pure tu mi giudichi?>> Domandò Tom nervoso.
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Come un tuono all'improvviso
RomanceQuanti segreti può conservare un amore? Quanta sofferenza può portare? Quanto male fa rimanere ogni volta soli? Noah lo sapeva benissimo, per questo non voleva più saperne di amare, né di conoscere persone nuove. Gli bastava la sua cerchia ristretta...