La x indica il tesoro

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Nella caffetteria nel frattempo

Zoro: (amaccato con delle foglie sulla testa) alla fine (entrando dalla finestra) questo posto è un labirinto meno male che io ho un buon senso dell'orientamento (aiutando a salire dalla finestra robin)

Robin: fufufufu (non aveva nessuna ammaccatura e nessuna foglia in testa)

Zoro: perfetta

Robin: lo so (sorridendo burlona)

Zoro: non volevo dire questo (rosso) mi chiedevo com'é possibile che io sia pieno di botte e foglie mentre tu non hai niente e con nessuna foglia in testa (un po' infastidito)

Robin: lo so che ti riferivi a questo a cosa pensavi mi stessi riferendo zo-ro? (Con un sorriso divertito)

Zoro: (rossissimo) maledetta donna

Robin: (camminando elegantemente) andiamo zoro (sorridendo) non vorrai perderti

Zoro: io non mi perdo sono gli altri... che si perdono (infastidito)

Robin a questa affermazione sorrise mentre zoro infastidito continuava a seguirla

Nella camera di nami e luffy

Nami: (mi sento strana) (rossa) (ora sciolgo l'abbraccio però non voglio) (ma a che penso certo che voglio)

A luffy borbottava lo stomaco dalla fame

Luffy: (separandosi da nami lentamente con un gran sorriso) ho fame shishishishi (sorridendo allegramente)

Nami: (guardandolo negli occhi mentre ricambiava il sorriso) (a quanto pare non avevo bisogno di sciogliero)

Luffy: nami ora posso mangiarti?

Nami: (arrabbiata) cannibale! (Allontanandosi da lui dandogli le spalle)

Luffy: uffa (imbronciandosi)

Nami: (sorrideva per il comportamento di luffy anche se era ancora girata di spalle) ehy luffy (girandosi verso di lui) chi arriva ultimo alla caffetteria é uno della marina (uscí correndo)

Nami era molto imbarazzata per tutto quello che era successo che aveva bisogno di qualcosa per non sentirsi in questo modo o almeno cercarlo di nasconderlo agli altri correre era l'unica cosa che gli era venuta in mente per nascondere l'imbarazzo e fuggire da questi sentimenti cosí strani queste erano la sue uniche armi fuggire e lasciare indietro i suoi sentimenti fino ad autoconvincersi di non provarli non lo faceva per paura di essere ferita era anche disposta a prendersi delle batoste ma lo faceva per non vedere triste luffy perché se lei provasse a dirgli qualcosa lui non capirebbe gli direbbe che non é la ragazza che amava e lei semplicemente si sentirebbe in colpa e anche se provasse ad allontanarsi cercando di far finta di sentirsi cosí finirebbe solo per ferire luffy ancora di piú e questo non poteva succedere questo é quello che pensava il suo subconscio che in questo momento aveva pensieri propri staccati dai pensieri di nami

Luffy: nami ti sto per superare shishishishi (cercando di superarla)

Nami: (fermandosi per poi provare ad accellerare) questo é quello che credi tu

Luffy: aaaaaaah (uscendo rotolando)

Luffy non riusci a fermarsi in tempo e andò a sbattere contro il muro di fianco all'ascensore

Nami: alla prossima (entrando dentro l'ascensore) ci vediamo uomo della marina (facendogli una linguaccia l'occhiolino e il saluto della marina)

Luffy: non sarò un uomo della marina (tono infantile)

Luffy stava correndo verso le scale

Nella caffetteria intanto usopp yuna franky e kimi avevano preso la propria colazione e tutti si erano messi allo stesso tavolo conversando

Sono innamoratoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora