L'UOMO/MACCHINA DA SCRIVERE (parte 2 )

TRANSUMANESIMO ONIRICO

Jack girava per i luoghi di Porto in un giorno d'inverno -buona questa minestra, come è stata riscaldata?Ora puoi riscaldare la tua minestra con il solo pensiero!- questo recitava la pubblicità di una macchina che si interfacciava all'apparecchio di implementazione cerebrale obbligatorio da 57 anni ormai. L'uomo nel 2306 aveva raggiunto il suo più grande grado di civiltà e aveva obbligato l'intera popolazione a una mutazione transumanista del corpo/cervello che erano implementati, le coscienze condivise tra uomini e tecnologie; l'uomo era a un grado di civilizzazione mai visto prima. Le persone potevano scegliere se condividere anche ricordi della propria vita con amici e parenti che vivevano queste esperienze nei loro sogni provando queste cose in prima persona. Scontato dire che Jack cercasse sempre di condividere l'esperienza legata al sesso era stato con diverse donne, l'esperienza che assimilava poteva essere arricchita dalla sua immaginazione e dal suo inconscio che guidava come lucido sognatore in un mondo che era già stato precedentemente vissuto. Lui stesso era stato con diverse donne e aveva condiviso i suoi ricordi a quelli che erano i suoi amici, ma anche a perfetti sconosciuti facendosi a volte rimandare indietro il sogno rielaborato. Il mondo aveva sviluppato le tecniche di sogno lucido anche per qualsiasi tipo di conoscenza e la condivisione rendeva possibile un reale viaggio in questi mondi. Jack era solito solleticare la sua voglia di sapere passando per le più svariate esperienze così che la sua mente fosse così sviluppata che un uomo come Albert Einstein definito l'uomo più intelligente prima dell'era del transumanesimo onirico era solo un puntino nell'immensità nel mare. L'uomo aveva raggiunto velocità impressionanti di pensiero era riuscito nell'intento di superare quello che un giorno era chiamato Dio, ora solo un pallido ricordo negli archivi mnemonici storici. L' uomo aveva sviluppato la sua superiore natura nel mondo dei sogni.