Capitolo. 14

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Giovanni pov's

Ci stiamo dirigendo verso casa di Andrea, non lo mai vista e sono in ansia. Camminammo tempo 10 minuti che mi ritrovai davanti un castello enorme, 3 volte più grande di quello in cui abitavo, mi faceva quasi paura, Andrea non sembrava proprio il tipo che abitava in posti del genere.

A: -Che c'è? è successo qualcosa-

G: -No, solo che non sono abituato a questi posti cioè, si sono cresciuto in un castello ma preferisco di gran lunga il giardino-

A: -Non ti preoccupare ti troverai benissimo- disse per poi trascinarmi dentro. Passammo per lunghi corridoi, vidi saloni enormi e una sala da pranzo con un tavolo che arrivava fino a 20 metri casa mia sfigurava al confronto. Nel farmi fare il giro di questo immenso castello incontrammo un servo.

X: -Sire, e da un pò che non tornava al castello. Posso esserle d'aiuto in qualcosa?- disse, sicuramente si riferiva a quando mi rapito.

A: -Si Axel, lui è il principe Giovanni, per oggi sarà ospite al castello. Fai preparare una stanza per lui-

Ax: -Certamente, con permesso- disse per poi separarsi da noi. Andrea continuò a farmi fare il giro del castello finchè non ci fermammo in un salone. Ad un tratto mi accorsi che ogni domestica presente nella stanza mi guardava in malo modo, ma che ho fatto?, all'ennesima  guardata male mi girai e chiesi spiegazione ad Andrea.

G: -Andrea, ma perchè qualsiasi domestica mi guarda male?, mi mettono in soggezione- lui fece un enorme sorriso e rise leggermente.

A: -Loro l'hanno capito, possibile che tu no?-

G: -No- il suo sorriso si fece più grande.

A: -Beh è perchè sono gelose di te. Perchè tu puoi fare questo... - disse per poi baciarmi, un bacio a cui risposi subito, potevo sentire gli sguardi delle domestiche che mi trucidavano ma a me non importava nulla in quel momento. Ci stacchiamo.

G: -Perchè l'hai fatto danti a tutti non potrebbero...-

A: -Che cosa? sono il re non possono dirmi nulla- sorrisi.

A: -Va bene, ora però andiamo a dormire che domani dobbiamo attrezzarci per andare da tua madre- disse per poi prendermi per mano e condurmi nella stanza che ha fatto preparare per me.

A: -Eccoci qua, tu dormirai qui per sta notte- disse dandomi un bacio e andarsene per lasciare che mi sistemassi.
Era una stanza grande con un enorme letto ed un armadio, mi stesi sul letto, e devo dire che è davvero morbido, vercai di domire come mi aveva consigliato Andrea ma non ci riuscì, ogni volta che chiudevo gli occhi vedevo l'incubo che faccevo ogni volta solo che questa volta al posto dell'ombra offuscata c'era Andrea che veniva portato via. Dopo un paio d'ore a rigirarmi nel letto decisi di parlare con Andrea anche se è l'una di notte. Mi alzai e uscii dalla stanza, visto che non sapevo dove si trovasse camera sua, mi addentrai per i corridoi di quell'immenso castello, trovai una stanza con una piccola luce accesa e ci trovai delle ragazze che parlavano.

G: -Ciao, scusate, sapete per caso dov'è la stanza di Andrea, devo parlargli- sembra strano detto ad aòta voce.

?: -All'una di notte?, Comunque è tre porte più avanti- mi disse una delle ragazze.

G: -Gr... - stavo per ringraziare ma l'altra ragazza mi fermò.

??: -Non sei stato il primo e non sarai l'ultimo-

G: -Come scusa?-

??: -Non sei stato la prima relazione e non sarai l'unica di Andrea, non farti venire strane idee in testa, ti scaricherà appena si sarà stancato. Ma un giorno si accorgerà di me e allora si che potrà essere felice- Ma che caz*o vuole.

