SEI LA MIA FONTE VITALE

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JUNGKOOK'S POV

"Non ti muovere hyung, ora ti tolgo la maglietta ,così riesco a metterti bene i cerotti. Ok? Se ti faccio male dimmelo subito e mi fermo. Mi hai capito?" avvicino il viso al suo e con una mano gli sposto i capelli che gli sono caduti sul viso. Sono preoccupato, anche se non lo vuole dare a vedere si vede tantissimo che sta soffrendo. 

Gli accarezzo la guancia, senza rendermene conto, e inizio poi a sfilargli la maglietta...appena la sollevo inizio a vedere dei piccoli lividi su tutta la schiena...che cosa cavolo sono tutti questi lividi. Oddio non sono di certo dovuti ad una semplice caduta...

"Cristo Santo,Jimin??? Cosa cavolo sono tutti questi lividi sulla tua schiena? Non inventarti scuse, non dirmi cazzate perchè giuro che ti ammazzo..." sono stato troppo aggressivo ma non me ne frega niente, sono scioccato, la sua schiena pallida è diventata per la maggior parte viola...

Sento Jimin sussultare alle mie parole, cerca di abbasare la sua maglietta e di alzarsi...

"Non ci pensare nemmeno hyung, togli quelle tue manacce e stai buono, ora penso alla tua schiena e poi ne parliamo." con ancora più delicatezza gli sfilo la maglietta e inizio delicatamente a posizionare i cerotti partendo dal collo e scendendo verso il fondo schiena. Ogni tanto lo sento sussultare dal dolore, ma non si lamenta, non esce nessun tipo di suono dalla sua bocca...che cosa ti è successo Jimin? Anche se forse lo immagino...

"Ho finito, ora ti aiuto a sederti e ti rimetto la maglietta." gli dico in modo brusco, sono davvero preoccupato e questo mi porta a reagire in questo modo. Prendo due cuscini enormi e li posiziono contro la spalliera del letto alzo piano Jimin e gli faccio appoggiare la schiena sui cuscini. Prendo la maglietta e cerco di infilargliela dal collo, il mio viso si avvicina tantissimo al suo e appena la maglietta scivola dal suo viso mi ritrovo due occhi lucidi e sofferenti che mi fissano.

Mi perdo nei suoi occhi, i nostri visi sono talmente vicini che sento il suo respiro sulle mie labbra, il mio sguardo si sofferma sulle sue labbra per poi tornare sui suoi occhi.

Allungo la mano e inizio ad accarezzarlo "Jimin che cosa ti è successo? Perchè tutti quei lividi sulla tua schiena?"stavolta il mio tono è dolce e sento la mia mano bagnarsi...lacrime...

"Jimin cosa devo fare con te?" la mia voce è un sussurro disperato.

"Abbracciami" mi dice facendo sciogliere un pezzo del mio cuore. Le mie braccia lo circondano e sento il suo corpo rilassarsi contro il mio. Lo so cosa sta facendo Jimin al suo corpo, ha sempre pensato di essere inadeguato a tutto, non si piace mai. Fa tanto il gradasso in alcuni momenti , ma è la persona più insicura di questo mondo. 

"Quante ore sei stato in sala prove?" mentre lo dico continua a guardarlo negli occhi con dolcezza e continuo ad accarezzarlo "Scommetto che non dormi da giorni e che non mangi da ieri...".

Sento la sua mano sulla mia, la stringe forte e guardandomi mi dice balbettando tra un singhiozzo e l'altro "Mi..dispiace..Kook...non..non mi sono reso conto, dovevo occupare la mia mente e...mi dispiace..."

Mi stacco dal suo abbraccio cercando di non fargli male "E' colpa mia vero? Cercavi di occupare la mente per non pensare a me e a quanto sono stato cretino e stupido nei tuoi confronti vero?" gli prendo il mento con la mano e giro il suo viso verso di me, lo vedo annuire e qualcosa dentro di me si spezza. 

Non posso continuare a farlo soffrire, quei lividi è come se glieli avessi procurati io, mi sento una merda a fare del male alla persona che amo più della mia vita. Spero che non sia troppo tardi, ma devo assolutamente fare qualcosa e solo io posso far stare bene il mio Chim...

"Jimin"lo chiamo e  vedo il suo sguardo impaurito posarsi sul mio, avvicino il viso al suo e gli sussurro sulle labbra "Sono stato un coniglio egoista, perdonami Chim, non volendo ti sto facendo del male e non posso sopportarlo...avevi ragione su tutto" abbozzo un sorriso e finalmente poso delicatamente le mie labbra sulle sue facendo una lieve pressione nella speranza di essere ancora in tempo ad amarlo...