SOLO PER CASO*gianmarco zagato*

capitolo 14

Gian pov's
Erano passati tre giorni dalla pubblicazione del video, e come previsto gia molte persone gli chiedevano una foto proprio come accadeva sempre con me quando esco.
Notai una piccola differenza però, Martina non era più la stessa. Mi ignorava.
Ieri sera gli scrissi per passare del tempo insime, come faccio sempre, ma non rispose, visulizzo solo il messaggio. Così decisi di chiamarla e rispose con tono molto freddo e alla mia richiesta disse "scusami, sta sera non posso" per poi chiudere la telefonata.

Pensai che fosse per il fatto che mi fossi fidanzato, ma comuqnue lei sa che siamo solo amici e tra noi due non poteva esserci nulla.

Comunque anche questa gioronata non la passai a fare riflessioni sul fatto che Matina mi ignorava. Oggi era il compleanno di Giulia, mia sorella, e veniva anche Melissa.

Andai da lei un pò prima, intorno alle 7. Era nel momento di preparazione e girava di qua e di la per la casa.

"Andimo?" Chiesi da fuori il bagno.
"Un secondo" urlò lei da dentro.
"Tesoro si sono gia fatte le 8" affermai.
In quel momento uscì dal bagno, mi lasciò un dolce bacio a stampo.
"Andimo" sussurò poi.

Arrivammo li leggermente in ritardo. La festa era in un locale, era pieno di luci e festone e tanta musica.
C'era un bancone pieno di cibo, uno vuoto per la torta che sarebbe arrivata più tardi e infine i tavoli, c'era anche un piccolo bar dove prendere cocktail e alcolici.

Agurammo un buon compleanno a Giulia prima che la festa in se per se iniziasse.

00:30
Era passata qualche ora e devo ammettere che non ero più tanto lucido dopo la sfida che ci eravamo imposti io e mia cugina Nicole, tanto per precisare vinsi io, riuscii a bere più shot, di qualche alcolico a caso, in meno tempo.
Melissa si stava divertendo e facendo conoscenza con la mia famiglia, mi faceva tanto sorridere.

C'era solo una cosa che non andava, il fatto che Martina se ne stette seduta tutto il tempo senza divertirsi.
La mia poca lucidità non mi aiuto per prendere una buona decisione, mi avvicinai a lei.
"Marty vieni, andimo a ballare, stao qui da tre ore"
"Non ne ho voglia" rispose fredda.
"Si che hai voglia, e anche io ho voglia di ballare con te"
La trascinai con me, poi cominciammo a ballare a ritmo della musica, ballare era un parolone grosso, siamo negati a ballare.

Lei si sciolse e cominciò a divertirsi.
"Mi dici perchè prima mi ignoravi?" Chiesi ad un tratto.
Lei abbassò il capo e si allontanò un pò da me.
"Vieni con me" le dissi uscendo dalla pista da ballo e sedentoci in un tavolo un pò più distante dagli altri.

"Allora, cosa c'e?" Gli chiesi.
"Da quando stai con quella ragazza?"
"Da qualche mese, è questo il problema per cuoi mi eviti?" Risposi.
Esitò un pò prima di rispondere.
"N-no il problema è che... perchè non me ne hai mai parlato? Sono la tua migliore amica"
"Non ne ho parlato con nessuna altro, volevamo aspettare e capire se era una cosa seria" affermai io.
"Oh, e quindi è una cosa seria tra voi due?" Il suo tono era spezzato, triste e misto a gelosia.
"Credo di si" risposi quasi sussurando.
"Bene!" Disse questa volta più decisa, si voltò e fece per andarsene ma la bloccai.