*CAPITOLO 13*

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LAURIE'S P.O.V

Finalmente Win era tornata a casa e sembrava stare abbastanza bene, ma quella sera non se la sentii di uscire per via di alcuni dolori che le erano venuti nel pomeriggio.
Era il 30 luglio e mancava una settimana alla partenza, quindi avrebbero avuto altro tempo per uscire.
Brad però passò quasi tutto il giorno accanto a lei e le preparava degli infusi alle erbe che le alleviavano il dolore.
Anche se stava male era felice e questa era la cosa più importante!
Connor invece, nonostante tutto, spesso ricadeva nella sua malinconia. Probabilmente sempre per via di Carrie. Non usciva mai. Era sempre in casa o nella sua stanza oppure in sala prove.
Lo sentii che suonava la chitarra in sala prove, ma bussai lo stesso.
"Sono Laurie, posso entrare?" domandai.
"Ehm...Sì...entra!".
Entrai e lo vidi seduto su una sedia con la sua chitarra acustica. Stava cantando Somebody to you. La suonava spesso. Probabilmente era molto legato a quella canzone.
"Ti prego suonala ancora, è la mia preferita!" esclamai.
"Davvero?" domandò curioso.
"I used to wanna be living like there's only me, but now I spend my time looking 'bout the way to get you off my mind!" iniziai io e lui suonò direttamente il ritornello, punto in cui era rimasto prima.
"All I wanna be yeah all I ever wanna be, yeah yeah, is Somebody to you!
All I wanna be yeah all I ever wanna be, yeah yeah, is Somebody to you!
Everybody's trying to be a billionaire, but everytime I look at you I just don't care, 'cause all I wanna be yeah all I ever wanna be, yeah yeah, is Somebody to you
!" cantammo insieme. Penso di non aver mai cantato con lo stesso entusiamo una canzone e in particolare questa!
"L'ho scritta io, sai?" disse sorridendo.
Eppure leggevo che tutti loro più altri cantautori l'avessero scritta. Avevo davanti un genio! Avevo davanti colui che aveva scritto la mia canzone preferita!
"Allora posso chiedere al compositore della mia canzone preferita se vuole venire a prendere un gelato con me?" domandai.
"Ehm....non so, forse ho da fare!" rispose lui agitato.
"E se ti tenessi fuori solo pochi minuti?"
"Non sono un amante dei gelati a dire la verità" tentò di spiegare lui con poca convinzione.
"Ah...una passeggiata?"

CONNOR'S P.O.V

"Ah...una passeggiata?" domandò lei.
Ma non si arrendeva mai? Non lo capiva che non volevo uscire con nessuno nemmeno sul balcone?
"Non lo so Laurie".
"Daaaaaaaai ho tante domande da farti!" implorò lei.
Odiavo le domande.
"Vorrei sapere di più sulla tua musica, potrei imparare qualcosa anche io!" proseguì lei.
"Eh va bene vengo!" non volevo rattristarla e forse mi faceva bene uscire.
"Allora per le 3 p.m usciamo?"
"Certo!".
Ero un po' in ansia, a dire la verità. Dopo Carrie avevo paura ad uscire, o avevo paura della persona con cui uscivo? Ma perchè allora Laurie non mi faceva paura? Nonostante ciò, però, cercai fino a quel momento di allontanarla da me. Non volevo farle del male e non volevo farne a James.
Ma dovevamo solo passeggiare, al massimo un gelato! Perchè mi complicavo la vita con tutte quelle domande?
Dovevo provare ad essere me stesso senza entrare nel panico. Dovevo farcela! Dovevo scappare dal mio passato e liberarmi da paure e tristezze.
Magari Laurie mi avrebbe veramente aiutato e io avevo bisogno di aiuto.

Erano ormai le 14.45 ed ero già pronto per uscire. Cercai una maglia un po' carina, ma il massimo che trovai era una di quelle camicie scollate, quindi optai per una T-shirt normale.
Lei invece era bellissima. Indossava una camicia bianca e una gonna nera. Mi si avvicinò e notai che eravamo praticamente alti uguali. Aveva degli occhi bellissimi. Erano castani, ma erani perfetti. Anche i suoi capelli erano bellissimi, castani anche loro, e mai legati. Erano lunghi, liberi. Volevo essere libero e ribelle come loro.
"Pronto Connor?" domandò lei.
"Sì, andiamo!".

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