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Le giornate nel laboratorio tedesco erano molto dolorose, ogni giorno sempre di più fino allo sfinimento. E ogni giorno i suoi poteri erano sempre più potenti, sempre più terrificante. Aveva imparato a sollevare le cose ed era ottima con la telecinesi. Le voci dei morti ormai si sentivano poco, grazie ai farmaci che prendeva a vagoni. Il suo "amico scienziato" la incoraggiava, dicendole che tutto sarebbe andato bene. Ma il lavaggio del cervello vero e proprio, era la convinzione che le avevano creato nei confronti di Steve Rogers. Ormai lui era diventato il simbolo americano, l'amore è la speranza di tutti. E loro le avevano strappato tutti quello che teneva, dicendole che era colpa sua. Aveva perso la sua casa, con tutte le cose che possedeva. Aveva perso la sua terra, la sua amata America e Brooklyn con i cittadini che la conoscevano e amavano. Aveva perso Steve che tanto proteggeva e voleva bene, perso e disperso Bucky. Ma la cosa ancora peggiore, era che le avessero levato la sanità mentale. Quel poco che c'era fu bruciato come di fa con gli accendini e le sigarette.
La torturarono psicologicamente, facendole credere che tutto le si fosse rivoltato contro. La portarono a sognare la notte le tombe dei propri genitori, cosa che non faceva ormai da anni. La notte, pur di sfogare conficcava le unghie sulle braccia procurandosi piccole cicatrici. Si rannicchiava nell'angolo del letto, della piccola cella che spacciavano per camera. Ormai tutto era una delusione, tutto era un enorme implodere e soccombere nel buio. Finché decise di non prendere le sue pillole, erano giorni che era sola e l'unica cosa che le faceva compagnia era se stessa. Lei odiava con tutto il suo cuore se stessa, soprattutto ora che era diventata un mostro. E più non le prendeva, e più si sentiva in compagnia dei morti che le parlavano ormai amichevolmente.
Ormai stava imparando a convivere con il suo potere, la sua unica occasione di sopravvivere era interagire. Ed aveva tanti amici con cui parlare, ma non con cui avere contatto fisico. Tanto che iniziò ad annoiarsi nel limitare solo a parlare, le sarebbe piaciuto giocare a carte o magari soltanto a batti mani.
-Mi scusi guardia, può venire?- il tedesco la guardò stranito non conoscendo la lingua. Si affacciò dalla finestra e la vide difronte, con uno sguardo malefico e le mani che si porgevano in avanti facendo muovere le dita innaturalmente. Infine fece tele trasportare il malcapitato nella cella.
-Pronto come esperimento?- chiese imitando gli scienziati con cui aveva a che fare.
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𝐈𝐍𝐄𝐋𝐔𝐂𝐓𝐀𝐁𝐋𝐄 ⭑ marvel
Fanfikce✧ . ! 𝐈𝐍𝐄𝐋𝐔𝐂𝐓𝐀𝐁𝐋𝐄 ! . ✧ L'unica cosa che riuscii a fare fu uccidere. Riuscii ad ammazzare i mostri che uccisero il mio popolo. Ma non riuscii invece a provare empatia. È il rammarico che mi deteriora l'anima. Che non riesco a f...