"Ha riso?" pensò Diana guardando la schiena del ragazzo che man mano si allontanava.
Si stava dirigendo nelle vicinanze della piccola fontana situata nel cortile,insieme ai suoi amici.
-Non è carino quello con la felpa verde e i capelli biondi?- chiese Andrea bisbigliando all'orecchio dell'amica.
-Chi??-domandò con voce stridula. Se la schiarì e rifece la domanda. -Chi?-
L'amica parve non accorgersi dello scambio che ci fu tra i due, la sua attenzione era su qualcun altro.
-Quello li,dai- rispose cercado di non indicare.
Diana guardò dove Andrea puntava gli occhi. Un ragazzo riccioluto e biondo con una felpa della nike verde stava seduto ai margini della fontana con accanto il ragazzo di poco prima. Aveva un'aria socievole intorno a se e sorrideva a differenza del tipo che aveva accanto.
Il ragazzo bruno stava sbadigliando e faceva roteare il telefono annoiato.
-mmh...Niente male.- concluse lei dalle sue osservazioni.
Prima che potesse dire altro, le due amiche videro un gruppo di ragazze che shignazzava mentre li guardava da lontano.
-Beh,hanno molte ammiratrici-aggiunse Dia roteando gli occhi.
L'amica annuì osservandole.
Poi rivolgendosi a Diana chiese :-Quindi che ne pensi di Mister Spezzacuori?- riferendosi al ragazzo bruno, indicandolo con il mento.
-Affascinante,senza dubbio è un bel ragazzo- a quell'affermazione gli occhi di Andrea le uscirono dalle orbite. Diana la guardò stranita per poi aggiungere severa:
-ma resto dell'idea che prima si deve giudicare il CARATTERE di una persona- .
L'amica fece un sospiro di sollievo e disse :-Concordo, di nuovo -
-Ma di che ti preoccupi, non potrebbe mai piacermi un tipo del genere- disse la ragazza infastidita.
-Mai dire mai- rispose Andrea sollevando le spalle.
Diana le diede un colpetto sul braccio e aggiunse un -Scema- al tutto.
L'amica si mise a ridere e dopo un -Dai andiamo- da parte sua, le due entrarono a scuola.
Un via vai di studenti di ogni anno si presentava davanti i loro occhi, alcuni parlavano tra di loro ridendo, altri cercavano la loro classe per accaparrarsi il posto migliore e altri ancora erano fermi davanti le macchinette a bere caffè o prendere qualche merendina.
-Sarà un'impresa trovare la nostra classe- constatò Andrea. - Dovremmo trovare Claudio, lui è ben informato su queste cose- aggiunse.
Claudio Raciti, secchione della classe e cocco dei professori, un individuo abbastanza sgradevole e irritante. Molte volte litigava con Diana per situazioni stupide e senza senso.
In genere non era sopportato da nessuno all'interno della classe, ma essendo,i loro compagni,delle persone decenti, non gli davano corda e lo lasciavano fare. Il loro mantra era :"Lascia correre,lascia passare, tanto chi lo vede più a sto maiale".
Ovviamente lui non sapeva niente(o fingeva di non sapere).
- Allora cercalo tu, io vado a vedere la mappa delle classi- suggerì Dia indicando il tabellone li vicino.
Andrea annuì e si disperse tra la massa di studenti.
Mentre la guardava allontanarsi, Diana pensò a quanto lei fosse stata sempre presente nella sua vita,così come le altre due sue amiche.
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PIOVE D'ESTATE
RomansaDiana non avrebbe mai voluto che tutto ciò accadesse, o almeno, non avrebbe mai potuto prevederlo. Lei che era così attenta, così premurosa con sé stessa da non lasciarsi ingannare da comportamenti superficiali e dall'aspetto fisico di un ragazzo...