capitolo 12

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Per quella serata indossai un semplice abito da sera bordò con dei tacchi argenti abbianti alla mia borsetta di Chanel.
Gian mi aspettava in sala.
"Sei bellissima!" Mi disse non appena mi vide uscire dalla mia stanza.
"Anche tu" risposi io.
Arrivammo in un piccolo ristorante di pesce lungo il mare.
Il tema era sull'azzuro ed era molto accogliente.
Ci sedemmo al tavolo che Gian aveva ordinato e passammo la serata lì a raccontare cosa avevamo fatto in quesi due lunghi mesi.
Finata la cena, passeggiammo un pò lungo la spiaggia. Il sole era ormai calato e cominciò a fare un pò fresco sulla riva. Ci eravamo seduti a parlare.
Un venticello gelido mi attraversò la schina e rabrividii a quel contatto.
"Senti freddo?" Mi chiese.
"Un pò"
Senza farselo ripetere si sfilò la giacca e me la mise sulle spalle.
"Grazie" sussurai poggiando la testa sulla sua spalla.
Lui mi strinse a se.
Quella sera le stelle erano bellissime, vorrei che quel momento fosse durato per sempre, ma purtroppo i momenti belli hanno sempre una fine, il giorno dopo Gian dovette andare via per seguire il tour del firmacopie del suo nuovo libro.
Lo salutai con un forte abbraccio e un dolce bacio seguito da un "Bleah" dai miei due fratellini.

Le giornate ripresero come prima, più o meno.
Tornata a lavoro il mio capo non era per nulla di buon umore.
"Non è vero cio che mi hanno detto, tu non sei mai stata all'ospedale oppure avresti un certificato, un foglio, qualcunque cosa per provarmelo" mi urlò contro.
"Ti ho detto che non..." mi bloccò.
"Sai che c'è? Ci sono tantissimi altri ragazzi che cercano lavoro e sono più capaci di te, ESCI DAL MIO LOCALE!"

Presi le mie cose di fretta e uscii da quello stupido ristorante sbattendomi la porta dietro. Lui non poteva parlarmi in quel modo, è vero, avevo mentito, ma lì dentro ero la più brava come cameriera.

Ringraziai il fatto che ci fosse sempre Gian a consolarmi, e forse cio che mi disse era vero, saranno cavoli suoi trovare un camerire migliore, io troverò un lavoro con cuoi guadagnerò anche di più.

Le giornate presero un filo di noia, cominciai ad occuparmi a pieno dei miei fratellini.
Ogni mattiana portavo il più grande, Tommaso, a scuola, faceva la 4° elementare, poi portavo il più piccolino, Matteo.

Gian era appena tornato a casa, mi aveva avvertito la sera prima.

È dal giorno in cui mi venne a trovare qui, che stavo pensando di fargli una sopresa.
Forse potevo tornare ad abitare su.
Ormai stare qui è inutile, non ho neanche più un lavoro.
Forse la cosa migliore da fare era cercarlo su un nuovo lavoro, stanto affianco a Gianmarco, era insopportabile stare così lontani e parlare solo per telefono.

A lui non ne parlai di questa idea, se lo avrei fatto, avrei rovinato la sopresa.
Mi madre era d'accordo, io ero pronta per farmi una nuova vita in Veneto.

Quella mattina mi alzai presto, le valige erano gia pronte, portai con me tutte le mie cose e tutti i soldi che ero riuscita a risparmiare.
Mi recai alla stazione con mezz'ora di anticipo e aspettai lì l'arrivo del mio treno diretto a Venezia.

7:05
Ero ancora seduta sul quel sedile con affianco ad un ragazzo. Avrà avuto si e no la mia età, era alto, capelli castani e occhi azzurri, un bel fisico mi è sembrato anche di vedere.

Continuai comunque a scorrere foto sul mio insta finchè una non mi saltò all'occhio, era Gianmarco.
Una foto perfetta, come sempre, gli lasciai subito un like, ma all'occhio mi saltò un commento sottostante, probabilmente di un fan, diceva così: -secondo me state insime tu e @martinamatildem-
Aprii il profilo della ragazza taggata, era molto bella, scrollando tra le foto ne notai alcune con Gian, ricordai subito che era la stessa ragazza che compariva in alcuni suoi video, la ragazza che chiamava "ex migliore amica".

I commenti delle loro foto insime però erano quasi tutti uguali: -quando vi mettete insime? Ammette di stare insieme? Siete molto carini, secondo me nascondete qualcosa-

Forse era maglio andare infondo a questa storia, gliene avrei parlarto una volta arrivata.

SOLO PER CASO*gianmarco zagato*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora