4 - Marineford

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Capitolo 4

Vivi era in piedi sulla prua della grande nave della Marina, mentre respirava a pieni polmoni l'aria salata del mare.

"Quanto mi è mancato navigare". Esclamò, chiudendo gli occhi.

"Già! A chi lo dici. Appena tornerò nel mio corpo, penso che non metterò mai più piede sulla terra ferma". Rispose Rufy, da sopra la testa della ragazza.

Con il grado di sottoufficiale, Vivi aveva avuto finalmente libertà nel vestiario da utilizzare e la prima cosa che fece, fu di buttare il berretto bianco ed indossare il cappello di paglia.
Sostituì poi la maglietta e la giacca con una camicia bianca sbottonata in cima.
Sulle spalle aveva uno zaino verde, dentro al quale aveva raggruppato le sue poche cose.

Aveva appena compiuto 20 anni e stava di nuovo viaggiando per mare, con quel senso di libertà che solamente la Going Merry le aveva regalato. Per quanto strano fosse vivere in un tempo non suo, ormai si stava abituando e Rufy non la faceva mai sentire sola.

"Sei contento che ho buttato il cappellino della divisa, Rufy? Così potrai vedere ciò che accade con i tuoi occhi e non rimarrai più in camera ad annoiarti".

"Te l'ho già detto mille volte, ormai non mi annoio più. Se prima mi avessi chiesto di rimanere immobile per 2 anni di seguito, sarei impazzito. Ora invece mi sento come se fosse questo il mio posto. Non mi pesa non potermi muovere".

"Si lo so, però conoscendoti mi sembra sempre strano".

"Come mai ti sei portata dietro quello?" Disse Rufy, osservando la clessidra che Vivi teneva in mano.

"Questo? È un Eternal Pose per Alabasta. Sono più tranquilla a portarlo con me, così se volessi tornare a casa, avrò una direzione da seguire. Il posto dove stiamo andando, è molto lontano".

Marineford, Enies Lobby e Impel Down infatti, erano le 3 strutture principali della Marina ed erano situate alla fine della prima parte della Grand Line. Erano state progettate in modo da formare un triangolo, così che grazie ai Cancelli della Giustizia, potevano dare vita alla corrente Tarai. In questo luogo, l'acqua fredda sempre in movimento, a contatto con l'aria calda, creava spresso una densa nebbia ed infatti non si riusciva a scorgere nulla in lontananza.

La loro destinazione era in prossimità della Red Line, praticamente sotto Mary Geoise. Il pensiero di ritornare così vicina a quel posto dove tutto era iniziato, rendeva Vivi molto nervosa.

Ad un certo punto la nave rallentò e si sentì un rumore di enormi meccanismi. La nebbia si diradò ed il Cancello della Giustizia fece la sua comparsa. L'imponenza di tale struttura lasciava Vivi sempre a bocca aperta, nonostante ci fosse già passata diverse volte con suo padre. Era una porta alta centinaia di metri e perfino la loro nave da guerra sembrava ridicolosamente piccola in confronto.

Non appena superato l'ingresso, si iniziò a scorgere Marineford. Il Quartier Generale era stato costruito su un'isola a forma di luna crescente e la sua maestosità rispecchiava il potere della più grande forza di difesa del mondo: la Marina.
La nave entrò nella baia, dove decine di altre navi militari andavano e venivano.
Vi era una città dove vivevano le famiglie dei Marines e sulla parte retrostante, ancora un pò avvolto dalla nebbia, si scorgeva il grande palazzo con il simbolo della Marina, dove risiedevano il Grand'Ammiraglio Sengoku e le altre cariche principali.

Un misto di timore, rispetto ed adrenalina pervasero il corpo di Vivi, mentre si apprestava a scendere sulla piazza. Il suo unico obbiettivo era di raggiungere il villaggio di Foosha, ma doveva ammettere a se stessa che quella piccola "carriera" nei marines, la stava eccitando parecchio.

"So che non la pensi come me Rufy, ma è un posto davvero suggestivo, non è vero?"

"Mmm... si". Rispose Rufy, distrattamente.

Vivi dal Cappello di PagliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora