1. Il figlio del dio del caos

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Data: 4115 d.s., settima deca[5]

Luogo: pianeta Damar, sistema Icene

Il liceale si voltò verso la finestra e si mise ad osservare le auto che passavano lungo la strada adiacente alla scuola. Il suo aspetto era quello tipico dei myketis[6], una specie umanoide imparentata con i funghi: occhi senza sclere, naso appena accennato e carnagione che sfumava vagamente al verde. Pur non essendo molto alto, sembrava abbastanza in forma, aveva i capelli scuri, indossava abiti piuttosto comuni – una felpa col cappuccio e dei pantaloni di jeans – e aveva l'aria di chi non aspetta altro che la fine della lezione per dare sfogo alla sua voglia di fare. Intorno al collo aveva anche delle cuffie per la musica blu scuro con un decoro nero a rete che sfumava dai padiglioni.

«Northern!» lo richiamò l'insegnante «Sei ancora distratto!»

Il ragazzo si riscosse. «Scusi.» disse afferrando la penna, come a voler dare l'impressione di essere pronto a prendere appunti.

L'insegnante riprese a spiegare: «Dicevamo, dopo aver imposto un ultimatum con delle condizioni pesantissime, il Tokhaan sfruttò il rifiuto del parlamento magaliano come pretesto per dichiarare guerra. Immediatamente vennero mobilitate le truppe e nel giro di una settimana cominciarono gli scontri...

... una battaglia tremenda infuriava tutto intorno a lui e ovunque si voltava vedeva solo distruzione: dei fuochi verdi bruciavano alla sua destra, i resti di un mecha di almeno dieci metri giacevano alla sua sinistra e di fronte a lui dei guerrieri si scontravano con ferocia inaudita. Un leone umanoide che scagliava fulmini con un gesto della mano, un uomo robusto che sparava con un fucile al plasma, una donna-rettile che faceva comparire degli enormi felini grazie ad un portale, un ragazzo che si trasformava in un uccello fatto di oscurità...

«Lo stato del Magal però non aveva né gli uomini né le risorse per sostenere la guerra e nel giro di tre mesi quasi tutti i magaliani vennero sterminati o fatti prigionieri...

... i nemici, dei lupi in grado di cambiare il loro aspetto, si lanciarono con ferocia sui guerrieri emettendo lugubri ululati. I combattenti provarono a resistere, ma uno dopo l'altro caddero sotto gli attacchi inarrestabili dei nemici. Un dolore straziante gli fece venire un nodo allo stomaco...

«Northern! Come te lo devo far capire che devi seguire la lezione?! Adesso esci e non rientrare fino a quando non ti sarai deciso a stare attento!»

Il ragazzo si alzò e con lo sguardo basso raggiunse la porta. Uscì dall'aula. Non c'era nessuno nel corridoio e con fare mesto si appoggiò alla parete. Ancora quelle visioni. Era da un po' che continuava ad averle e non riusciva a capirne il significato. Probabilmente erano dovute a tutti i film che aveva visto nell'ultimo periodo...

«Ero sicuro che sarebbe successo.»

Il ragazzo sobbalzò e si voltò. Un uomo dalla pelle scura sembrava sbucato dal nulla e ora si trovava a neanche due metri da lui. Aveva gli occhi di una singolare sfumatura giallo ocra con le sclere bianche e i suoi capelli avevano un'inconsueta sfumatura grigio scuro con alcune ciocche nere. Portava un fazzoletto bianco intorno al collo con i bordi blu tutti consumati e indossava una tuta con i pantaloni infilati negli stivali. Superava il giovane di alcuni centimetri e con lui c'era anche un cane nonostante il tassativo divieto di introdurre animali.

«Ci conosciamo?»

«Sì e no.» rispose l'uomo «Ci conoscevamo, prima che tu perdessi la memoria.»

Il ragazzo non capì. Perdere la memoria? Ma soprattutto: perché quel tizio aveva dei denti da squalo?!

«Non ricordo di aver mai perso la memoria...» si azzardò a dire.

DLg - 1 - Gli ultimi guardiani [da revisionare]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora