Chapter 9

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Jack

È da poco passata l'ora di pranzo, e i nostri professori ci hanno lasciato il pomeriggio libero, visto che stasera faremo un giro in notturna.

Mi sento un po' strano, tutti sembrano essersi svegliati con il piede sbagliato, in quanto nessuno ha spiaccicato parola nè stamattina nè durante il pranzo.

Al momento, io, Soph, Noah e Finn siamo seduti su un prato, nessuno sembra proporre niente di interessante da fare.

Mentre sono preso dalla noia vedo una figura avvicinarsi alle spalle di Finn, che è seduto di fronte a me, ha un passo deciso e decisamente femminile: non può essere che Millie.

<Hey, io, Sadie e gli altri stiamo per giocare a obbligo o verità, venite?>

Tutti alziamo gli occhi e li puntiamo su di lei, per poi guardarci l'un l'altro.

Non volevamo giocare con loro, ma visto che l'alternativa era morire di noia abbiamo acconsentito.

Il gruppetto di Millie è formato da tre ragazzi oltre che a lei e Sadie, che si presentano come Caleb, Gaten e Jeremy.

Dopo esserci presentati a nostra volta ci sediamo e notiamo subito come Millie si appiccichi a quel tale di nome Caleb, speriamo non esagerino con le smancerie, non vorrei sprecare il mio pranzo sputacchiandolo da qualche parte.

Sadie è la prima a girare la bottiglia, che si ferma su Gaten.

<Obbligo o verità?>

<Uhm obbligo, iniziamo il gioco in bellezza>

<Bacia la persona che conosci da più tempo>

Gaten non ci pensa due volte e si avvicina a Caleb, lasciandogli un bacio a stampo.

Millie lancia uno sguardo furioso all'amica.

Che sta succedendo?

Il gioco prosegue e dopo qualche verità imbarazzante qualcuno finalmente sceglie obbligo, quel qualcuno era Millie, che al "Limona con qualcuno" non esita a optare per Caleb.

Finn ha un espessione vuota mentre osserva la scena, non sembra avere una reazione nè di tristezza nè di rabbia.

Mi sembra inusuale da parte sua, lui non tende a nascondere le sue emozioni eppure, stavolta, se ne sta mostrando una, non riesco proprio a coglierla.

Vengo risvegliato dai miei pensieri quando Sadie chiede <Obbligo o  verità?>, abbasso lo sguardo e noto che la bottiglia è puntata su Finn.

<Obbligo> risponde convinto.

<Bacia Sophia>

E così ha fatto.

Guardarli baciare mi lasciò un sapore amaro in bocca; mi dava forse fastidio che i miei migliori amici si baciassero?
Sì, ma non so la ragione.

Non ho motivo per essere geloso, ma pensare che è solo per un obbligo e che non è nulla di serio mi calma.

Forse non voglio che il rapporto con i miei amici si rovini, tutto qua.

Quando abbiamo finito di giocare almeno la metà di noi aveva rivelato alcuni dei suoi segreti più imbarazzanti o aveva limonato con qualcun altro, una classica partita ad obbligo o verità d'altronde.

Quando ci siamo allontanati dal gruppo di Millie e Sadie abbiamo deciso di fermarci ancora un po' sotto un albero ai margini del campeggio, prima di andare a prepararci per l'escursione.

Ci siamo seduti tutt'intorno all'albero, in modo da poter appoggiarvi la schiena e il silenzio di quella mattina era tornato.

Mi piace il silezio, trovo sia essenziale anche quando si sta assieme, ma sento che questo silenzio è carico di tensione, che va sempre ad aumentare.

<Ragazzi, penso che io andrò a riposarmi un po' in tenda, sperando di non trovarci Millie e Sadie, va bene?>
Così Sophia si allontana, lasciandoci in tre.

<Hey Finn, tutto okay?> chiede Noah, anche lui avrà notato quel suo strano comportamento di prima.

<Certo>

Sento un sospiro, deduco sia di Noah, non soddisfatto della risposta ottenuta.

<Senti Finn, so che non è okay, quando hai voglia di parlarne vienimi a cercare>
E così anche lui si è allontanato.

Siamo rimasti solo io e Finn, con la schiena appoggiata a lati opposti dell'albero.

<Che ore sono?> mi chiede

<Le 17> dico controllando l'orologio che porto al polso.

Passa forse un minuto, oppure una decina, senza che nessuno dica nulla, ma io voglio sapere di più, perchè quella reazione così vuota?

<Finn>

<Sì?>

<Perchè oggi non hai reagito quando Millie ha baciato quel ragazzo?>

Finn gira la testa verso di me, e io faccio lo stesso, ora ci stiamo guardando negli occhi.

<Non l'ho fatto perchè è quello che avrebbe voluto>

Ci penso un attimo, ha ragione.

<Ma avresti voluto?>

<Reagire? No, non mi importa più nulla di lei, solo non pensavo fosse in grado di provocarmi così, è per questo che ci ha invitato a giocare>

<Che tipa>

<Dillo a me>

Ridacchio, non so bene perchè, e Finn decide di aggiungersi alla risata, facendomi sentire felice.

Ridere con lui mi ha fatto dimenticare quanto sia stata strana questa giornata, il silenzio sempre presente, il comportamento di Millie, e il bacio fra lui e Soph.

La sua presenza rende tutto più luminoso e raggiante, è questa la parte che preferisco di lui.

<Sai Jack, credo che io e te saremo buoni amici>

<Lo penso anch'io>

Ci guardiamo ancora negli occhi, sorridendo spensieratamente.

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Scusate per il capitolo corto, qualche idea / richiesta per il continuo della storia?
Sono a corto di ispirazione :(

In ogni caso grazie per aver letto!

🦧🦧🦧🦧🦧🦧🦧

a_dumb_fangirl

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