Te la faccio pagare

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Il ragazzo si alzò di scatto, fece cadere a terra il cellulare e mi guardò come se stesse pensando " ma questo che cazzo vuole da me ", senza dargli il tempo di parlare lo presi più vicino a me e poi gli tiraii il destro più forte che avessi mai dato in vita mia, il minore cadde per terra, urlando e dimenandosi per il dolore allucinante al viso, " vaffanculo figlio di puttana, mi hai distrutto il mio cazzo di viso "

[ non avevo nemmeno cominciato con te caro il mio Dongsaeng ]

Lo alzaii da terra e lo guardaii negli occhi, " io ti distruggo il bel visino che ti ritrovi pezzo di merda che non sei altro ", ma prima che potessi tirargli un altro pugno in faccia sentii una mano che mi strattonava il braccio " perché lo stai facendo Seungwoo, non credevo fossi un ragazzo del genere, mi fai paura smettila! " disse Hyeongjun tra le lacrime, mentre ero immerso nel fissare il suo dolce visino mi accorsi che ormai Seonghwa se l'era già svignata.
Ormai ero ora di andare a dormire, e ovviamente Hyeongjun mi chiese di dormire insieme e io da innamorato pazzo che sono l'ho seguito senza battere ciglio, finalmente l'amore della mia vita avrebbe fatto ciò che desideravo, maaa non fu così.
Speravo di farci sesso ma come immaginavo non gli era passato per l'anticamera del cervello di venire a letto con me in quel senso, ciò che voleva fare era dormire abbracciato a me ed è quello che gli lasciaii fare.
La mattina mi ritrovaii Hyeongjun con la testa sul mio petto, volevo alzarmi ma era difficile da fare senza svegliarlo e allora scelsi di dormire ancora un po' finché venne la signora Hwang con una pentola ad urlare a squarciagola di svegliarci.
Anche oggi dovevamo fare un'escursione... Mi alzaii e svegliaii il cucciolo affianco a me che dormiva ancora beato.
Entraii in bagno per primo con Hyeongjun, si fece il bagno per primo e aspettò che finissi anch'io, mentre mi mettevo il pantalone mi accorsi che mi stava fissando il corpo e mi avvicinaii a lui con un ghigno in viso, gli feci toccare il mio petto e poi gli misi la mano sul pacco duro, mi guardò pietrificato e guardò altrove levando la mano.
Uscimmo tutti dal dormitorio e ci dirigemmo verso la porta d'uscita, non eravamo solo 1 gruppo c'erano anche i ragazzi della sezione X-2, non ci feci caso, ascoltaii e feci tutto ciò che le istruttrici dicevano finché vidi una testa color castano chiaro che mi era fin troppo familiare, che proprio ieri avevo picchiato.
Non mi feci vedere da lui, chiamaii Seungyoun, " oh Seungwoo-ah che hai intenzione di fare? Vuoi uscire di nuovo? Se vuoi ti aiuto ma io non posso, però ti copro se vuoi "
" ok " dissi
Prima di tutto cercammo di farlo allontanare dal gruppo, poi gli chiusi velocemente  la bocca e Seungyeon mi aiutò a portarlo dietro ad albero, lontano da occhi indiscreti.
Gli sussurraii solo una cosa e lui decise di fare come dicevo, volevo portarlo a casa mia ma ovviamente non gli dissi niente.
Mi seguì senza fare storie, probabilmente pensava che non l'avrei picchiato tanto se mi avesse seguito e in poco tempo arrivammo a casa mia, non la riconobbe però.
Lo portaii in camera mia, Jangwoo mi vide non mi disse nulla.
Arrivati in camera mia chiusi subito la porta a chiave, non volevo mica che il mio ospite scappasse.
Non cominciaii subito a prenderlo a pugni, anzi decisi che era meglio parlargli da persona civile.
Ma quando capii che l'errore non l'aveva affatto capito decisi ti tirargli la prima cosa che mi capitò sotto mano, più parlava più mi veniva voglia di picchiarlo, cioè capisco che sei un adolescente ma lo sono anch'io ma non ho tutti questi problemi nel cervello Seonghwa.
Mi buttaii addosso a lui senza pensarci gli tiraii più e più pugni ma lui non rimase fermo come l'ultima volta, mi buttò a terra si sedette sul mio petto e fu lui che mi riempì di pugni questa volta.
La lotta continuava da un po' e nessuno di noi sembrava voler smettere, avevamo le labbra gonfie e sanguinanti, all'improvviso la porta si aprì e vidi mia sorella entrare in camera, vidi la sua bocca aprirsi piano piano e poi urlare.
Mi prese per un orecchio e prese Seonghwa per il suo, non credo si accorse che era il papà dei suoi gemelli che stava tirando per l'orecchio.
Ci fece inginocchiare per terra e chiederci scusa a vicenda, già aveva una foce molto acuta in aggiunta se urlava la sua voce si poteva sentire anche sulla Luna, i miei due nipotini arrivarono di corsa.
Ci sgridò per mezz'ora, soprattutto me perché essendo il suo fratellino si aspettava che fossi più maturo.
Appena finì di sgridarmi le sussurraii in dialetto in modo che Seonghwa non capisse, " il papà dei tuoi bambini è qui "
Vidi i suoi occhi posarsi sul ragazzo di fianco a me e guardarlo con occhi rossi di rabbia, il mio Dongsaeng non aveva alzato gli occhi da quando lo avevo trascinato a casa mia.
Sunhwa si inginocchiò davanti a lui e gli accarezzò il viso gonfio e baciò le labbra insanguinate del ragazzo, " in preda al panico mi buttaii su di loro e li separaii, ed urlai " Yah Noona ma che cazzo fai! "
Seonghwa aveva la faccia confusa, nonché vedessi molto bene che espressioni facciali stasse facendo, a cause delle ferite, ma vidi un velo di terrore e tristezza nei suoi occhi.
Mi alzaii e presi per la mano i due bambini e li portaii in giardino.
Uno dei due mi tirò dalla manica e mi disse, " Hyung ma perché mamma ha baciato un tuo amico? "
" ah io ho capito, sta tradendo papà! ' disse l'altro
Tappaii la bocca ad entrambi, non sapevo se dire la verità ai due gemelli, così rimasi zitto e tornaii da mia sorella, la vidi piangere accarezzando i capelli castani di Seonghwa.
La cosa mi faceva male, mi faceva male e rabbia, perché non si era arrabbiata ora che aveva il suo stupratore proprio davanti agli occhi, perché?!?!!
Sbraitaii ed urlaii contro mia sorella che mi mise la mano sulla testa e mi disse sorridendo, su Seungwoo-ah calmo...
Noona si alzò prese le manine di Junwoo e Minseo e le avvicinò le loro mani al petto di Seonghwa, " Questo bambini è il vostro vero papà, un ragazzino che frequenta ancora la scuola "
Junwoo rimase dietro a sua mamma mentre Minseo guardò diritto negli occhi il ragazzo, " tu sei il mio vero papà ma perché sei così piccolo? "
Seonghwa non osò aprire bocca, tanto non credo che sarebbe servito a molto.
Mia sorella medicò sia me che il mio Dongsaeng ed era sul punto di andare a prendere le chiavi della macchina quandi Seonghwa le prese la mano, " ma Noona se io adesso ti dico che mi piaci, ti rimetteresti con me? "
" ehi lo sai quanti anni hai? E poi io sono già sposata, se andassi in giro con te e i gemelli, la gente crederebbe che anche tu sia mio figlio "
Salimmo tutti sulla sua macchina e in pochi minuti ci trovavamo davanti all'entrata del campus...
E per l'ennesima volta dovetti entrare

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