Capitolo. 5

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Andrea pov's

Giovanni non si sentiva bene non avrebbe potuto andare avanti senza mangiare, così cercai di calmarlo, molti se avrebbero visto la scena non ci avrebbero creduto che ero io, appoggiai Giovanni sulla mio petto e iniziai a massaggiarli la testa per farlo calmare, ci riuscì e si calmò un po' ma non avremmo potuto resistere ancora per molto, poco dopo vidi delle figure avvicinarsi a noi, erano Giorgio e Pietro che mi guardavano perplessi così mi sposta da lui appoggiando al tronco dell'albero avvicinandomi a loro.

Gio: P: -*insieme* cosa possiamo fare per lei sire?- mi chiesero in contemporanea.

A: -Due ore fa ho mandato Leo al villaggio, da lì in poi non l'ho più sentito ho ragione di credere che si sia cacciato nei guai, non riesco neanche a captare la sua posizione indossa un oggetto fatto di ferro quindi voi due dovrete andare a cercarlo mi sono spiegato?- gli spiegai, loro annuirono e andarono via ed io tornai da Giovanni e lo rimisi nella posizione di prima.

G: -Non *tossisce* non devi farlo-

A: -Ma io voglio farlo- gli dissi per ricominciare a massaggiarli la testa, non so perché ma sento di dover proteggere questo ragazzo, e il mio istinto non sbaglia mai neanche su Erica, diceva di che non dovevo fidarmi, solo che quella volta non l'ho ascoltato ma non commetterò di nuovo lo stesso errore.

Pietro pov's

Siamo usciti dalla foresta e ci siamo camuffati da contadini per non farci scoprire.
Ero ancora perplesso dalla scena che vidi poco prima, chi sà chi è quel ragazzino, sembra che il re ci tenga molto speriamo non finisca come l'ultima volta lui non riuscirebbe a sopportarlo e non so che danni ne subirebbe la foresta.
A distogliermi dai miei pensieri fu Giorgio.

Gio: -Secondo te chi è quel ragazzino che stava insieme al re?-

P: -Non lo so proprio, ma sembrava che ci tenesse lo guardava come il guardo te, con gelosia-

Gio: -Già speriamo solo che non finisca come con Erica-

P: -Secondo te dove si potrà essere cacciato quel cretino di Leo- faccio solo i tempo a finire la frase che sentiamo un urlo inconfondibile, vieniva da molto lontano solo per il nostro udito da fate riuscimmo a sentirlo.
Ci dirigemmo verso esso e finimmo davanti al castello dove c'era proibito andare, allora lì sentimmo un altro urlo più forte così lo seguimmo e ci ritrovammo entrambi nelle segrete del castello e li vidimo Leo incatenato con diverse ferite. Poi buio.

20 minuti dopo...

Mi svegliai incatenato in una delle celle in cui stava Leo e, vidi un ragazzo umano che mi guardava, non trapelava alcuna emozione dalla sua espressione.

M: -Allora vediamo cosa abbiamo qui, due fatine che vogliono salvare la povera farfallina mi fate quasi tenerezza- disse ad un certo punto guardando me e la cella di fronte in cui era rinchiuso Giorgio, spero per lui che stia bene, poi ricominciò a parlare.

-...Allora avete visto cosa è successo al vostro amico, questo perché non ha voluto parlare ora se parlerete non vi succederà nulla se no sapete già cosa vi succederà. Allora come attraversiamo le barriere della foresta senza rimanere feriti?-

Gio: -Non ti dirò un bel niente, puoi farmi quello che vuoi io non parlerò- ringhiò ad un certo punto Giorgio.

M: -Oh ma lo so, infatti a te non farò nulla ma a lui si, lo visto come lo guardi- disse indicandomi.

Gio: -No, non ti azzardare- cercò di fermarlo, ma fu tutto inutile perché lui venne e mi fece un taglio sulla guancia..

P: -*urlo di dolore*-

Gio: -Noooo!-

M: -Sai come fermare tutto questo. Parla!- cercò di convincerlo.

Gio: -Mai!-

M: -Come vuoi- disse per poi darmi un pugno nello stomaco

Gio: -Aspetta d'accordo te lo dirò, ma lascialo stare-

M: -Ovvio, sono un uomo di parola-

P: -No, Giorgio sta zitto non ti azzardare a parlare-

Gio: -Scusa... I roghi incantati intorno alla foresta possono aprire un varco per gli uomini solo...-

P: -No!- provai nuovamente a fermarlo ma tutto in vano.

Gio: -...solo se si fa bruciare il fiore preferito di Andrea accanto... -

M: -Che sarebbe?-

G: -Il giglio bianco delle Alpi-

M: -Strano è lo stesso fiore preferito di Giovanni, sarà solo una coincidenza. Comunque grazie, Mirko puoi liberarli tutti- così c'è ne andammo insieme a Leo, non tornammo subito quest'ultimo volle prendere qualcosa da mangiare sempre il solito.

57 minuti prima....

Giovanni pov's

Stavo malissimo, non so se riuscirò a farcela e non credo sia solo fame, Andrea non dà che fare cerca di calmarmi e stranamente ci riesce la sua voce è così rilassante. Ad un certo punto si alza.

A: -Basta io adesso vado, non mi importa se tuo padre mi da la caccia o a messo una taglia sulla mia testa- disse deciso, non volevo che se ne andasse o che lo catturassero quindi con tutte le forze rimaste mi alzai e cercai di fermarlo ma ero troppo debole.

G: -Andrea aspetta-

Dissi per poi sentirmi svenire, per fortuna lui mi prese intempo e le nostre labbra si sfiorano lì sentì un brivido passarmi la schiena e tutte le energie mi tornarono, così feci l'unica cosa che ritenevo. Lo baciai, il miglior bacio della mia vita e anche l'unico. Continuò per altri 10 minuti però dovettimo staccarci per mancanza d'aria. Nessuno dei due osava parlare, peccato che però quel bacio mi consumo troppe energie per il mio stato, quindi svenni su Andrea.

Andrea pov's

Mi ha baciato, non lo facevo da anni e mi è piaciuto dovrebbe farmi strano oppure disgustarmi il fatto di aver baciato un ragazzo, ma con lui mi viene tutto così naturale.
Ad un tratto mentre nessuno dei due osava parlare lui svenne sopra di me, non si trattava di fame aveva qualcos'altro così chiamai Ambra l'elfo della medicina.

A: -Beh, allora?-

Am: -Aveva ragione sire, ha l'appendice infiammata gli dia erba di drago e dovrebbe passargli, ma deve mangiare e mantenersi idratato- (scusate non studio medicina, ho scritto cose a caso)

A: -Certo, grazie- lei fu sorpresa dal mio gesto, certo non era da me ringraziare ma poi mi fece un sorriso, ma prima che lei potesse andare sentimmo qualcuno arrivare dai cespugli, pensando fosse ancora Nutella, il coniglio di Giovanni, non feci nulla ma poi mi ritrovai davanti una scena orribile, Pietro e Giorgio che trasportavano Leo pieno di ferite.

Am: -Poggiatelo delicatamente lì, non sappiamo quanto le ferite siano profonde- disse Ambra appena lo vide, poi iniziò a dare ordini a Pietro e Giorgio finché non finì di medicarlo.

Am: -Dovrà stare a riposo per qualche giorno, ma ormai e fuori pericolo- e tutti e tre annuimmo

Gio: -Sire se non le da fastidio vorrei tenere Leo a casa mia- mi disse ed io gli feci segno di andare.

Ciao ragazzi,
Ecco il nuovo capitolo, finalmente si sono baciati alleluia, chissà come l'avranno presa lo scoprirete nel prossimo capitolo. Detto questo da Anastasia è tutto, noi ci vediamo Dove?, Quando?, Come?...Come? ma con un prossimo capitolo, Asganawaii.

Innamorarmi di te non era nei miei piani // Camperkiller & MurrytekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora