"Voglio farti stare bene"

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Era tardi, oppure molto presto.
Fuori era buio, la luna rifletteva la sua chiara luce contro il vetro della finestra, illuminando delicatamente la camera.
Giorgio aprì leggermente gli occhi, lasciando loro qualche secondo per abituarsi al buio.
Quando iniziò a percepire gli oggetti attorno a sé, si rese conto di avere affianco Alex.
Quanto era bello, con i suoi leggeri riccioli celesti e quel corpo perfetto.
Alex dava le spalle al castano, stando girato sul lato destro.
Giorgio fece per girarsi ed abbracciarlo, quando notò delle lievi cicatrici sulla sua schiena.
Le toccò delicatamente e il suo ragazzo sussultò, ancora addormentato.
Giorgio spostò dolcemente l'ultima parte di lenzuolo che copriva la parte bassa della schiena di Alex.
Una lacrima solcò il volto del castano.
Cicatrici ovunque, numerose e diverse fra di loro.
Erano molto più spesse di quelle che ricoprivano la parte superiore della schiena del ragazzo.
Giorgio strinse più forte che poté Alex ,sussurrando a voce bassissima:
G : "Non preoccuparti amore mio, ora ci sono io con te.."
Giorgio non sapeva cosa fosse successo al suo ragazzo, ma era pronto a tutto pur di farlo stare bene.
Strinse la mano di Alex nella la sua e chiuse gli occhi.
Il mattino seguente i due si svegliarono molto tranquillamente, era domenica.
La madre di Giorgio non si era ritirata a casa la sera prima, come faceva anche troppo spesso.
Alex aprì gli occhi quando il castano si mosse leggermente.
Giorgio dormiva beatamente abbracciato a lui.
Alex guardandolo ripensò alla sera prima; i loro corpi si erano uniti nella dimostrazione più bella d'amore.
Quel piccolo ragazzo castano era diventato il suo sogno più bello.
Alex diede un bacio sulla fronte di Giorgio e si alzò delicatamente dal letto.
Era completamente nudo dalla sera prima.
Iniziò a cercare i suoi vestiti, sparsi sul pavimento dell'intera stanza del suo ragazzo.
Quando li raggruppò tutti, o quasi, cercò di ricordare dove fosse il bagno per fare una doccia.
La casa di Giorgio era modesta ma il cervello di Alex di prima mattina, come quello di tutti alla fine, era abbastanza obsoleto.
Quando arrivò al bagno appoggiò i suoi indumenti sul lavandino in mancanza di uno sgabello e si infilò sotto la doccia.
Sentendo l'acqua scorrere Giorgio, in uno stato di dormiveglia, aprì gli occhi.
Sul suo volto apparì un sorriso quando la sua mente tornò alla sera prima, ma quando ripensò alle cicatrici di Alex la sua espressione si incupì notevolmente.
Si alzò dal letto di scatto, cercando anch'esso i suoi vestiti e dirigendosi in bagno.
G : "Buongiorno amore"
Alex, che si stava beatamente godendo l'acqua calda, sobbalzò.
A : "Che paura! Buongiorno piccolo"
Giorgio rise senza farsi sentire e accostando la porta del bagno entrò in doccia con Alex.
I due si scambiarono un bacio ed iniziarono a insaponarsi a vicenda.
A : "Come ti senti stamattina ?"
Chiese Alex passando la spugna sulla schiena di Giorgio.
G: "Sono felice, tanto."
Disse il castano accostando la mano al vetro della doccia e stringendolo, ripensando alle sensazioni della sera prima.
A : "Sono felice che ti sia piaciuto, ti fa male per caso ?"
G : "Ti stai vantando per caso ?"
A : "Devi ammettere che le dimensioni sono notevoli però"
Disse Alex ridendo di gusto accompagnato da Giorgio.
G :"Mh, si ci possono stare"
Disse Giorgio con tono anche troppo scherzoso.
Alex sorrise e capì.
A : "Sapevo che avresti apprezzato"
G : "Gne gne"
I due ridevano rumorosamente, mentre l'acqua accompagnava le loro risate.
Giorgio, però, tutto ad un tratto si angosciò.
Sperava di non portare brutti ricordi nella mente del suo ragazzo con la domanda che stava per fargli.
G : "Alex, devo chiederti una cosa.."
Alex era perplesso dal tono improvvisamente serio di Giorgio.
A : "Tutto quello che vuoi piccolo"
Giorgio sospirò leggermente.
G : "Stanotte mi sono svegliato..tu eri senza maglia girato sul lato...ho vis- "
Alex lo interruppe.
A : "Le hai viste, vero?"
Giorgio lo guardò negli occhi con il massimo della comprensione e dell'empatia che aveva in corpo e nel cuore.
G : "Si, le ho viste. Chi cazzo ti ha fatto questo ?"
Disse Giorgio alzando di poco la voce con tono arrabbiato, ripensando a quei segni bianchi che rovinavano il corpo perfetto del suo ragazzo.
Alex iniziò a piangere.
Era difficile capire cosa stesse succedendo per colpa dell'acqua che, per fortuna, si confondeva con le numerose lacrime di Alex.
Giorgio lo abbracciò, facendo si che le sue mani toccassero i suoi fianchi, senza sfiorare minimamente la schiena.
G : "Se non te la senti non fa niente, va bene amore ? Ci sono io con te, stai tranquillo."
Alex scostò la testa dal collo di Giorgio e con voce spezzata iniziò a raccontare il suo incubo.

HEY GUYS ,TUTTO BENE ?
SPERO CHE LA STORIA VI STIA PIACENDO ,IO MI STO DIVERTENDO MOLTISSIMO A SCRIVERLA C:

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