G: -Ma almeno Andrea il mio nome lo sa-

??: -Vedi che lo sa il mio nome- disse lei nervosa.

G: -Si sa il tuo nome, ma non sta mica scatenando una guerra per te- lei rimase esterrefatta e poi mi rivolsi all'altra.

G: -Grazie- e me ne andai, tre porte più avanti, bussai ma nessuno rispose allora decisi di entrare. Lo vidi dormire sul letto con le coperte tutte sfatte, era davvero carino non volevo svegliarlo così mi stesi accanto a lui e lo guardai dormire, uno spettacolo, però, ad un tratto si girò e mi abbracciò come se sapesse che io ero li e allora mi addormentai, senza fare incubi.

Andrea pov's

Il giorno seguente...

Mi svegliai abbracciato a qualcosa, non vidi subito cosa a causa del brusco risvelio ma appena misi a fuoco vidi la figura di Giovanni dormire. Si sarà "infiltrato" nella mia stanza mentre dormivo, è così carino mentre dorme, mi ricorda quando abbiamo dormito sotto l'albero.
Voglio fargli una sorpresa, esco dalla stanza, assicurandomi di non svegliarlo, e mi dirigo in cucina dove vidi tutti i domestici sbalorditi. Ad in tratto mi si avvicina una domestica di cui non conosco il nome.

??: -Scusi sire le stavo portando la colazione in stanza come ogni giorno, ma visto che è sveglio gli apparecchio il tavolo da pranzo?-

A: -No, non ti preoccupare mangio solo questa... - dissi prendendo una mela. Anche se non ho bisogno di mangiare mi piace farlo.

- ...Rosaria, mi potresti preparare dei crepes alla nutella e un succo alla pesca e se puoi mettili su un vassoio- dissi rivolgendomi alla cuoca.

R: -Certo, ecco a lei- disse porgendomi il vassoio, per fortuna c'è la magia se no chissà quanto avrei dovuto aspettare. Vado in stanza e per fortuna lui sta ancora dormendo, chiudo la porta il più piano possibile mi sedetti sul letto e lo svegliai dolcemente.

A: -Giovanni...-

G: -Che c'è? stavo dormendo- chiese con la voce impastata nel sonno.

A: -No niente continua pure a dormire, mangerò da solo queste crepes alla Nutella- lui si risvegliò tutto di un colpo e mi prese il vassoio dalle mani.

A: -Buongiorno comunque-

G: -Scusa la Nutella non mi fa dimenticar tutto il resto-

A: -Lo vedo- dissi un pò seccato.

G: -Non ti arrabbiare c'è posto per entranbi nel mio cuore- disse per poi darmi un leggero bacio sulle labbra, com se fosse un'abitudine, come se lo facesse ogni giorno, senza vergogna è stato bellissimo.

A: -Potrei sapere che cosa facevi nel mio letto?- il suo sguardo si rabbuiò un pò.

G: -Scusa-

A: -Pensi che sia arrabbiato?, ti dico subito che sbagli, volevo solo sapere perchè eri qui nient'altro- mi fece un sorriso sincero.

G: -Beh sai quando eravamo sotto l'albero e ho pianto? è perchè di solito faccio un'incubo e quel giorno no, per la prima volta non lo feci, poi ciò ripensato la mattina e mi sono messo a piangere, ma comunque ieri notte non riuscivo a dormire per lo stesso incubo e sono venuto qui perchè l'unica volta che non mi è successo e quando ho dormito con te- gli accarezzai la guancia è tenerissimo, spero solo finisca tutto bene e che noi due possiamo avere un lieto fine. 

Ciao ragazzi,
Ecco qui un nuovo capitolo. Il piccolo Giovanni si fa valere, sa come zittire qualcuno, ma lo sappiamo tutti che sotto quegli occhi blu c'è un guerriero, ma basta smancerie. Detto questo da Anastasia è tutto, noi ci vediamo Dove?, Quando?, Come?...Come? ma con il primo capitolo, Asganawaii.

Innamorarmi di te non era nei miei piani // Camperkiller & MurrytekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora