Capitolo 1

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POV. LEILA

23 ottobre 2017

Scendo dal treno dopo aver recuperato il mio bagaglio, e poi mi guardo intorno alla ricerca di mio fratello Simon, che individuo vicino all'entrata della stazione, così mi affretto a raggiungerlo.

Non appena gli sono davanti lui solleva lo sguardo, e mi sorride «Bentornata sorellina. Allora dimmi, com'è andato il viaggio?» ricambio lo sguardo ma, neanche l'ombra di un sorriso aleggia sulle mie labbra «Il viaggio è andato bene, ora se non ti dispiace, mi puoi portare a casa, dagli altri? Da quello che mi hai detto al telefono sembrava importante».

«E infatti lo è!» risponde lui fissandomi intensamente, e poi dice le parole che, mai nella mia vita avrei voluto sentire «La mamma è morta».

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A pezzi. Se qualcuno mi guardasse negli occhi e mi chiedesse come mi sento, in questo momento questa sarebbe l'unica risposta che riuscirei a dare, e che riesca in qualche modo a descrivere le mie emozioni.

Quando mio fratello mi ha detto che la mamma è morta, avrei tanto voluto crollare tra le sue braccia e piangere a dirotto, perché il solo pensiero di non poter più sentirla ridere, o di non poter più parlare con lei mi annientava dentro, e mi faceva a pezzi l'anima ma, non l'ho fatto ricordando le parole di mio padre.

Quelle parole che lui mi diceva ogni volta che scoppiavo a piangere "Smetti di piangere Leila, non essere debole, ricorda che il mondo è dei forti, e non dei deboli perciò sii forte e rimani in piedi" questo era ciò che mi diceva. Lui ha sempre sostenuto che per essere forti bisognava mettere da parte le emozioni, e non importa se a volte qualcuno potrebbe farsi male per questo, l'importante è vivere e rimanere forti per guadagnarsi il rispetto e la benevolenza degli altri, come se io avessi bisogno di essere accettata dagli altri per stare bene con me stessa.

E io gli volevo così bene e per questo ho sempre tentato di compiacerlo in questo, pur sapendo che non era giusto perché da quando è giusto mettere da parte le emozioni? È vero, a volte esse ci inpediscono di ragionare in modo razionale, ma non sono forse esse che ci fanno provare qualcosa, rendendoci umani? E non sono forse loro che a volte, ci danno la forza necessaria, per lottare per ciò che amiamo di più? Ma nonostante io fossi in parte contraria ai suoi modi di fare, e di pensare gli sono sempre stata accanto e l'ho sempre supportato come una brava figlia.

Questo finché non accadde qualcosa il giorno del mio diciottesimo compleanno, una cosa così brutta da costringermi a scappare via dalla mia città natale, e dalla casa dove sono cresciuta e nella quale sto per rimettere piede. E so che è da codardi ma mi tremano le gambe, al pensiero che tra poco rivedrò l'uomo che in un certo senso mi ha dato la vita, forse perché invece di volergli bene come una brava figlia dovrebbe fare, non posso evitare di odiarlo con tutto il cuore.

Quando la macchina si ferma, mi volto e sono nuovamente costretta a trattenere le lacrime quando, rivedo dopo tanti anni la casa, dove ho passato la mia infanzia e tremo alla sola idea di rimettere piede in quel posto.

Mio fratello nota il mio nervosismo e prendendomi la mano attira la mia attenzione e poi mi dice «Leila lo so che hai paura, e che non vuoi rivedere nessuno di loro, ma noi siamo la tua famiglia e abbiamo bisogno di te ora più che mai. Pensi di potercela fare?».

Annuisco e poi apriamo lo sportello e scendiamo dalla macchina, e dopo aver richiuso gli sportelli ci giriamo e ci dirigiamo verso la casa, ormai rovinata dal tempo e nel mentre, penso che devo resistere, devo solo resistere e tutto andrà bene. Ma non sapevo che mi stavo solo illudendo inutilmente. Perché infondo dentro di me sapevo che niente sarebbe andato bene, visto che si trattava di rimettere piede in un posto, dove ho vissuto i momenti più terribili della mia vita e dove ho versato un milione di lacrime, ricordo ancora cosa disse mio padre il giorno che me ne andai: mi disse che se avessi rimesso piede in quella casa, da lui non avrei ricevuto altro che indifferenza.

In love with a demonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora