Shallow.

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" MATISSE!"

Urlai cercando di liberarmi dalla presa dei due ragazzi che mi trascinavo verso l'auto nera , mentre sotto i miei occhi avevo la figura di mio fratello che dalla polizia veniva trascinato con forza, verso la loro auto , con le manette ai polsi.

I suoi occhi su miei .
Quel sangue sui suoi vestiti e anche sui miei .

" Non portatelo via.. NO, NO!"

Urlai ancora una volta , ma una mano forte premuta sulle mie labbra per zittirmi .
Venni trascinata dentro l'auto e tutto divenne nero .

Quel ricordo si fece vivo , socchiusi gli occhi per allontanarlo .
Se ci pensavo la rabbia saliva , strinsi dietro la fasciatura sulle mani in dei pugni stretti .
Facendomi spazio tra la folla.

" Cosa.. cazzo hai fatto a mia madre ? "

Urlai con voce tremante , cercando di rimanere indietro rispetto a lui che intanto si ripuliva le sue mani grandi di sangue , ridendo uscii dalla camera , chiudendosi la porta a chiave dietro le spalle.

Mi precipitai addosso a lui in lacrime.

" Perché hai chiuso la porta? MAMMA! "

Sentivo la voce farsi sempre più forte ma che nessuno ascoltava neanche lui , che si accese una sigaretta , osservandomi da dietro .

" MAMMA! MAMMA APRI!"

Bussando forte contro quella porta , nessuno venne ad aprimi , neanche lei .
Ricevetti soltanto una botta in testa che mi fece perdere i sensi .

Sentivo sudar freddo , era tornata la rabbia incontrollata come quella notte , ma ero arrivata all'indirizzo giusto .
C'era della gente che sembrava festeggiare , ma non guardai nessuno , cercavo solo una persona che si faceva chiamare " Lukas."
Mi guardai intorno e notai che un ragazzo incappucciato effettivamente stava aspettando me , avvertito da mio fratello stesso , almeno credevo .
Intanto dentro di me cercavo di controllare quei impulsi di dolore che si trasformavano in una rabbia che mi faceva paura. Ne ero terrorizzata.

" Tu devi esser Ros, la sorella di Mat."
Disse ad un angolo il ragazzo , a bassa voce .

" Si sono io ."

Ci guardammo entrambi intorno , i festeggiamenti presero il sopravvento e nessuno si accorse di noi .

" Tieni."

Mi porse una busta bianca chiusa.
Il ragazzo facendomi cenno con il capo sparì sotto i miei occhi .
Rimasi da sola ad osservare quella busta . La nascosi dentro il reggiseno .
Mi portai una ciocca di capelli dietro l'orecchio .
Ma qualcuno mi afferró dal polso spingendomi contro la parete , con forza.
Io riuscii a reagire , perché in quel preciso istante quel colpo di pistola rimbombava nella mia testa . 

Fu un attimo , che tirai fuori quella rabbia , la stessa di quella notte , spinsi violentemente da me quell'ubriacone che cadde per terra incapace di muoversi.

" brutto pezzo di merda ." Affermai , passandogli accanto e sputandole accanto .

Ma tra la folla sentii acclamare , applaudire , e la vidi in tutta la sua bellezza che stringeva la mano di due uomini.

Era la bionda , ma mi chiesi : Cosa ci faceva lei in un posto come quello?

Lei che pensavo non avesse segreti , che fosse una brava ragazza almeno io credevo.

Sospirando , mi incamminai tra la folla e dal vociferare senti alcune persone parlare di gare clandestine , li mi accorsi che anche lei aveva dei scheletri dentro l'armadio.

Non so come e perché , ma i nostri sguardi si incrociarono anche fra tanti, fu in quel momento che la sua espressione cambio quasi sorpresa di vedermi lì , ma allo stesso tempo contenta .

Mi raggiunse.

" Ragazzina cosa ci fai qui? Non è un posto per le minorenni questo."

Mi disse sfiorandomi le labbra con le sue sentendo il suo braccio intorno al bacino.

" Mi sottovaluti troppo , bionda . Neanche tu dovresti esser qui non è posto per le brave ragazze ed io non ti ho detto di esserlo."

Affermai incrociando le braccia sotto il mio seno formoso.

La vidi ridere di gusto e scuotere il capo, la notte intanto scese in fretta e umida.

" Su questo non posso darti torto ma come vedi ognuno ha i suoi piccoli segreti."

Disse , sussurrando al mio orecchio.

" Cosa sei , una spacciatrice? " alzai il sopracciglio .

" Mi deluderesti."

" No molto di meglio, e qualcosa da brividi."

Mi disse facendomi con il capo di seguirla , è così feci.

Davanti a me un auto nera lussuosa , dalla cilindrata avanzata .
Non tutti sarebbero in grado di guidare un auto del genere .

" Interessante e se ti chiedessi di farmi provare questo brividi?"

Le chiesi sorridendo , ero curiosa e avevo bisogno anche io di iniettarmi sulle vene un po' di adrenalina.

" Non si dice mai di no ad una fottuta ragazzina." Mi disse con quella voce roca di cui io stavo iniziando ad esserne indipendente .

Così salimmo nell'auto , e appena la vidi dentro acceleró con estrema potenza e lungo quella strada sentii un urlo inaspettato uscire da dentro di me , quasi divertita , risi senza smettere e lei insieme a me .
Non so a quanti kilometri andasse solo che mi sembrava di star sopra ad un aereo di terra , e sentivo che in quel momento avremo potuto scontrarci contro qualcosa da un momento all'altro ma non mi interessava perché volevo solo pensare a me , e a vivere la mia vita , visto che quella libertà mel'ero guadagnata da sola , uscendo dall'inferno con le mie stesse mani.

Lei accese la radio , e insieme iniziammo a guardare davanti a noi , il vento che scombinava i nostri capelli io e lei ci sentimmo ad uno stadio elevato di adrenalina , come se della morfina scorresse dentro le nostre vene e qualsiasi dolore fosse scomparso anzi , niente ci faceva paure , niente ci avrebbe fermate quella notte sembrava esser nostra .

" Innamorati , Rosalyn, voglio che tu sia felice ."

Quella frase di mio fratello ritornó dentro la mia testa , e mi voltai a guardare lei , quella Dallas che in pochi conoscevano .

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