Capitolo 4

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-Dia tutto bene? Mi sei sembrata scossa durante queste ultime ore- chiese Andrea preoccupata per l'amica che, fin dal suo ingresso in classe, era rossa come un peperone e neanche le sue continue sventolate con la mano la facevano calmare.

-Ti racconto al suono della campanella An, manca poco alla fine delle lezioni, se te lo dico adesso ho paura tu possa urlare- rispose l'amica, più agitata che mai.

Andrea, confusa e incuriosita, si zittì e ascoltò il resto della spiegazione della prof di Arte.

Diana aveva una voglia matta di spifferare quello che aveva visto alle sue amiche, ma era sicura che l'avrebbero presa in giro, ed avevano ragione a farlo....

Come non aveva potuto vedere quell'omino in bella mostra accanto alla scritta *"toilet*".

Inoltre era agitata poichè aveva paura che il belloccio, all'uscita della scuola, le volesse parlare o rimproverare o deriderla, sembrava avere quell'intenzione quando l'aveva visto in corridoio che si avvicinava.

Lei non aveva nessuna intenzione di parlagli.

Si promise di evitarlo come la morte e il suo rossore si intensificò.

Dopo pochi minuti la campanella suonò.

Le ragazze si sistemarono le loro cartelle in fretta e furia e uscirono dalla classe prima di tutti i loro compagni. Andrea perchè curiosa di cosa fosse successo a Diana, Diana perchè voleva evitare di imbattersi in "Mr faccio-cose-sconce-nel bagno".

Uscirono in cortile, la rossa alle calcagna che continuava a chiedere come mai tutto quell'affanno,la bionda si sedette nella panchina in precedenza occupata alla ricreazione e invitò Andrea a fare altrettanto.

Lei obbedì e si mise accanto all'amica che cominciò a parlare.

-Vorrei ci fossero pure le ragazze, ma te lo racconterò in anteprima, poi farò videochiamata su skipe, non anticipare loro niente.-

-Sissignora, dai spara- la esortò Andrea.

Diana cominciò a raccontare e iniziò dalla sua disattenzione nel non aver visto l'omino che rappresentava gli uomini entrata in bagno. Come risposta l'amica ci rise su, ma non troppo, cercando di farla continuare.

Continuò spiegando per filo e per segno cosa avesse visto e quanto sconvolta lei fosse rimasta. Andrea la guardava sbalordita e le uniche cose che uscivano dalla sua bocca erano dei versetti di disgusto e un *non ci credo* quasi urlato.

-Appena prima di aprire la porta della classe, l'ho visto che camminava verso la mia direzione...ti dico solo che sono corsa dentro.-

-Hai fatto bene ad evitarlo, oddio ma non si vergogna? Tranquilla per il fatto di aver sbagliato bagno, può capitare...più o meno, di certo non sei tu quella che è stata beccata a fare cose.- L'amica cercò di tranquillizzare Diana con quelle poche e semplici parole, che furono una medicina per il benessere della medesima.

-Grazie An, mi hai risollevata, forse lui voleva solo dirmi di fare più attenzione la prossima volta, oppure di tenermi per me quello che ho visto...-

-beh è troppo tardi per dirlo, ormai l'hai detto a me e lo dirai alle ragazze ahah-

-Non ve l'avrei nascosto per nulla al mondo, non accade molto spesso di vedere una scena di quasi sesso nel bagno di una scuola-

Dopo aver finito di parlare, un mucchio di studenti si radunarono fuori, alcuni andavano via e altri si fermavano a fumare e a parlare con i loro compagni. Le due ragazze aspettarono le loro migliori amiche e quando le videro fecero cenno di avvicinarsi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 30, 2020 ⏰

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