Capitolo 1
"NO! PER FAVORE, LASCIAMI ANDARE! COSA HO FATTO DI MALE?"
"Mi dispiace principessa Vivi Nefertari, ma la tua vita è troppo pericolosa. Una luce verrà spenta, per il bene di tutti".
Iridi concentriche e occhi inespressivi. Lo spaventoso sguardo di quella strana figura fissava la giovane ragazza dai capelli blu, mentre sedeva incredibilmente sul Trono Vuoto.
Solo pochi minuti prima, Vivi aveva raggiunto Mary Geoise, assieme alle sue 2 guardie del corpo Pell e Chaka.
In quel luogo nefasto, suo padre era morto alla fine del Reverie ed appena Wapol la aveva messa al corrente di questo tragico fatto, lei aveva insistito per tornare a chiedere spiegazioni. Tutto il regno di Alabasta era a conoscenza del suo viaggio e Morgans aveva pubblicizzato il suo arrivo addirittura sul giornale. Era impensabile credere che potesse accaderle qualcosa di brutto, senza che il mondo lo venisse a sapere.
Indossava un vestito lungo rosa elegante, con ornamenti dorati. Era stato cucito appositamente per quel grande evento dalle migliori sarte di Alabasta. Le bianche scarpe che indossava erano un regalo della moglie di Igaram, sarta reale e donna di gran classe per quanto riguarda il vestiario.
Al suo arrivo, il Grand'Ammiraglio Sakazuki Akainu l'aveva accompagnata fino all'ingresso del castello Pangea. La più alta carica dei marine era palesemente infastidito di dover fungere da scorta ad una reale, ma a quanto pare, nonostante il mondo stesse attraversando una importante crisi, quell'incontro tra i Gorosei e la principessa di Alabasta aveva una rilevanza massima.
Dopo la caduta di Kaido e Big Mom nel paese di Wano, per mano di Monkey D Rufy, la Marina aveva dovuto gestire cose ben più grandi di quanto si aspettassero ed il Grand'Ammiraglio aveva infiniti problemi a cui pensare. Perfino il suo uomo più fidato, Borsalino Kizaru, era tornato dopo il grande incidente di Egghead, devastato e radicalmente cambiato.
Una volta raggiunto il grande portone del castello infatti, Akainu salutò e si affrettò a tornare ai suoi compiti ben più importanti.
Vivi si era sentita sollevata dal non avere più intorno quell'uomo così scontroso. Non le era mai stato simpatico. Era entrata nell'edificio ed era salita tranquillamente ai piani superiori, ma non sapeva che la protezione del Grand'Ammiraglio le sarebbe stata molto utile in quel luogo.
All'improvviso infatti, una piccola compagine di Cavalieri divini, la aveva inspiegabilmente attaccata senza alcuna spiegazione.
Chaka e Pell intrappresero la battaglia, ma vennero facilmente sopraffatti e feriti gravemente. Quando Figarland Garling poi, catturò Vivi, Pell si lanciò in sua difesa, ma venne trafitto ed ucciso immediatamente, sotto le grida disperate della sua principessa, allieva ed amica.
La ragazza venne trasportata di fronte al portone di una sala che conosceva bene e consegnata alle 5 persone più influenti del Governo Mondiale: i Gorosei. I 5 Astri di Saggezza la fecero entrare e la costrinsero ad inginocchiarsi proprio di fronte alla scalinata, poi anche loro fecero lo stesso.
Vivi alzò lo sguardo tra le lacrime, seguendo il rosso tappeto che saliva i gradini, superando le 20 armi simbolo delle 20 nazioni fondatrici del Governo Mondiale, fino ad arrivare al famoso trono. Quel trono che in ogni occasione, fin da quando era bambina, aveva sempre visto vacante.
Quella volta però, contro la prima e più importante regola mondiale, qualcuno era seduto sul Trono Vuoto.
Cosa stava succedendo? I Gorosei, la più grande carica politica mondiale, si stavano prostrando di fronte a qualcuno che era seduto nell'unico posto vietato al mondo intero?
"Im-sama, vi abbiamo portato la vita da sacrificare". Disse Saturn, con voce roca.
Vivi non riusciva a muoversi dalla paura, guardando Im che scendeva la scalinata verso di lei. Davvero quella persona dallo sguardo senza emozioni l'aveva rapita, ignorando ogni possibile conseguenza?
"NO! PER FAVORE, LASCIAMI ANDARE! COSA HO FATTO DI MALE?"
"Mi dispiace principessa Vivi Nefertari, ma la tua vita è troppo pericolosa. Una luce verrà spenta, per il bene di tutti".
Un bagliore illuminò le mani di Im, mentre si avvicinavano al viso della principessa. Lei chiuse gli occhi certa di morire, ma poi accadde l'impensabile.
L'intero palazzo tremò ed il portone della sala venne distrutto, interrompendo l'esecuzione. I Gorosei si voltarono di scatto, riconoscendo la ciurma di fronte all'entrata.
"MARSHALL D TEACH! COSA CI FAI QUI?"
"ZEHAHAHAHA! QUI C'È QUALCOSA CHE MI SERVE!"
Iniziò una battaglia tra i membri dell'equipaggio dell'imperatore e gli Astri Di Saggezza. Il capitano Barbanera intanto, si avvicinò alla principessa ancora terrorizzata.
"Cosa vuole un portatore della D da me?" Disse Im, senza scomporsi.
"ZEHAHAHAH! Lo sai bene perchè sono qui. Ormai nessuno può fermarmi dal diventare Re del mondo".
Teach alzò la mano, facendo fuoriuscire il fumo nero del suo Frutto Yami Yami. Fece un passo in avanti minaccioso, quando...
"GOM GOM JET PISTOL!"
Un pugno colpì in pieno Barbanera, facendolo volare contro la parete dall'altra parte della sala. Gli occhi di Vivi si spalancarono di gioia alla vista dell'unica persona che avrebbe potuto salvarla.
"RUFYYYY!" Pianse.
Il ragazzo di gomma balzò tra lei ed Im.
"Non la toccherai nemmeno con un dito".
"Un'altro con la D?" Disse Im. "Continuate a lottare senza capire. Tutto questo è necessario".
"È necessario che io liberi Vivi. Andiamocene! Gli altri ci aspettano fuori", disse Rufy, afferrando la principessa per il braccio.
Una scossa di terremoto spezzò in due il pavimento piastrellato, facendo cadere a terra Vivi ed allontanando Rufy.
Barbanera ritornò all'attacco creando un buco nero sul suo pugno. Intanto Im approfittò del caos, riattivando il bagliore lumimoso nel palmo delle sue mani e mirando alla ragazza. Rufy non aveva tempo per pensare. Attivò la modalità Nika e fermò con le sue mani entrambi i colpi dei 2 nemici, fungendo da ponte e collegando i 3 mitologici poteri.
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Vivi dal Cappello di Paglia
FanfictionCosa potrebbe fare la principessa Vivi Nefertari, se venisse catapultata accidentalmente in un passato alternativo? Facile: allenarsi e ribaltare l'equilibrio del mondo.