*CAPITOLO 15*

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CONNOR'S P.O.V.

Tornammo a casa, così Laurie potè tranquillazzarsi. Cercavo di non pensare a ciò che era appena successo, ma mi fu inevitabile appena mi sdraiai sul letto.
Avevo baciato Laurie. Non resistevo a vederla davanti a me in lacrime, indifesa. Pensavo avesse sentito quando le avevo detto che sarei uscito e invece no, l'ho lasciata vagare da sola in quella città affollata.
Dopo quella frase "Non lo farò mai più, promesso!" non ci siamo detti più nulla.
Non l'avrei più lasciata da sola. Una cosa che invece avrei rifatto era baciarla. Le nostre labbra si erano appena sfiorate ma già ne sentivo la mancanza. Cosa mi stava succedendo?
In quel momento mi venne in mente un'altra persona. James. Non potevo fargli questo, non a uno dei miei amici più cari.
Mi stavo complicando la vita. Laurie non mi era indifferente ma usciva con lui. Al momento lei era l'unica in grado di aiutarmi e stavo iniziando a volerle bene, forse troppo!
Quando c'era Carrie non riuscivo a vederla come la vedevo in quel momento, o forse non volevo vederla com'era nella realtà perchè non la conoscevo e le novità mi facevano paura.
Ma avevo bisogno di qualcuno. Forse lei mi avrebbe aiutato a lasciarmi indietro il passato, che lei non conosceva e che avevo paura a raccontarle.
O amore o odio, non ho mai avuto vie di mezzo, ma non volevo perderla! Dovevo fare qualcosa per me ma non volevo in alcun modo ferire Jam, non lo meritava.
L'unica cosa che potevo fare era parlare con Laurie... e mentirle.

LAURIE'S P.O.V.

Era inevitabile. Avevo raccontato tutto a Win ed Al.
Non stetti a sottolineare le mie emozioni ma raccontai semplicemente i fatti.
Entrambe erano scioccate. Win non si aspettava un moto di tenerezza da parte di Palla e Al non si aspettava che io accettassi che mi baciasse.
Ero nel panico totale e seriamente avrei dovuto pensare se farmi baciare o no? Era un miracolo che non fossi svenuta per lo spavento di essermi persa!
-"Laurie il punto è che stai con Jam!" precisò lei.
-"Tra me e Con non c'è nulla!"- spiegai-"E spero non spiffererai nulla!"
-"Ti voglio troppo bene per farti questo, e poi finiremmo con il combinare un gran disastro!"
In quel momento qualcuno bussò alla porta. Era Brad. Entrò e si sedette accanto a Win che si era appena tolta la fascia. Lei, infatti, sosteneva di stare già meglio.
-"Ti va domani sera di uscire con me?" le propose.
-Volentieri! Non vedo l'ora!"-disse abbracciandolo-"Se ti va intanto andiamo a farci un giro in cortile?".
Ovviamente rispose di sì tutto felice e uscirono dalla stanza.
In stanza restammo solo io ed Al.
-"A te invece come va con Tris?"
-"Ah bene. E' davvero un ragazzo fantastico, cioè è un po' pervertito, però è davvero dolce!" disse tutta allegra.
-"Quindi state insieme?"
-"Lo annunceremo prima di partire per il tour! Volevamo fare una piccola festa, o semplicemente una pizzata, visto che l'ultima festa è stato un delirio!"
-"Io voto per la pizzata allora!" dissi ridendo.
Al era la più grande delle The Londies e per questo a volte si comportava un po' da 'mamma', ma in realtà era la ragazza più pazza che conoscessi. Ecco perchè stava bene con Tris!
A parte il fatto che entrambi erano alti almeno 1.80m, ma si notava che tra loro c'era un vero sentimento, come il colpo di fulmine o amore a prima vista. Avevano una perfetta intesa.
Io invece? Uscivo con Jam e lui sembrava davvero preso. Ma pochi minuti prima mi aveva baciata Connor e mi sentivo davvero confusa.
Uscii dalla stanza e lo vidi. Si girò verso di me e si avvicinò.
Non riuscimmo a parlare subito.
-"Ehi!" iniziai io.
Mi sorrise.
-"Volevo parlarti!" dichiarò lui.
-"Dimmi pure!" risposi ma ero preoccupata.
-"Volevo parlarti di quello che è successo poco fa!"
Mi battè il cuore davvero forte.
-"E' stato un errore Laurie."
Il cuore aveva smesso di battermi per qualche secondo.
Non riuscii a rispondere. Ecco cosa non avrebbe fatto più.
-"Mi spiace ma è così, spero tu non ti fossi illusa."-continuò lui-"E poi, come sappiamo, tu stai con Jam e non avrebbe senso!"
-"S-Sì hai r-ragione!" provai a dire.
-"Bene, è meglio se lo accetti subito, così non ci saranno guai!" mi fece l'occhiolino.
-"Amici?" dissi porgendogli la mano.
-"Amici!" stavolta la strinse.
Scesi in cucina per bere un bicchiere d'acqua. Dovevo tranquillizzarmi da troppe cose successe troppo in fretta.
"Laurie!" mi chiamò una voce e mi voltai.

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