17. Epilogo

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6 anni dopo Praimfaya...

Clarke's pov
"Forza, Madi! Abbiamo appena iniziato!" grido, mentre Madi continua a parare tutti i miei colpi, senza attaccare. Continuiamo per minuti facendo passi avanti e indietro, il rumore delle spade è l'unica cosa che rompe il silenzio attorno a noi. "E così tu saresti il nuovo comandan..." inizio a dire per incitarla a colpire, quando all'improvviso lei afferra la lama della mia spada, ferendosi al palmo, ma lasciandomi completamente disarmata, e con movimenti rapidissimi mi atterra e si posiziona sopra di me con entrambe le spade strette tra le mani. Stavolta il silenzio viene interrotto da una risata fragorosa. "Andiamo, Clarke! È questo il risultato di sei anni di allenamento? Dov'è finita la leggendaria Wanheda?" Lexa si prende gioco di me, mentre Madi si alza e le si avvicina. Nel rialzarmi noto sguardi di intesa tra le due. "Ah è così allora? Non è giusto che sfruttiate la Fiamma per comunicare, voi due!" dico irritata, mentre loro continuano a ridere. "Allora l'hai riconosciuta la tecnica" nota Lexa, mentre io le rispondo: "Sì, e sarei più contenta se impedissi che Madi si tagliasse una mano tentando di imitarti". Entrambe scoppiano di nuovo a ridere, mentre io prendo delle fasce ed inizio a medicare il taglio sulla mano di Madi, che corruccia il viso in smorfie di dolore. "Beh io però non mi lamentavo mentre mi fasciavi la mano!" esclama Lexa, prendendosi gioco di Madi stavolta, che le risponde con una linguaccia. "Vediamo se continuerai a ridere quando ti batterai con me!" la sfido, e lei accenna un sorriso soddisfatto mentre sfodera la sua spada, e si prepara a battersi contro di me.

Lexa's pov
Mentre Madi va a sedersi a qualche metro di distanza da noi, Clarke si avvicina sempre di più con la spada in mano, chiedendo: "Sei pronta?". "Non dovresti essere tu a chiederlo" continuo a provocarla, ottenendo la reazione che volevo da lei, che sorride e si lancia verso di me. Devo ammettere che in questi sei anni l'ho resa una vera e propria combattente. È molto veloce, e la sua intelligenza compensa la sua forza, che invece è un po' carente rispetto alla mia. Continuiamo per minuti a bloccare colpi su colpi, di tanto in tanto ci scambiamo di posto, nel tentare di colpire l'altra. Battermi con lei è diventato davvero divertente, ora che c'è competizione. Mentre continuiamo a sferrare colpi Madi ci guarda con ammirazione, e di tanto in tanto lancia qualche urlo di agitazione e sorpresa. Tento di sorprendere Clarke con una finta, e girando su me stessa punto al suo ginocchio per farla cadere, ma lei è più veloce e mi anticipa, facendomi finire con la schiena a terra. Mentre si accovaccia sopra di me con la spada in mano e l'espressione soddisfatta, noto che la mia è a pochi centimetri dal mio braccio. "Ed ora dov'è il Comandante leggendario? Te lo avevo detto che saresti finita a terra e le avresti prese contro di me" adesso è lei a prendersi gioco di me. Per un attimo troppo lungo ci perdiamo l'una nello sguardo dell'altra. Mi godo qualche ultimo istante persa nell'azzurro dei suoi occhi, prima di approfittare della sua distrazione ed afferrare di nuovo la mia spada, riuscendo a farla cadere a terra e a capovolgere la situazione. "Te l'ho detto, perdi troppo..." cerco di dirle ma mi interrompe dicendo: "Troppo velocemente la concentrazione sì l'ho capito, ma tu ti approfitti della mia debolezza per i tuoi occhi ed ogni volta finisce così" e mettendo il broncio. Un sorriso mi si forma spontaneamente sul viso, così mi sporgo leggermente verso di lei lasciandole un rapido bacio sulle labbra, prima di aiutarla a rialzarsi con me. Quando siamo in piedi Clarke intreccia la sua mano alla mia, ed insieme ci avviciniamo a Madi che nel frattempo è saltata in piedi e ci sta venendo incontro. "Ha di nuovo vinto lei, così continuerà ad atteggiarsi e a prendersi gioco di noi ancora!" si lamenta Madi, facendomi scoppiare in un'altra risata fragorosa. "La prossima volta combatti bendata contro di me" mi dice Clarke sorridendo, ed io le rispondo: "Tanto vincerei comunque", mentre lei mette di nuovo il broncio. Ha un espressione così tenera che non posso fare a meno di lasciarle un bacio sulla guancia. Quando lo faccio sorride contenta, ben consapevole della mia debolezza per lei. "È possibile che tutti gli allenamenti finiscano con voi due che non riuscite a starvi lontane anche solo più di due centimetri?" si lamenta Madi, mentre io e Clarke alziamo le spalle insieme, con espressioni vaghe. "Ci risiamo, ora siete anche telepatiche" aggiunge poi, quando interviene Clarke dicendo che è già sera ed è ora di rientrare. "In realtà per stasera ho una sorpresa" affermo, e loro iniziano subito a tempestarmi di domande. "Nulla da fare, lo vedrete quando arriveremo. Aspettatemi qui, vado a prendere una tenda nel laboratorio. Ci servirà" dichiaro, per poi allontanarmi in direzione dell'edificio.

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