Capitolo 12

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Alyssa's POV
Mi sveglio prima di Giordana, rimango abbracciata a lei aspettando che si svegli
"Ehi piccola"
La sento sussurrare , mi giro verso di lei e la vedo guardarmi e sorridermi
"Buongiorno"
Mi dice subito dopo, lasciandomi un bacio a stampo. Ci alziamo e ci vestiamo con l'intenzione di andare a pranzo fuori, prendo il telefono e controllo i messaggi leggendone uno da mio padre
"Non puoi fare quello che ti pare ragazzina, tu appartieni a me, ti troverò sappilo!"
A quelle parole scritte inzio a piangere, mi siedo sul letto portandomi le ginocchia al petto. Giordana esce dal bagno e corre verso la camera, si siede affianco a me e mi abbraccia
"Ehi Aly, che hai fatto? Che é successo?"
Chiede preoccupata, le passo il telefono e le faccio leggere il messaggio inviato da mio padre. Lei spegne il telefono e mi prende il viso tra le mani guardandomi fisso negli occhi
"Piccola, ci sono io con te e, se ci sono io, sai che non ti devi preoccupare... io per te ci sarò sempre, lo sai"
Dice lasciandomi poi un bacio dolce prima sulle labbra e poi sulla fronte. Alle sue parole sorrido e mi asciugo le lacrime
"Adesso andiamo dai"
Dice sorridendo anche lei, afferra il telefono ed usciamo. Ci dirigiamo ad un ristorante che ha da poco aperto. Quando abbiamo finito di mangiare usciamo dal ristorante e iniziamo a fare una passeggiata, ci andiamo a sedere ad una panchina di un parco giochi. Inizio a guardare i bambini che giocano sulle altelene e sugli scivoli, Giordana mi guarda e sorride
"Ti piacciono i bambini?"
Chiede lei curiosa
"Si tanto, a 16 anni ho fatto anche un piccolo lavoro da babysitter"
Dico guardandola negli occhi, lei sorride e mi bacia, ovviamente un bacio casto ma comunque dolce. Vedo una signora che si avvicina con un bambino
"E via con la predica..."
Dice Giordana facendosi scappare una risata, vedendo la donna con suo figlio che si avvicina a noi incazzata, mi scappa una risata ma subito dopo mi ricompongo vedendo la signora davanti a noi
"É successo qualcosa signora?"
Chiede Giordana
"Proprio così! Questo é un posto pubblico, ci sono bambini che potrebbero scandalizzarsi, le vostre cose fatele in privato!"
Inizia ad urlare la signora, così tanto che tra un pò non stordisce tutte le persone presenti nel parco
"Senta signora, non voglio essere scortese ma io non sto facendo niente di male, tutte le persone esistenti al mondo si baciano in un parco, perché io, anzi noi, non possiamo?"
Chiede gentilmente Giordana mantenendo comunque uno sguardo serio
"Perché siete due donne e non é normale!"
Urla nuovamente la signora
"Non urli però ci sento benissimo!"
Dice Giordana, la signora incazzata molla la mano del figlio e tira uno schiaffo molto forte a Giordana
"MA É PAZZA PER CASO!?"
Urla Giordana massaggiandosi la guancia
"Signora lei parla che potremmo scandalizzare i vostri figli, ma lei che educazione pensa che sta dando a suo figlio in questo momento? Lo sta solo incitando a diventare violento"
Dico tranquillamente ma con un filo di paura nella voce
"Dirò tutto alla polizia!"
Urla la signora tirando uno schiaffo anche a me, quasi più forte di quello che ha tirato a Giordana. Delle lacrime cominciano a rigarmi il viso
"Mamma, sei una persona cattiva, se le persone si amano... non puoi menarle!"
Dice il bambino mettendo il broncio alla madre, si gira verso me e Giordana, lei lo guardae gli sorride, il sorriso viene ricambiato dal bambino che torna a giocare

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Cosa pensate che succederà? La signora chiamerà la polizia o farà finta di niente?
Si vedrà :)

Voglio Essere Tua  //Giordana Angi//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora