Lo so, nella mia testa regna il casino più totale, una volta dico che Nico non mi piace e che tra noi non accadrà mai nulla e, qualche minuto dopo, cedo alle sue richieste e affermo che mi piace. Siamo sinceri con noi stessi abbiamo tutti le idee confuse su cosa proviamo o facciamo, io sto solo cercando di fare chiarezza e uscire a cena con lui sarà uno dei primi passi verso il totale chiarimento di idee.
Era ormai primo pomeriggio, mi ero svegliata da poco a causa della notte quasi insonne passata a pensare e ripensare ai giorni passati. Mi alzai controvoglia e mi diressi verso la camera di Max. Raggiunta la mia meta mi sdraiai a letto, mi coprii e piazzai i miei piedi congelati sulle sue gambe svegliandolo di colpo "cosa ti dice il cervello?" urlò lui "che cazzo sposta questi piedi" continuò poi con tono leggermente più calmo. Dal canto mio stavo ridendo come una matta, le facce che faceva quando si arrabbiava erano qualcosa di troppo esilarante "buongiorno a te fiorellino" dissi io avvicinandomi per poi lasciargli un bacio sulla punta del naso "buongiorno fiorellino un cazzo" disse per poi mettere il broncio e girarsi dall'altro lato "dai Max ho fame" lo scossi io dalle spalle "ho fame, ho fame, ho fame. Per favore" chiesi per poi fare labbruccio "solo perché ti voglio bene" affermò prima di sbuffare ed alzarsi e come sempre io gli saltai in groppa ridendo. Stavamo scendendo le scale quando sentimmo suonare il campanello e ci dirigemmo verso l'ingresso. Max aprì la porta mettendo in pericolo l'equilibrio precario in cui ci trovavamo. Il mio ridere però si bloccò quando mi accorsi che davanti a noi c'era James "e tu che ci fai qui?" asserì Max "in verità ero qui per parlare con lei non con il suo galoppino" disse lui con sguardo severo "allora puoi anche andartene" risposi io trovando il coraggio "mettimi giù Max per favore" ripresi io "si Max fa come dice" rise lui amaramente "sta zitto James" rispondemmo entrambi all'unisono "dicci per quale motivo sei qui e vattene" prese voce il mio migliore amico mentre io osservavo con sguardo vacuo la strada dietro di lui e le persone che passeggiavano "sono venuto per riprendere ciò che è mio. Non era ovvio?" e sorrise "e di grazia, cosa ci sarebbe di tuo in questa casa? Hai dimenticato la tua dignità da qualche parte?" rise Max "credo che quella non sia mai esistita Maxie" aggiunsi prima di scoppiare a ridere. La mia risata fu interrotta da James che, con totale assenza di grazia, afferrò il mio polso e mi tirò verso di lui per poi incrociare il mio sguardo "vedi di non fare tanto la simpatica. Avevo detto che sarei tornato e l'ho fatto". Non so cosa stessa facendo Max in quel momento ma d'un tratto mi sentii strattonare indietro e la cosa che sentii successivamente fu un rumore secco, come quello di un pugno. Appena scostai la testa dal petto del pilota vidi di fronte a me una scena alquanto magica, in piedi di spalle c'era James mentre, dietro a lui, spuntava una capigliatura familiare che associai in men che non si dica a Nico "e non provarci mai più" comandò prima di scaraventarlo lontano dalla porta d'ingresso "ora sparisci brutto coglione".
Alla fine scoprii che Nico era passato di lì per darmi un regalo, se così possiamo chiamarlo, per poi andare via dicendomi che sarebbe passato per le otto. Rientrammo in casa, la voglia di fare colazione era sparita e la voglia di parlare insieme a lei.
-andrea__smith: so che dobbiamo vederci tra poco ma volevo ringraziarti per quello ch hai fatto poco fa
-hulkhulkenberg: dispiace più a me che a te. Non sono un tipo manesco ma quel James se l'è meritato. Vorrei solo che mi parlassi di lui
-andrea__smith: tutto a tempo debito. Abbiamo una serata da passare insieme, te ne parlerò
-hulkhulkenberg: non voglio forzarti
-andrea__smith: non mi stai forzando, non preoccuparti. Ora vado a prepararmi e grazie ancora
-hulkhulkenberg: ci vediamo dopo dolcezza.
STAI LEGGENDO
Twist Of Fate || Nico Hulkenberg
RomanceSometimes it takes a wrong turn to get you to the right place.