Chapter 10

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Wyatt

È ormai sera, e io e Jae siamo affianco al cinghiale, che siamo riusciti a bendare, fortunatamente.
Ora sembra stare meglio, ma è ancora debole, a causa di tutto il sangue che ha perso.

Jae, senza fare troppe domande, ha accettato quando gli ho proposto di rimanere con lui, magari allontanandoci solo uno alla volta per prendere qualcosa dalla casa, che non è molto distante.

Non so bene cosa faremo ora, probabilmente aspetteremo domani per vedere se si riprende, e, nel peggiore dei casi, dovremo chiamare qualcuno per soccorrerlo.

<Wy>
<Sì?>
<Ma se morisse?>
<Non morirà, non quando ci siamo noi, almeno>

In realtà noi non abbiamo e non avremo mai la possibilità di evitarlo, ma possiamo provare a fare qualcosa, non stare con le mani in mano, insomma.

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Finn

Da qui a mezz'ora partiremo per quel giro serale di cui tutti sono entusiasti, anche se sinceramente non so cosa pensano di vedere, al buio.

In ogni caso non importa, annoiarsi in tenda sarebbe decisamente peggio.

In questo momento sono sdraiato sul mio sacco a pelo, mentre sulla mia destra c'è Noah che sta trafficando dentro il suo borsone, forse in cerca di una felpa.

Dopo qualche minuto ne tira fuori una verde scuro, non male, devo dire.

<Va bene secondo te?> mi chiede dopo averla indossata
<Sì certo, chi devi impressionare carino?>
<Cosa? No, nessuno>
<Uhm... se posso dire un nome io opterei per Ja->
<Senti, mi vesto decentemente per stare bene con me stesso, non per gli altri> mi dice spedito <Poi secondo me qui c'è qualcun altro che stravede per Jack>

Ma cosa dice? Io non stravedo proprio per nessuno, ha frainteso del tutto.

<Mi sa che hai fraiteso, sbagli persona>
<Sarà come dici tu>

E così la conversazione termina, ma a rimanere sospesi sono i miei pensieri, sempre più confusi.

Perchè ha pensato che io dessi importanza a Jack? Certo che mi importa di lui, ma non nel senso che intendeva Noah, ovviamente.

E soprattutto anche gli altri pensano questo di me? Anche Jack lo crede?

Mi spiace dirlo, soprattutto dopo aver instaurato un rapporto così bello, ma io non voglio che certe voci circolino in giro, forse è meglio se mantengo le distanze da lui.

Sono le 22 circa, e io e Noah ci stiamo incamminando verso il punto di ritrovo stabilito dai nostri insegnanti, per appunto incontrarci tutti assieme e partire.

Le prime persone che incrociamo sono Sophia e Jack: si prospetterà dura ignorarlo, ma posso farcela.

<Ciao ragazzi!> esclama Soph, e Noah la saluta a sua volta.

Devo ricordarmi di restare comunque naturale, nonostante il mio obbiettivo, così li saluto con la mano.

Sento lo sguardo di Jack addosso, gli sarà sembrato strano che non abbia aperto bocca, data la mia solita parlantina.
Cerco di non badarci.

Iniziamo ad incamminarci per un sentiero scosceso e abbastanza instabile, ci manca solo cadere per colpa del buio e la serata è completa.

Mentre schivo le pietre e le radici che spuntano da un lato e da un altro, mi ritrovo a conversare con Sophia, o meglio, ad ascoltare Sophia, visto che Noah e Jack stanno parlando davanti a noi.

<E sai no poi cosa succede in queste situazioni, di base si fa pace e si torna amici come prima, ma NO! Con lui non si può instaurare un rapporto normale, cercherà sempre un motivo per criticarti o paragonarti agli altri, ed è così che ho deciso di lasciarlo, ci mancherebbe che IO devo sottostare a cose del gen->

Mi distraggo un momento, forse non dovrei farci caso, ma un fastidio di cui non capisco l'origine inizia a torturarmi lo stomaco...

l'ex di Soph, le radici, le pietre, le voci degli studenti, la montagna, Noah, Jack....

Di cosa stavamo parlando?
Di cosa stavano parlando?

No, non mi interessa, non me ne frega nulla, io devo ignorarlo.

Però vorrei saperlo, non so perchè....

<Finn, tutto okay?>

Vengo risvegliato dai miei pensieri, e mi ritrovo la faccia preoccupata di Soph a guardarmi.

<Eh? Sì certo>

Dopo una decina di minuti giungiamo ad una piccola radura, dove decidono di dividerci in gruppi, per esplorare a turno i dintorni, accompagnati dagli insegnanti.

Io e Sophia finiamo insieme, mentre Noah e Jack vengono assegnati ad altri due gruppi differenti.

Non posso fare a meno di sentire il dolore allo stomaco alleviarsi, a questa notizia.

Inoltre la compagnia della rossa non mi dispiace.

<Ti ho già parlato di Cal invece? Quello che sembrava farmi il filo?>

Okay, la sua compagnia non mi dispiace, a volte.

Siamo passati affianco a non so quanti alberi quando finalmente al nostro gruppo viene consesso di fermarsi, e tutti ne approfittiamo per trovare una pietra o un tronco non troppo scomodo per appoggiarci.

Alla fine io mi metto su un sasso un po' più piano degli altri, mentre Soph si siede su un tronco di un albero caduto, di fronte a me.

<Dimmi un po' invece, noi come vi sembriamo?>
<In che senso?>
<Sì insomma, cosa ne pensate tu e Noah di me e Jackie?>

Jackie, sono in molti a chiamarlo così?

<Non posso parlare per entrambi, ma Noah sembra già molto legato a voi, vi trova simpatici> faccio un attimo di pausa, preferisco scegliere le parole più opportune <e anche io lo penso, siete amichevoli, anche se inizialmente non sembra>

La ragazza mi guarda ridacchiando, sicuramente conosce già cosa la gente pensa di loro a prima vista.

<Lo so, nessuno lo direbbe, ma sappiamo essere buoni e ci interessiamo degli altri, siamo molto legati fra noi, anche se i ragazzi non lo ammetterebbero mai>
<Immagino, stai parlando anche di Jaeden e Wyatt, giusto? Se non sbaglio erano vostri amici>
<Sì esatto.... sono molto preoccupata, so che se la sanno cavare, ma non dare proprie notizie per giorni... tu non li conosci, ma anche loro due sono fantastici, hanno un legame che penso neanche loro si siano accorti di avere, forse l'unica a vederci giusto in questo gruppo sono io.... Jae farebbe di tutto per Wy ed è lo stesso per quest'ultimo, Jack invece, nonostante possa sembrare la colonna portante del gruppo, è un'anima che viaggia da sola, coi suoi pensieri e sentimenti, quasi del tutto indecifrabili... non vorrei offenderti, ma a volte me lo ricordi, gli occhi assorti e i pensieri vaganti, sì, questo vi accomuna.> si ferma per riflettere un secondo, e io decido di non interromperla.
<Però alla fin fine sono io a non riuscire a darmi una definizione... come sono? Cosa desidero? Cosa vede la gente in me?>

<Soph, io non sono bravo come te a leggere le persone, ma non sai cosa darei per avere questa tua caratteristica unica...>

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Ciaoz!
Dopo più di un mese di assenza eccomi qui tornata con un nuovo capitolo di cui vado abbastanza fiera, inoltre sono felice per i vostri commenti che, by the way, mi fanno sempre ridere, grazie per il sostegno e alla prossima!

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-a_dumb_fangirl


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