27: il giorno del diploma

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Ormai era passato un mese da quando Dustin mi aveva chiesto di sposarlo .
E dopo due giorni lo avevamo detto pure ai miei che all'inizio non sembravano molto convinti ma poi si fecero più sicuri e mamma iniziò a vedere ogni cinque minuti una rivista per abiti da sposa diversa .
Oltre a loro lo dissimo pure ai nostri amici che subito avevano pensato l'organizzazione e il giorno del matrimonio, ma io dissi che andava bene qualsiasi data basta che non fosse durante ancora la gravidanza, perché volevo che il bambino ci avrebbe visto , e anche perché non mi volevo sposare con il pancione, che ancora è solo un pochino gonfia come quando hai finito di mangiare .
Ovviamente decisi di non renderlo pubblico che fossi incinta perché non volevo i giudizi della gente addosso.
Inoltre allo stress della gravidanza avevo anche lo stress per gli esami che saranno domani.
Ora sono sul letto a ripassare storia tra le braccia di dustin che stava studiando scienze . All'improvviso dissi- ho mal di testa - Dustin posò il libro e mi guardò dicendo- ovvio sei incinta e hai passato due settimane intere a studiare - io sbuffai e appoggiai la testa sul suo petto e lui disse - luna una domanda- ,- certo spara -,- come lo vorresti chiamare il bambino?- a quella domanda mi diventarono gli occhi lucidi e lo guardai sorpresa perché in effetti con tutto lo studio per gli esami ancora non ne avevamo parlato.  Lui sorrise e disse -che ne dici di Jack ?-,- no mi ricorda il Titanic e il Titanic mi fa piangere- lui rise e io dissi - Jonathan?- ,- no troppo formale - ,- già hai ragione - dopo un po che ci pensavamo mi venne il nome perfetto e così dissi - jason?- lui mi guardò e con un sorriso a trentadue denti disse- è perfetto, e se invece fosse femmina? - io lo guardai e alzai le spalle in segno che non avevo niente in mente, lui sorrise e disse - io la vorrei chiamare come mia madre , Elisabett ,detta Betty- io sorrisi e annuì e lo baciai .

Sono le otto e quarantacinque di mattina e sono seduta a ripassare tutte le materie mentre aspetto di essere chiamata .
Dopo circa dieci minuti mi chiamarono e avendo ricevuto un buona fortuna da tutti i miei amici e da Dustin andai a sedermi davanti ai professori i quali mi fecero qualche domanda e poi altre , e ancora altre .dopo aver ripetuto quello che sapevo il professore di letteratura disse - perfetto signorina White ,le faremo sapere i risultati tra due giorni . Io mi alzai e andai dai miei amici che avevano già fatto l'esame. Quando andai da loro dissi che sembrava che fosse andato tutto bene, e insieme festeggiammo tutto il giorno , ma io ero sempre in ansia per sapere  i risultati dell'esame.

Passai i due giorni più terribili della mia vita facendomi diecimila film mentali ad esempio di non essere passata e dovere rifare l'anno da capo .

Ora io e tutti i miei amici e tutti gli altri studenti eravamo seduti nel cortile della scuola mentre i genitori erano dietro a noi per guardare chi era passato all'esame. Il preside dopo avere fatto i nomi di alcuni studenti disse - matias santos - tutti ci girammo verso matias e gli facemmo i complimenti per poi prendersi il suo diploma .
Poi il preside disse il nome di tom , poi quello di dustin e poi quello mari , e ora sono seduta senza i miei amici mentre mi facevo mille domande come “ecco non hai studiato abbastanza e ora non sei promossa"
Mi stavano pure lacrimando gli occhi .
Poi il preside disse - e ora passiamo ai due migliori che hanno ricevuto 100 e lode - poi disse - camilla Denver- era fatta lei era la più brava della scuola, per questo la chiamavano anche la secchione , e io come potevo battere la secchione, mi scese pure una lacrima , e poi il preside disse - e in fine Luna White- alzai la testa di scatto ancora incredula , come potevo essere io , sicuramente ho capito male ma poi il tifo dei miei e dei miei amici mi fece capire che non era un' impressione, e cosi mi alzai e andai dal preside che mi consegnò il diploma e mi strinse la mano.poi andai dai miei amici e mi abbracciarono .

Ero stata promossa con il massimo dei voti , cazzo sono stata brava pensai mentre ancora urlavo per la gioia con i miei amici.

Ora si che mi potevo godere la mia vita , almeno così credevo...
Infatti da dietro si sentì una risata , una risata che riconoscerei tra mille. Mi girai insieme ai miei amici e vedemmo lei.. vedemmo tony.

maledetta luna , maledetta lei...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora