capitolo 11

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*2 mesi dopo*
Melissa pov's
Entrai in casa esausta, come ormai ogni giorno.
Erano le 2 di pomeriggio, avevo solo qualche ora prima di tornare a lavoro.
Alle 7 sarei gia dovuta stare al ristorante, cosi mi organizzai per partire alle 6:45.
Presi il mio cellulare e lo accesi, con tutto il lavoro che ho avuto oggi, non ho neache fatto in tempo ad accenderlo.
Andai un pò su instagram e mi rilassai un'oretta.
Mi sermbrava strano che Gianmraco non mi aveva ancora scritto, mi scriveva ogni mattina ed io gli rispondevo non appena tornavo a casa. Comunque non ci feci molto caso ed andai a fare una doccia.
"Mamma" urlai per farmi sentire " tieni d'occhio Matteo, non lo far venire in bagno" dissi io.
"Si, tranquilla è qui con me" rispose lei e entrai in bagno.
Matteo era il mio fratellino più piccolo, si divertiva a farmi i dispetti e non avevo mai pace.
Entrai in doccia.
Qualche minuto dopo sentii la porta aprisi, era Matteo.
"MAMMAAA" urlai, lei sapeva benissimo perchè, dato che finiva ogni volta così, ma dico io, è difficile tenere un bambino per mezz'ora?
"No, fermo" dissi inutilmente vedendo il mio fratellino correre via con i miei vestiti e chi sa dove li metterà questa volta.
Mia madre entrò poco dopo con i miei vestiti e li posò dove li avevo lasciati prima.
Uscii dal bagno che erano le 4.
Mi diressi verso la mia stanza, ma notai che in casa c'era un gran silenzio. Un silezio che quasi dava fastidio essendo abituata alle urla dei miei fratelli e mia madre che li richiamava in continuazione.
Prima di entrare in camera, mi affaciai in sala e in cucina, ma non c'era nessuno. Pensai fossero usciti un attimo senza avvertirmi cosi mi diressi in camera tranquillamente, aprii la porta e...
Gian pov's
"Buu" urlai non appena aprì la porta. Lei si girò di scatto spaventata ma dopo essersi accorta che ero io mi saltò letteralmente adosso.
"Giann, che ci fai qui?" Disse poi mi lasciò un dolce bacio a stampo.
"Non posso stare tanto tempo senza vederti" dissi tenendola ancora stretta a me.
"Ma chi ti a fatto entrare?" Chiese lei.
"Tua madre" dissi indicando la madre e i fratelli che erano proprio dietro di me.
"Ah, ecco cos'era tutto questo silezio".
"Io devo ripartire domani pomeriggio" dissi.
"Perche così presto?" Chiese poggiando la sua testa sul mio petto, nel frattempo sua madre con i suoi fratelli uscirono per lasciarci un pò di intimità.
"Ho delle tappe da fare, devo andare per forza, però sta sera andimo in un bel posticino, ok?" Dissi sorridendo.
"Ma ho lavoro" dissi tristemente.
Io gli sorrisi.
"E secondo te non ci ho gia pensato? Tua madre ha chiamato il ristorante e ha detto che ti sei sentita male e sei in ospedale, hai 2 giorni liberi, ancora meglio, no?" Alle mie parole un grande sorriso si formò sul suo volto.

SOLO PER CASO*gianmarco zagato*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora