Bad Guys || Fack ||

Chapter 3

Jack

Mi giro, e non so bene cosa provo (apparte la strana sensazione nello stomaco) quando noto che sono andato contro a quel ragazzo dai capelli scuri che prima ha chiesto di me.

All'inizio fa la faccia scocciata ma quando mi nota sembra rilassarsi, ma solo per un millesimo di secondo, poi torna scocciato.

<Sempre tu eh-?> inizia a dire, prima che una ragazza, abbastanza carina, si sieda sulle sue gambe e si giri per guardarmi male e poi iniziare a limonare col corvino.

Mi giro schifato, l'amore me fa proprio schifo.

Neanche il tempo di finire di voltarmi, che i prof richiamano la nostra attenzione e cominciano con le solite raccomandazioni < Non fate del male a nessuno e a niente>, < Noi vi abbiamo portato qui solo perchè ci teniamo che tutti partecipino nonostante il comportamento scorretto>, e blablabla...

Non che di solito stia attento, ma stavolta vengo sconcentrato dagli sguardi adirati della ragazza del corvino, ma che vuole?

Bah.

Finito il discorso mi alzo di scatto, venendo guardato male, ma proprio non ce la facevo con gli sguardi della ragazza puntati su di me. Mi dà proprio i nervi.

Finn

Vado a sbattere nuovamente contro Jack, e non mi dispiace, ma non mi devo scomporre perciò trattengo la mia espressione scocciata e tento di approcciare con una frase...
Ma chiaramente arriva Millie che comincia a baciarmi così vedo con la coda dell'occhio Jack girarsi.

Che nervi sta ragazza.

La stacco da me e non posso non notare tutti gli sguardi adirati che spesso invia al ragazzo, che sembra però non notar nulla.

Appena i prof finiscono di parlare, Jack si alza di scatto, innervosito, e si allontana... Che gli succede?

Cos... continuo a preoccuparmi per gli altri? Ma sto bene?

Mi alzo anch'io insieme agli altri e devo sembrar proprio messo male, perchè Noah mi fa <Tutto ok bro?>
Annuisco, allora lui si avvicina e sussurra < Ne parliamo?>
Io gli rispondo con una smorfia, lui sembra offendersi, bene ha afferrato il concetto: fatti i cazzi tuoi.

Passiamo il pomeriggio a fare qualche gioco stupido e finalmente arriva la sera, dove si spera, io possa fare quello che mi pare.

E invece no, sono nei turni della cena e con me c'è Noah e... aspetta un po'... dell'altra scuola sono di turno Jack e un certo Wyatt! Forse non sarà poi così noioso...

Io e Noah ci dirigiamo verso la cucina e io sorrido sotto ai baffi.

Jack

Guardo i turni della cena e noto che sono con Wyatt e altri due tipi dell'altra scuola, che non conosco.

Sbuffo e raggiungo Wyatt per fargli muovere il culo, visto che siamo già in ritardo.

Qualche insulto dopo arriviamo alla cucina e rimango di stucco per la terza volta in un giorno: a fare il turno con noi ci sono il corvino e un suo amico.

Non finisco neanche di assimilare la scoperta che Wyatt mi distrae < Che dobbiamo cucinare?>
< Ed io che ne so?> risponde l'amico del corvino
< Leggete sul menù lì no?> risponde quest'ultimo col suo solito fare scocciato
< Pasta al sugo...> inizia a leggere Wyatt quando il prof fa la sua entrata urlando < Mettetevi queste! Non vogliamo mica mangiarci i vostri capelli!>, per poi lanciare una scatola sul bancone ed andarsene.

Mi avvicino e noto che dentro ci sono delle cuffie con dei disegnini (tipo quelle della doccia) e senza pensarci ne indosso una.

<Pfff sei proprio ridicolo> se la ride il corvino seguito dagli altri due.
<Tu lo sei anche senza cuffia> rispondo senza offendermi
<Ma come sei simpatico procediamo con le presentazioni allora, io sono Finn e lui è Noah, voi?> enuncia il corvino
<Io sono Jack e lui è Wyatt> rispondo tranquillo.

Lui sembra soddisfatto, allora chiede a Wyatt di finir di legger il menù e poi ci spartiamo i compiti: io e Noah apparecchieremo, mentre Finn e Wyatt cucineranno.

Inizio a cercare le posate e dopo averle trovate mi dirigo nell'enorme sala adiacente alla cucina, che era stata allestita a mo' di sala da pranzo.

Mentre le dispongo noto Noah scrutarmi in modo strano ma non gli chiedo il perchè.

Finn

Ho fatto in modo di restar a cucinare con Wyatt per conoscerlo un po' meglio,  non so bene cosa la mia mente stia architettando ma non posso far a meno di assecondarla.

Mentre butto la pasta mi vengono in mente un sacco di domande da porre a Wyatt, ma riguardano tutte la stessa persona ed io non voglio sembrare uno psicopatico.

Perchè quel ragazzino basso e ricciolo mi assilla così tanto i miei pensieri?

Mentre penso mi accorgo che la pasta sta cuocendo da troppo tempo e quando la scolo viene fuori tutta molla.
Wyatt sbuffa guardandomi e mi fa < Vai di là, fa fare a me che evidentemente non sei capace>.

Annuisco e me ne vado, non me ne frega niente della pasta.

Mentre mi dirigo verso la sala, sento un urlo acuto, che conosco bene.

Hey
Spero di non confondervi troppo con tutti 'sti punti di vista!

Fatemi sapere se ci sono errori e detto questo...
Byee
-a_dumb_fangirl