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Ticchettio ipnotico di pioggia, il rumore sembra quasi perforarmi il cranio, in fila scorro sul nastro trasportatore.
Sto per essere smantellato, sono il modello XRS568 matricola 5436789, pianeta MOGO, della colonia dei miei creatori i MOGOTI.
Strana razza questa, ci hanno creati come quelli provenienti da un pianeta lontano anni luce da questo, la TERRA.
Mi chiedo quale sia il perché del mio smantellamento, ma presumo il perché sia lo scarso adattamento di questi modelli, troppo facilmente deteriorabili.
La TERRA chi c’è mai stato, eppure un perché ci sarà stato perché ci hanno fatto come questi esseri, siamo in grado di provare tutto l’insieme di emozioni, sappiamo amare e siamo anche in grado di pensare intelligentemente come loro.
Niente se paragonato alla particolarità quantistica di questi esseri i MOGOTI, esseri di pura energia in grado di creare la realtà a loro piacimento.
500 metri e la pressa mi schiaccerà, riducendomi a un brandello di circuiti, neuro-elettricamente smantellato.
Chiedo a quello di dietro se lui ha conosciuto ORAT il nostro creatore, lui dice di non sapere chi fosse.
250 metri penso alla tavola in cui mi sedevo con i miei amici 679486, 585839 e 44958668, nessuno prima di entrare nello stabilimento si era mai reso conto di essere un robot.
100 metri lo sgomento mi assale, solitario mi avvio al mio destino.
5436789 come il resto dei replicanti fu terminato, la sua storia vi sarà come insegnamento, benvenuti nel centro di smantellamento, il vostro destino vi attende.

L'UOMO/MACCHINA DA SCRIVERE (parte 2 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora