Chapter 7

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Jack

Ci stiamo alzando per ricominciare l'escursione e non posso fare a meno di pensare alle strane occhiate che Finn lanciava a me e Noah.
Non so neanche perchè me ne stia preoccupando, ma sembrava... non so... ferito? O deluso?

Qualsiasi cosa fosse, non glielo chiederei mai, non ho intenzione di sembrare interessato. Anzi, per provare il contrario, cercherò di ignorarlo.

<E quindi alla fine come hanno fatto a riparare l'astronave?> Noah è proprio interessato al mio discorso sull'ultima puntata di Star Trek, così decido di interrompere le mie riflessioni per continuare a raccontargli la vicenda.

Finn

È solo un normale mal di pancia, questo dolore non mi è arrivato vedendo che Jack e Noah sono così legati, ce l'avevo già prima.

Non è gelosia, l'ho già provata in passato, di conseguenza posso affermare che questa mia sensazione non ha nulla a che vedere con essa.

Eppure...

No, ho solo mangiato male a colazione.

Dopo un'altra ora siamo finalmente arrivati al castello, e devo dire che non è per nulla male.

Ci fermiamo su un prato per pranzare, credo che tutti preferiscano riempirsi la pancia prima di visitare le sale e le camere da letto di un palazzo... soprattutto se a pranzo puoi sederti con Noah e Sophia... e beh sì con Jack...

Mentre mangiamo non parlo molto, e Sophia sembra abbia notato questo mio essere taciturno, perchè ogni tanto mi osserva come ad invitarmi a dire qualcosa, quella ragazza è molto più intelligente di quanto dia a vedere.

Iniziamo la visita: i saloni sfarzosi dai soffitti affrescati e le camere da letto enormi saranno stati sicuramente motivo di vanto per i sovrani del luogo, visto che più di una volta sono stato tentato di superare i paletti del limite e di provare quei letti a baldacchino.

La parte che più ho trovato interessante sono però le segrete, raggiungibili solo da una ripida scala in pietra, talmente stretta che solo una persona alla volta ci può passare.

La prima a scendere è Sophia, subito seguita da me e Jack, ed infine Noah. I primi scalini sono levigati e pratici, ma dopo sono diventati irregolari e difficili da percorrere, tanto che all'improvviso sento qualcosa scivolare e faccio in tempo a voltarmi per prenderla al volo: non è una cosa, ma è Jack, che per poco non mi è caduto addosso, cosa che avrebbe potuto farmi perdere l'equilibrio.

Lo prendo al volo, per poi alzare lo sguardo per accertarmi e che stia bene e noto che... sta arrossendo? Non ne sono proprio sicuro, anche perchè la luce delle lampade è molto debole, ma se fosse così non mi dispiacerebbe affatto.

<Tutto ok?>
<Sì certo, g-grazie>

Dopodichè abbiamo visitato i giardini e un deposito con alcune carrozze, però il mio pezzo preferito rimangono le segrete... sapete no? L'atmosfera, il pezzo forte.

Finita la visita ritorniamo al campeggio,  ma una strana sensazione mi assilla, mi sento come se fossi in una bolla, una bolla che mi divide dagli altri, che non mi permette di interagire con loro, mi sento solo e... impotente.

Non mi ero mai sentito così prima d'ora.

Dopo cena, invece di andare a dormire, decido di stare un po' fuori, per prendere una boccata d'aria.

Mi siedo in un punto dove non c'erano tende e dove potevo osservare la luna.

Il silenzo regna su tutto il resto, e io inizio a vagare nei miei pensieri...

Nelle ultime 24 ore ho visto tutto quello che mi circonda cambiare; mi sono lasciato con Millie, cosa che non mi dispiace affatto, ma che mi fa sentire vuoto, perchè mi rendo conto solo ora di quanto lei fosse parte della mia vita... poi ho abbandonato i rapporti anche con Sadie, una ragazza che è sempre stata lì per me quando ne avevo la mecessità, ma che ora aveva preferito seguire la sua amica... e infine ho conosciuto Jack, lui si che mi ha reso l'esistenza difficile: è sbucato dal nulla, catturando immediatamente la mia attenzione, mettendomi in subbuglio i pensieri e non facendomi più capir nulla.

Comunque non voglio più negarlo a me stesso: la sensazione che ho provato prima guardando Jack e Noah era gelosia, ma una gelosia che non avevo mai sentito... un sentimento strano e speciale, che mi ha fatto capire che tengo molto a Jack, che vorrei vederlo sempre felice e che nonostante io lo conosca solo da un giorno mi sento legato a lui più che a chiunque altro.

Jack

Sono rannicchiato nel mio sacco a pelo, ma non riesco a dormire, ho milioni di pensieri che mi divorano il cervello.

Penso alla figura che ho fatto oggi con Finn, mi ero prefissato di ignorarlo, invece gli sono caduto addosso come un idiota... mi viene da ridere a pensarci

Penso anche allo sguardo che ci siamo scambiati quando mi ha preso, i suoi occhi erano dolci, non c'era malizia o voglia di ridermi in faccia, poi ha fatto uno sguardo perplesso... forse ha notato il mio imbarazzo, ma gentilmente non ha fatto commenti, chiedendomi come stessi.

A volte mi chiedo cosa abbia per la testa quel ragazzo, non per essere egocentrico, però certe volte sono convinto che stia pensando a me... mentre altre volte sembra che non sappia neanche della mia esistenza...

Comunque ormai è innegabile: mi interessa quello che pensa Finn, e non posso fare a meno di voler sempre avere la certezza che lui stia bene...
Mi sento legato a lui come a nessun altro, per ora non siamo quel tipo di amici che passano ogni secondo insieme, ma mi piacerebbe approfondire la nostra amicizia, perchè infondo le emozioni che provo quando sono con lui non le sento con nessun altro.

Sento il silenzio della notte avvolgermi e prima di addormentarmi mi chiedo se il ragazzo corvino sia già nel mondo dei sogni.

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Hey ciauu

Auguro buon compleanno a quel mattacchione di Wyattone (sto scrivendo questo super capitolo il 13)

E nulla, capitolo moolto riflessivo, come al solito scrivete opinioni e/o eventuali errori!

Tanti 👽 a voi e alla prossima!

(Ushh più di 1000 parole)

-a_dumb_fangirl

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