Giorgio's Pov
Suonò la seconda campanella, mancavano solo tre ore ed anche un altro giorno di scuola sarebbe finito.
Alex aveva la testa sul banco e le cuffie all'orecchio.
Giorgio, come al solito, giocava al telefono senza dar molto conto a quello che succedeva attorno a lui.
Ad un tratto, si sentirono dei passi pesanti, cattivi, avvicinarsi al banco del castano.
Erano due ragazzi più grandi di lui che frequentavano il 5°.
Con fare prepotente strapparono il telefono dalle mani di Giorgio e diedero il via alla scena più penosa che si potesse immaginare:
Giorgio saltava disperato cercando di recuperare il proprio telefono, mentre i due più alti di lui ridevano e scherzavano chiamandolo in modi disgustosi.
R: " Allora cosa fai ? Non ci arrivi ? Topo!"
Giorgio continuava a saltare, mentre gli occhi gli stavano per esplodere dalla voglia di piangere.
R : "Avanti topo, qual'è il problema ? Sei troppo basso e non ci arrivi ?"
Giorgio cercò di rispondere ma non riusciva a dire niente con il pianto in gola.
Improvvisamente, Alex si svegliò dal suo sonno e si tolse le cuffie.
Guardando quella penosa scena, si alzò dalla sedia e con fare autoritario si avvicinò ai due ragazzi.
Quella mattina Alex indossava una maglia nera a maniche corte ed un Jeans, tutto intonato perfettamente al colore dei suoi capelli.
Arrivò avanti ai bulli e con voce sveglia disse semplicemente:
A : "Siete stati bocciati così tante volte che il cervello lo avete dimenticato in 3° ?"
R : " Tu non c'entri niente cenerentola, tornatene a dormire sul banco con quella roba scolorata che ti ritrovi in testa"
Alex a questa frase non reagì, fece un passo indietro e non disse nulla.
Giorgio perse ogni speranza di tornare a casa senza un occhio nero.
Il ragazzo più grande lo prese per il collo della maglia blu scuro e fece per colpirlo, quando una sedia dietro il collo lo stese istantaneamente.
Il secondo ragazzo si girò terrorizzato e scappò senza recuperare l'amico.
Giorgio alzò gli occhi che aveva sbarrato sperando di ritrovarsi direttamente in ospedale e vide lui, Alex, con una sedia in mano e le cuffie che gli pendevano ancora dal collo.
Alex gli porse la mano per aiutarlo ma Giorgio scappò in bagno senza nemmeno aggiustarsi la felpa.EI EI RAGAZZI ,CHE DITE VI STA PIACENDO LA STORIA ?
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Piccolo Grande Amore
Teen Fiction~Era tardi, oppure molto presto. Fuori era buio, la luna rifletteva la sua chiara luce contro il vetro della finestra, illuminando delicatamente la camera. Giorgio aprì leggermente gli occhi, lasciando loro qualche secondo per abituarsi al buio. Qua...